4.NON CHIAMARLA QUELLA RAGAZZA, LEI SARÀ LA TUA LUNA

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POV ANN

"Ti verrà inoltre richiesto di non rivelare a nessuno le informazioni riguardanti questo contratto o sulla maledizione dell'Alpha. Se lo dovessi fare, le conseguenze per te saranno molto rapide e sopratutto molto brutali. È tutto chiaro?" mi disse Allen.

"Per me va bene. Però avrei anch'io una richiesta."

Alpha Nocturne mi guardò socchiudendo leggermente gli occhi.
Cosa stava pensando che gli avrei chiesto esattamente?
Mi sembrava che si stesse preparando a fronteggiare le mie richieste esorbitanti ma mantenne il suo comportamento impassibile mentre aspettava pazientamente.

"Puoi chiedere..." affermo' Allen con tono vago e facendomi segno di continuare.

Feci un respiro profondo e gli sorrisi leggermente.

"Non è niente di grave, non dovete assolutamente preoccuparvi. Prima di tornare nel vostro branco con voi, vorrei avere l'opportunità di poter salutare la mia famiglia. In secondo luogo, vorrei poter continuare il mio lavoro nell'azienda del mio vecchio branco, se fosse possibile. Terzo... vorrei poter continuare a vedere i miei amici che mi sono fatta nel mio vecchio branco."

~Avremmo anche dovuto chiedergli le palle del nostro compagno predestinato bastardo traditore, su un bel vassoio~ sbuffo' Maeve.

~ Ma, perché sei così ossessionata dai suoi genitali, eh, Maeve?~

~Forse perché se li avesse tenuti per sé, almeno un'altra notte, non sarei così dannatamente infastidita...~

Allen mi guardò con leggero sospetto mentre io tornavo alla conversazione con la mia lupa.

~Non te lo chiederò questa volta...~ dissi in fretta mentre Maeve mi sorrideva.

~Decisamente Alpha Nocture è troppo piccante, in confronto ai maschi del branco della Luna~ commento' Maeve mentre si stiracchiava ed io alzavo gli occhi al cielo.

"Alpha Nocturne accetta le tue richieste. Non c'è nient'altro che vuoi chiedere?" mi chiese Allen con cautela.

Scossi la testa.

"Molto bene! Abbiamo ancora qualche faccenda da sbrigare qui in città, poi potremmo venirti a prendere domani sera dalla casa dei tuoi genitori. È accettabile per te?"

Annui tranquillamente.

"Perfetto! Allora se firmerai qui col tuo nome, accetti la prima bozza del contratto, eventuali ed ulteriori modifiche potranno essere apportate in un secondo momento sempre con l'approvazione di entrambe le parti. Capito?"

Presi la penna che mi stava porgendo e firmai con sicurezza.

"Quindi, se non c'è nient'altro di cui parlare, Alpha Nocturne, Allen,io partirei adesso per poter tornare a casa per preparare i preparativi necessari alla mia partenza nel vostro branco con voi."

"Dovresti chiamarmi Adam. Chiamarmi Alpha Nocturne attirera' solo molti sguardi sospettosi."

"Molto bene, Adam. Ci vediamo domani sera." gli sorrisi dolcemente mentre mi alzavo e mi dirigevo verso l'uscita.

POV ADAM(ALPHA NOCTURNE)

Dopo che vidi uscire dalla stanza Ann, mi voltai verso Allen e gli sorrisi.

"Sei felice adesso?! Abbiamo una compagna sotto contratto e Luna per il nostro branco." dissi appoggiandomi allo schienale alto della sedia, chiudendo gli occhi con soddisfazione mentre glielo dicevo.

Dopo le mie parole seguii un lungo silenzio prima che mi rispondesse con voce molto cauta.

"Alpha, non hai mai incontrato quella ragazza prima?"

"NO!"

"È appena....."

"Spiegati bene, dannazione Allen!" gli dissi abbastanza spazientito.

"Quella ragazza è Ann Veritas. La figlia del Re Alfa." disse Allen in tono titubante.

I miei occhi si spalancarono e fissai per un attimo il soffitto della stanza, prima di sporgermi e guardare direttamente in faccia Allen.

"Forse, allora sarebbe saggio scoprire qualche dettaglio in più su di lei. In quale azienda lavora, chi dovrebbe sposare e sopratutto perché vuole cosi disperatamente uscire da quel matrimonio."

Lui annuii mentre annotava le mie richieste e cominciava ad inviare istruzioni alla nostra squadra di intelligence e sorveglianza.

"Oh, è....Allen?"

"Si, mio Alpha?" mi chiese con leggerezza mentre si fermava dal suo lavoro e alzava lo sguardo solo per incontrare il mio sguardo mortale.

"Non chiamarla mai più come quella ragazza. Lei sarà la tua Luna,da oggi in poi e sopratutto non dimenticarlo." ringhiai mentre mi alzavo per andarmene.

POV ANN

Dopo la chiaccherata con Alpha Nocturne, anzi Adam e il suo Beta Allen, sono andata direttamente a casa. 
Evitai il più possibile le strade principali, nel caso in cui avrei potuto incontrare qualcuno inavertitamente mentre stavo tornando a casa, con ancora addosso il mio abito da sposa.

Imprecai tra me e me mentre percorrevo le strade poco illuminate. 
Come ho potuto essere così sciocca?
Non solo sarei stata molto probabilmente l'argomento caldo dei pettegolezzi nelle prossime settimane, ma ero anche riuscita a legarmi inavertitamente ad uno degli Alpha più tenuti e famigerati della loro comunità.

Quell'unico pensiero mi fu sufficiente per farmi tornare subito sobria, praticamente all'istante.

Mentre attraversavo i vasti terreni per arrivare a casa mia, chiusi la porta d'ingresso laterale il più silenziosamente possibile, nel disperato tentativo di non attirare l'attenzione sul mio arrivo a casa in tarda notte.

Potevo sentire delle voci vivaci provenire da uno dei salotti, il suono erano delle risate mentre io passavo vicino molto lentamente.
Il mio sguardo si indurì quando capii che erano i toni delle voci del mia sorellastra e della mia matrigna, col commento occasionale di mio padre.

Il mio cuore sussulto' dolorosamente mentre l'improvvisa sensazione di essere completamente alla deriva verso mio padre, che  un tempo era amorevole nei miei confronti
Quell' unico pensiero si stava facendo strada lungo i miei pensieri.

Con un leggero sospiro, continuai a camminare lungo il corridoio,  tenendo la gonna del mio abito alzata tra le mie mani strette.
Ero riuscita ad arrivare fino in fondo, raggiungendo l'ampia scalinata, poi all'improvviso la porta del salotto dietro di me si spalanco' rumorosamente andando a sbattere contro il muro e il suono si amplificò nell'eco del corridoio vuoto.

Sussultai leggermente, prima di congelarmi sul posto, sentendo i familiari toni dolci e aciduli della mia sorellastra Ada che mi stavano raggiungendo alle mie orecchie.

"Oh, mamma, papà! Guardate chi è appena rientrata a casa!" annuncio' Ada, fingendosi scioccata mentre lei chiamava i nostri genitori da sopra una spalla. "Non sapevo neanche che fosse uscita. Guarda che ora è! Sopratutto alla vigilia del suo matrimonio! Che cosa avrà da dire la gente del branco?" Ada argomento',chiaramente determinata a dare inizio ad uno dei suoi spettacoli.

Mi voltai verso di lei e la guardai con gli occhi socchiusi.

"OH MIO DIO! Guarda il tua abito da sposa." esclamò Ada ad alta voce. "È decisamente rovinato! Come diavolo farai ad indossarlo per la cerimonia di domani?"

Ada si fermo' proprio davanti a me ed incrocio' le braccia mentre esaminava con disprezzo il mio aspetto trasandato.

 

ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora