12. IL RIFIUTO

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POV ANN

Brad rosicò in tono sommeso mentre girava lentamente la testa e si guardava intorno nervosamente, notando parecchi sguardi penetranti diretti verso di lui.
Prese una profonda boccata d'aria e ruotò leggermente le spalle, costringendo così il suo corpo a rilassarsi mentre si passava una mano tra i suoi capelli.
La sua furia ancora fumava attraverso i suoi occhi, ma almeno la sua aggressività era sotto controllo.

"Ascolta, per quanto riguarda Ada...." cercò di dire, ma Lexi non sentiva nessuna ragione e alzò una mano per zittirlo.

"Non me ne frega un cazzo delle tue patetiche scuse e sono sicura che Ann non abbia alcuna voglia di starle a sentire neanche lei." disse la mia amica. 

"Ann, per favore...almeno ascolta cosa ho da dire!" implorò il mio ex, mentre si dimenava per cercare di attirare la mia attenzione.

~Penso che dovremmo ascoltare ciò che ha da dirci~ intervenne Maeve.

~Seriamente, Maeve?! Ora, vuoi ascoltarlo?!~ le risposi incredula.

~SI! Così poi posso decidere quanto dolore voglio infliggergli quando lo castrerò a forza, lui e anche il suo lupo vigliacco!~ disse a denti stretti, leggermente ringhiando verso la fine.

Sospirai pesantemente, mi alzai piano e mi avvicinai a Lexi per poi posarle una mano sulla sua spalla.

"Va bene, Lexi. La mia lupa vuole ascoltare cosa ha da dirci." le dissi con calma. 

Lexi sbottò disgustata e diede un ultimo sguardo denigrante a Brad, si spostò di lato sedendosi pesantemente sulla sedia accanto alla mia e continuò a tenere lo sguardo fisso su una coppia davanti a lei.

Brad sembrò rilassarsi all'istante, le sue spalle collassarono in un sospiro di sollievo mentre mi fissava intensamente negli occhi.

"Grazie Maeve." disse riconoscente alla mia lupa, mentre si sporgeva in avanti e afferava le mie mani.

Ritirai instantaneamente le mie mani e lo guardai freddamente,sedendomi accanto alla mia migliore amica

"Non toccarmi, Brad! Non osare mai più toccarmi con quelle stesse mani che hanno osato toccare dappertutto il corpo della mia sorellastra." dichiarai decisa.

Il suo viso si contorse in un'espressione ferita.
Lascio cadere le sue braccia lungo i suoi fianchi stringendo le mani in pugni. 

"Ann, per favore, non so cosa sia successo...sinceramente. Sono arrivato come avevamo pianificato, avrei passato la notte nella stanza riservata agli ospiti. L'ultima cosa che mi ricordo e che stavo bevendo con i tuoi genitori ed Ada....dopodiché...non c'è nulla...nessun ricordo."

Io e Lexi ci guardamo in contemporanea, mentre ci scambiavamo uno sguardo carico di significato.

"Questa è la tua migliore spiegazione che mi puoi dare? Che...non te lo ricordi?!" dissi freddamente.

"Lo giuro, Ann! Sembra folle, ma...è la pura verità! Persino il mio lupo non si ricorda nulla di quella notte! Per favore... lui è furioso quanto me  per tutta questa situazione." implorò Brad.

Il mio cuore si spezzò per il suo lupo.
Per quanto fossero intrappolati dentro il nostro corpo, erano praticamente impotenti ad agire se venivano esclusi. 

~ Non osare provare compassione per lui, Ann! Una singola volta non giustifica tutti gli anni in cui l'ha scopata alla nostra insaputa, tradendoci alle spalle. Non è degno neanche di un briciolo della tua pietà~ ringhiò Maeve.

La determinazione della mia lupa, rafforzò la mia posizione e Maeve mi sorisse orgogliosa.

"Davvero?! Allora,dimmi, perché non ti ha mai fermato o almeno avrebbe potuto avvertire Maeve,ma non lo ha mai fatto, dopo tutte le innumerevoli volte che ti scopavi la mia sorellastra!"  la mia voce iniziò a diventare acuta mentre dentro di me la rabbia continuava a ribollire.

Brad sembrava sconvolto ma solo per un secondo, poi fece un'espressione confusa che gli passò sul suo viso.

"COSA?! NO! Non è...no! Non ci sono andato a letto altre volte!" protestò incredulo.

"Sul serio?" dissi con disprezzo. "Ada era troppo felice di raccontarmi tutti i dettagli sporchi delle vostre notti di passioni, Brad...."

"Giuro che sta mentendo, Ann! Devi credermi!" mi interuppe, facendo salire il tono della sua voce piena di panico.

"In realtà...non credo ad una singola parola che mi hai detto, Brad! Ti ho colto sul fatto la sera prima del nostro matrimonio. Ada dice che è incinta del tuo bambino, ha ammesso la vostra tresca e...onestamente credo alle sue parole. Per quanto io la possa odiare, non credo che mi stesse mentendo, lei farebbe di tutto per togliermi ogni cosa e tu lo sapevi benissimo. Quindi, mentre io stavo lavorando duramente per costruire e pianificare al meglio il nostro futuro, tu insieme a lei lo stavate distruggendo."

Un silenzio era calato nel locale, mentre l'argomento si era acutizzato e potevo sentire l'attenzione indesiderata degli sguardi dei clienti su di noi.

Avrei voluto con tutta me stessa e a tutti i costi evitare questo confronto si svolgesse in pubblico. 
Non avrebbe fatto altro che creare una cattiva pubblicità sia per la famiglia Reale, ovvero la mia e per il Branco di Brad.

Chissà come avrebbe influenzato Il branco dell'Alpha Nocturne, una volta diffusa la notizia del loro imminente matrimonio?

"Ascolta, sono già andata oltre, Brad. Tra noi è finita!"

"Quindi, è tutto qui. Stai gettando tutto quello che abbiamo costruito alle ortiche??!" mi disse incredulo, prima che il suo viso si oscurasse mentre fissava qualcosa alle mie spalle.
"Sai, non pensavo che fossi capace di farlo, ma credo di essermi sbagliato. È un colpo piuttosto basso, anche da parte tua, pubblicare quella foto, prima ancora che io avessi avuto la possibilità di informare gli Anziani, riguardo al futuro del mio branco." disse tra i denti Brad. 

Alzai lo sguardo verso di lui fissandolo decisa. 

"Tutto quello che abbiamo costruito?! Io e soltanto io con le mie sole forze ho cercato di costruire qualcosa per il nostro futuro!" dissi rabbiosa "Ed ora, tu credi che sia stata io? Non c'entro assolutamente nulla con quella stupida foto! Perché non vai a chiedere ad Ada? Sono completamente sicura che avrà delle deliziose rivelazioni per te, riguardo all'origine di essa."

Brad mi fulminò con lo sguardo ma restando in silenzio.
Potevo vedere che la sua rabbia stava aumentando, prima che decidesse di scoppiare.

"Non mi puoi fare questo!!" urlò furioso mentre colpiva il tavolo con un pugno. 

Le tazze e i piatti che erano su di esso, vibrarono violentemente.
Lo guardai negli occhi freddamente e priva di emozioni.

"Oh...posso farlo eccome,Brad! Anzi, l'ho già fatto. Io, Ann Veritas..."

"NO!" urlò furioso, mentre io alzavo la mia voce per sovvrastare la sua.

"...Ti rifiuto, Brad Lunaris. Ti rifiuto come mio compagno predestinato e altra metà della mia anima. Sulla base delle prove della tua infedeltà con la mia sorellastra e del tuo scarso rispetto per la sacralità del nostro legame di coppia."

Brad mi guardò con rabbia, mentre notavo che il suo corpo tremava ed intanto io sentivo il nostro collegamento e quello col suo lupo spezzarsi.

Ci fissamo in silenzio mentre un'aura pericolosa si propagava da lui.

"Non accetto il tuo rifiuto!" disse a denti stretti

"Sembra che io sia arrivato nel momento sbagliato..." rimbombò una voce profonda e baritona.

Era proprio dietro alla schiena tremante di Brad.





























































































































































ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora