25. POSSO ANNUSARE IL TUO DESIDERIO

402 17 0
                                    

POV ANN

Mi sveglio al suono della sveglia, che stava suonando incessantemente sul comodino al mio fianco.
Sbattei più volte gli occhi assonnati per avere la vista più nitida e controllai l'ora.
Merda!!!
Sarei arrivata tardi al lavoro se non mi fossi data una mossa.

Gettai via le coperte e saltai giù dal letto, emettendo un forte lamento, mentre il dolore in mezzo alle mie gambe mi ricordava la notte precedente, propagandosi attraverso i miei muscoli doloranti.
Feci alcuni passi sul pavimento della camera da letto, prima di rendermi conto che fossi completamente nuda e mi bloccai...
E se Adam mi stesse guardando??

All'improvviso mi sentii terribilmente a disagio e mi voltai con apprensione.
Tirai un sospiro di sollievo quando mi accorsi che il lato opposto al mio era vuoto, mi girai prendendo qualche vestito e mi diressi in bagno per una doccia veloce.

~Non capisco di che cosa ti stai preoccupando. Ti ha visto nuda per tutta la notte e ha fatto anche molto di più.~ disse Maeve sbadigliando, ancora mezza addormentata.

~Beh, è un po' diverso alla luce del giorno, Maeve. È imbarazzante!~ mormorai, mentre entravo nella doccia, permettendo all'acqua calda di scivolare sulla mia pelle e lenire i miei muscoli doloranti.

~Gli umani sono cosi sciocchi. Sei nata con la pelle e scegli di coprirla con pezzi di stoffa dal materiale fastidioso. Dovresti essere te stessa. Se hai freddo ti trasformi nel tuo lupo, cosi il pelo ti tiene calda, e se invece, hai caldo, cammina come mamma ti ha fatto.~ brontolò Maeve.

~Preferirei non finire in prigione, grazie!~ le risposi, massaggiandomi il cuoio capelluto intensamente, creando un bel po' di schiuma con lo shampoo.

~In prigione?? Gli umani non potrebbero mai tenerci dentro una cella. Sarebbe troppo facile scappare.~ Maeve ringhiò.

~Forse per te, ma non mi piace particolarmente finire sotto tiro, solo perché la mia lupa impazziente decidesse di scappare da una cella.~

~Non ci sparerebbero, perché li avremmo uccisi prima noi. Una soluzione semplice per un problema semplice.~ mi rispose con noncuranza.

~Onestamente, che diavolo ti è preso oggi, Maeve?! Guarda, è meglio fondersi con la società umana piuttosto che vivere separati. I cacciatori sono il risultato diretto di ciò che succede quando gli umani hanno paura di ciò che non riescono a comprendere.~

~Allora facciamoglielo capire!~ mi rispose impazziente.

Sospirai, mentre uscivo dalla doccia e mi davo un'asciugata veloce.
Mi vestì e per ultimo asciugai i capelli, pettinandoli in modo elegante, cosi sarei stata adeguata quando sarei arrivata al lavoro.

Mi affrettai verso la cucina e salutai tutti con gioia, cercando di prendere qualcosa velocemente per colazione, prima di uscire.
Adam era seduto al piccolo tavolo e mi sorrise dolcemente, mentre io facevo dei movimenti abbastanza frenetici.
A quanto pare aveva comunicato con lo staff, in silenzio e telepaticamente che ogni mattina ci fosse una colazione abbondante da mangiare con calma oppure da portare via , così poteva essere un'opzione alternativa per il pranzo, per chi lo avesse desiderato.

Alcuni Omega che lavorano in cucina, mi guardarono con orrore mentre stavo infilando il cibo che avevo preso, disordinatamente in una borsa e mi girai, bloccandomi di colpo non appena vidi Adam vicino a me.

Un'espressione colpevole attraverso il mio volto e le guance si arrossarono leggermente.

"Va tutto bene?" mi chiese tranquillo mentre continuava a sorseggiare il suo caffè.

"Mmmh....mi sono solo alzata un po' più tardi del solito, quindi...ho solo un po' di fretta...tutto qui." gli dissi.

La verità era che volevo essere nel mio posto di lavoro, per assicurarmi che Ada non mettesse le sue sporche mani, anche nel mio lavoro.
Era una buona scusa per tenermi occupata e non pensare all'assurda loro festa di fidanzamento a cui avrei dovuto partecipare quella sera stessa.

Adam mi annuii e mi sorrise.

"Hai preso  tutto ciò di cui hai bisogno, per oggi?"

"Ehmm...si credo...di aver preso tutto. Devo solo prendere il mio cappotto..."

"Bene." mi disse andando velocemente verso il tavolino.

Ripiegò ordinatamente la copia del Financial Times che stava leggendo e poso anche la tazza di caffè che stava bevendo, appoggiandola sul tavolino, mentre rivolgeva di nuovo il suo sguardo intenso su di me.
Il mio stomaco si agitò e deglutii con ansia.

"Ti accompagno io, stamattina." mi disse Adam e il suo tono di voce non lasciava spazio a nessuna discussione, ricordandomi improvvisamente la voce roca che aveva usata ieri sera.

Le mie gambe mi sembrarono improvvisamente di gelatina, mentre lui si avvicinava con passi quasi da predatore, senza mai distogliere lo sguardo da me, nemmeno per un secondo.

Maeve stava ronfando molto rumorosamente e per un breve istante desiderai colpirla, perché ero abbastanza sicura che l'onda di desiderio che mi stava travolgendo, la potesse sentire anche lei, mentre Adam continuava ad avanzare verso di me, e immaginai che anche lui la potesse sentire. 

Adam ridacchiò, quando afferrai la borsa contenente il cibo e me la stringevo al petto come se da essa dipendesse la mia vita e lui si avvicinò di più, e la sua bocca era a pochi centimetri dal mio orecchio.

"Posso annusare il tuo desiderio, fino a qui, mia Luna! Ieri sera non ti ho soddisfatta abbastanza?" mi sussurrò seducentemente all'orecchio.

Chiusi gli occhi e mi morsi il labbro inferiore, involontariamente repressi un brivido di puro piacere che mi attraversò per tutto il corpo.
Il mio cuore batteva in modo molto selvaggio, mentre Maeve si era svegliata dal suo sonno ed ora danzava felice, implorandomi di prendere Adam e cavalcarlo, fino a cadere esausta ma soddisfatta, per poi dormire in modo tale da riprendermi.

Adam emisse dalla sua gola un ringhio forte e quando girai il mio viso verso il suo, i suoi occhi erano quasi completamente neri.

"Sembra che i desideri della tua lupa coincidano coi miei. Forse ci possiamo prendere ancora qualche ora stamattina, in modo tale da permettermi di riempire la tua piccola e stretta figa con la mia grossa verga e soddisfarti appieno....riempiendoti col mio seme...."


















ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora