27. CHI CAZZO C'ERA TRA LE TUE GAMBE, IERI NOTTE?

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POV ANN

Avevo assunto questo incarico solo alla fine dell'anno scorso e stavo ancora esaminando l'enorme quantità di amministrazione che il mio predecessore aveva volontariamente trascurato.

Mi ero imbattuta in una e-mail che proveniva da uno dei dipartimenti di Alpha Nocturne, riguardante una potenziale collaborazione su un grande progetto di qualche anno prima, e avevo stretto le labbra pensierosa.

Non conoscevo l'intera portata dei suoi interessi commerciali, ma avrei dovuto davvero iniziare ad interessarmi attivamente riguardo ad esso.
Tutto ciò che ricordavo, erano i frequenti attacchi di rabbia di mio padre, per il fatto che gli interessi di Adam spesso si sovrapponevano ai suoi, e aveva perso più di qualche contratto lucroso perché non era in grado di offrire delle varianti migliori.

Il mondo non era più quello di una volta, dove il favore della famiglia ti faceva ottenere contratti.
Se volevi fare affari con degli umani, come anche con gli altri esseri soprannaturali, dovevi dimostrare di avere talento per cui ti eri impegnato e non solo fare affidamento sul fatto di avere un grande nome alle tue spalle.

La tua reputazione può venire facilmente offuscata dall'aumento della popolarità dei social media, ed io ero diventata abile nel distreggiarmi tra i vari dettagli dei continui gossip.
Era qualcosa per cui mio padre e la mia famiglia adottiva erano ampiamente impreparati.

La foto che rittraeva Brad ed Ada insieme, ha dimostrato completamente la loro incompetenza.

Sbuffai tra me e me.
Sicuramente sarebbe diventato come un incidente d'auto, col passare degli anni.
Mi dispiaceva per il bambino che stava crescendo nel ventre della mia sorellastra.
Speravo che lei, accettasse la sfida della maternità e si lasciasse alle spalle la sua natura egoistica.

Mi accigliai, quando riuscii a sentire delle voci dai toni abbastanza alti, dall'altra parte del mio ufficio.
Il suono delle voci era ovattato, ma decisamente forte,confronto al solito brusio di conversazione che mi faceva compagnia durante il giorno.

Il rumore forte di uno schianto, mi costrinse ad alzarmi di colpo e posai la tazza del mio caffè rapidamente sulla scrivania.
Iniziai a girare intorno alla scrivania per recarmi alla porta e scoprire cosa diamine stesse succedendo.

Maeve era molto tesa e pronta a fare la sua comparsa, se fosse stato necessario, ringhiava con apprensione per qualunque minaccia stava percependo ci fosse dietro la porta.

Senza preavviso la porta del mio ufficio si spalancò di colpo e per poco non mi prese in pieno viso, riuscii ad inclinarmi all'indietro solo grazie ai miei riflessi.

La figura spettinata di Brad era sulla soglia, i suoi occhi erano leggermente selvaggi mentre mi stava fissando furioso.

"Eccoti qua, finalmente!!" ringhiò rabbioso, mentre continuava a guardarmi in modo minaccioso.

Mi bloccai per lo shock.
Ero completamente senza parole, davanti al suo aspetto trasandato e dalla sua aura minacciosa, che si irradiava da lui ad ondate potenti.

Mi spostai rapidamente e diedi una rapida occhiata oltre le sue spalle, verso l'altro ufficio e imprecai dentro di me per il disatro che aveva combinato.

Eva si stava rialzando da terra, chiaramente era stata molto coraggiosa ad affrontarlo, ma si stava tenendo la testa mentre barcollava leggermente in avanti.
Un impiegato si era precipitato da lei per aiutarla a rimanere in piedi, mentre indicava il mio ufficio e potevo vedere il panico nei suoi occhi.

Riportai lo sguardo nel punto in cui Brad era, stava ansimando veemente ed incrociai le braccia al petto in modo difensivo, arricciando le labbra, nonostante tutti i miei sforzi per mantenere la calma.

"Brad, che cazzo ci fai qui?" dissi pacata.

"Chi era??" mi ringhiò furente e a denti scoperti.

Sbuffai sonoramente.

"Hai preso una stupida pillola a colazione o tutto il tempo che hai passato a scoparti la mia sorellastra Ada, ti si è completamente distrutta l'intelligenza che ti è rimasta? Se vuoi che ti risponda a qualsiasi tua domanda, mi devi parlare con frasi che siano coerenti e molto chiare." gli dissi sogghignando brutalmente.

Brad mi ringhiò furioso di nuovo e si protese verso di me, con le braccia tese e le sue mani si chiusero rapidamente attorno al mio collo e le sue grosse dita iniziarono a stringermi forte la gola. 

"Piccola puttana! Rispondimi!! Chi cazzo c'era tra le tue gambe, ieri notte?!" gridò furioso, mentre le mie mani artigliavano le sue braccia.

Che diavolo stava succedendo?!

Avevo assolutamente bisogno d'aria.
Brad aveva davvero perso la testa?

"Sei la mia compagna! La mia!! Come osa un altro uomo toccare ciò che mi appartiene?! Lo farò a pezzi!"

~A questo maledetto stupido idiota traditore, non gli piace quando è lui a sentire dolore, vero?!~ Maeve ringhiò molto arrabbiata, nel momento in cui sentiva la mia coscienza vacillare.

"Tutti quegli anni in cui io ho sopportato il dolore che tu mi causavi quando ti scopavi Ada. Questo si chiama karma! Ora...sai esattamente come ci si sente quando il tuo vero compagno predestinato va a letto con un'altra."

"Sistemerò tutto, Ann, non preoccuparti." mormorò Brad in tono rassicurante.

Maeve si fece avanti, quando sentii che la mia coscienza stava tentennando ad andarsene via, le sue iridi dorate divampararono come fuoco brillante di pura vendetta demoniaca, dove un attimo prima le iridi dei miei occhi erano calmi.

POV MAEVE

Sorrisi selvaggiamente e allungai le braccia verso l'alto, togliendo senza sforzo le dita di Brad dal mio collo e gliele piegai all'indietro, facendolo urlare di dolore.

"Come ti senti, Brad?" gli ringhiai contro, mentre esercitavo una piccola quantità di forza dentro di me e lo spingevo indietro, bloccando contro il muro mentre il mio braccio era saldamente spinto contro la sua gola.

Brad piagnucolò, mentre cercava di trattenere dentro di sé il suo lupo.

"Nessuna risposta?" sogghignai all'improvviso, facendo schioccare le sue dita della mano, prima le tirai all'indietro e poi di lato, il suono schioccante rieccheggiò forte nel silenzio dell'ufficio.

Brad urlò di dolore, mentre io ridacchiavo diabolica.

"Non biasimo il tuo lupo, giusto perché tu lo sappia...sono pienamente consapevole che non lo ascolti per nulla, Brad. Mi dispiace che sia stato messo in coppia con una controparte umana come la tua..." lo derisi con un sorrisetto di dispezzo sulle labbra.

"Ma il nostro glorioso futuro?" disse in un sussurro

"Il nostro futuro, come lo hai definito tu, non accadrà mai più, adesso. TU, HAI ROVINATO TUTTO!!!" sospirai, prima di continuare. 
"Hai concepito un cucciolo con un'altra donna...che non ha nemmeno una sua lupa...e sopratutto hai disprezzato la tua vera compagna predestinata. Spero vivamente che il tuo lupo decida di abbandonarti." Sibilai, mentre facevo schioccare violentemente altre due dita della mano di Brad, e il suo urlo riempi di nuovo l'intero ufficio.




















ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora