11.L'ALPHA NOCTURNE STA MANDANDO UN'AUTO A PRENDERTI

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POV ANN

Aggrottai la fronte.
Qualcuno mi stava chiamando,ma sulla schermata del mio telefono vidi che era un numero sconosciuto.

"Chi sei? Come hai ottenuto il mio numero?" chiesi, rimuovendo per un'istante il telefono dall'orecchio e ricontrollavo l'identificativo di chi mi stesse chiamando, prima di rimetterlo all'orecchio.
"Non ho il suo numero salvato nella mia rubrica e questo è il mio numero personale. Allora chi sei tu?" chiesi arrogante, picchietando il piede sul pavimento impazientemente.

"Emh...sono Allen. Beta Allen, mia Luna! Alpha Nocturne mi ha chiesto di chiamarti per verificare dove ti trovassi."

"Oooohh...." risposi mentre diventavo pallida e la mia lupa sghignazzava.

"Emmh...Alpha Nocturne ha organizzato la cerimonia per domani pomeriggio. Quando la cerimonia sarà finita e si saranno svolte tutte le celebrazioni appropriate per il branco, la luna piena dovrebbe essere sorta. Gli Anziani del nostro branco sono più che entusiasti, se posso aggiurgere io, di incontrarti e darti il benvenuto ufficialmente come nostra Luna del branco della Luna Oscura."

"Giusto...."

~È un po' ironico, se ci pensi, la cerimonia per la nuova Luna per il branco della Luna Oscura si tenga il giorno in cui la luna in cielo è più luminosa...avrebbe più senso farla durante la luna nuova, se volevano rimanere fedeli allo loro nome~ osservò Maeve mentre Allen continuava a parlare.

~Maeve, fa silenzio, cosi non mi aiuti per nulla. Non riesco a concentrarmi ad ascoltare cosa mi dice Allen se tu continui ad interrompermi.~ sibillai alla mia lupa.

"Luna?!" mi chiese Allen con tono impazziente dall'altro capo del telefono.

"Ti chiedo scusa Allen. Ok, va bene!" gli risposi distrattamente, senza pensare a cosa realmente stessi rispondendo, in quanto non avevo sentito la domanda che mi aveva porso.

"Perfetto! Fra poco passerà un'auto a prenderti. Dove vuoi che ti venga a prendere?"

"Emh, non è...oh...ma che cavolo, va bene!" risposi esasperata "Sono in un locale con la mia migliore amica. Terminerò tra circa un'ora, a meno che lei non voglia mangiare qualcos'altro." gli dissi stringendo i denti.

Ci fu un silenzio agghiacciante per qualche minuto dopo la mia ultima affermazione, poi Allen si riprese schiarendosi la voce imbarazzato.

"È meglio che non chiedo!" disse semplicemente "L'auto sarà lì tra circa 45 minuti. Intanto puoi decidere se vuoi recuperare le tue cose personalmente a casa tua oppure farle recuperare da qualcuno del nostro personale. Ci vediamo presto, mia Luna"

Con queste ultime parole Allen chiuse la chiamata.
Io guardai incredula la schermata nera del mio telefono.

Lexi che si era alzata nel momento in cui il mio telefono squillava, per andare a prendere qualche piatto di dolci, tornò sedendosi di nuovo di fronte a me.

"Non riuscivo a decidermi quale prendere, così li ho presi tutti." disse alzando le spalle in tutta tranquillità.

Abbassai la testa mettendomi le mani nei capelli e li tirai disperatamente.

Lexi che non aveva aspettato un minuto per mangiare un dolce, si tolse lentamente il cucchiaio dalla bocca, aggrottando le sopracciglia mentre mi fissava pensierosa riguardo al mio gesto.

"Mi sono persa qualcosa?"

"Alpha Nocturne sta mandando un'auto a prendermi, sarà qui tra circa 45 minuti." le dissi mentre mi accasciavo all'indietro sullo schienale della sedia, facendo cadere la testa e fissando il soffitto.

"È colpa tua, totalmente! Ecco perché mangio quando sono stressata. Tutto questo..." Lexi sibilò mentre continuava a mangiare in modo esagerato i dolci che aveva davanti a sé.
"È colpa tua, mia giovane amica!"

Alzai la testa guardandola incredula.

"Come può essere colpa mia, a tutto quello che ti stai infilando in bocca?!"

"La tua vita è molto stressante! O come lo chiamo io, stress di seconda mano. Lo zucchero mi aiuta a superarlo, annegherò i miei dolori in una montagna di zucchero, mentre tu rimani lì seduta e mi guardi mentre mangio fino a scoppiare." borbottò mentre si metteva l'ennesima cucchiaiata di torta alla crema e gemeva di pura estasi.

Mi misi a ridere rumorosamente, mentre si sentiva un trambusto dalla porta d'ingresso, facendomi catturare tutta la mia attenzione.

Il mio sguardo si intristì quando riconoscevo il volto familiare del mio ex-fidanzato traditore Brad.
Si guardava in giro con furia, scansionando ogni singolo volto che incontra e quando i suoi occhi incrociarono i miei, il suo viso si contrasse in un brutto ghigno ed iniziò ad avanzare verso il nostro tavolo, ringhiando minacciossamente.

"Oh....Cazzo!...."mormorai sconcertata.

Mentre Brad si avvicinava con un'espressione furiosa, lo guardai con un senso di trepidazione che cresceva nel mio stomaco.
Lexi noto la mia inquietudine e inghiotti in fretta l'ultimo boccone di torta, mentre le sue sopracciglia si alzavano per vedere da dove arrivava tutto quel trambusto.

Appena i suoi occhi videro la figura di Brad avvicinarsi a noi, la sua espressione si oscurò con rabbia e si alzava rapidamente dalla sua sedia e si posizionava di fronte a me per proteggermi.

I suoi occhi cremisi cominciarono a brillare in modo abbastanza inquietante, mentre le sue pupille scure si dilatavano velocemente lasciando solo una linea sottile di fuoco color cremisi al suo interno.
Il suo viso si contorse in una smorfia e teneva le braccia incrociate al petto, mentre il suo sguardo estremamente serrato continuava ad osservare ogni singolo movimento di Brad. 

Lui si fermò a pochi millimetri da lei.
Avvicinò il suo viso a quello di lei, quasi i loro nasi si potevano toccare.
La stava cercando di intimidire.

Quasi mi misi a ridere.
L'intimidazione, eccitava Lexi.
Le piaceva mettere al loro posto le persone.

"Levati di mezzo, Lexi." ringhiò minacciosamente Brad, sfiorandole appena la punta del naso.

Lexi sbuffò e allungò un braccio, adagiando la mano sul petto di lui e spingendolo con forza, facendo cosi Brad retrocedesse di qualche passo.
Intanto piegò la testa in modo contemplativo.

"Eri troppo vicino, bastardello. Il tuo alito da cane bastardo stava rovinando i miei bellissimi vestiti." commento con casualità, mentre si guardava le unghie rosse e si faceva beffa di lui.

Brad ringhiò arrabbiato, e fece un passo avanti serrando le mani in pugni lungo i suoi fianchi.

"Non ho tempo per queste cose, dannato ibrido, levati dai coglioni!"

Lexi contorse il viso in una maschera di orrore finto, stringendo il pugno vicino al suo cuore in modo ironico, facendo finta di essere stata colpita dalle sue parole.

"Oh, i miei poveri sentimenti. Ora come riuscirò a sopravvivere?!" disse sarcastica e fece una leggera smorfia.
"Qualcuno dovrebbe insegnarti un bel po' di educazione cane bastardo! Prima infili il tuo cazzo nelle gambe della sorella sbagliata, ed ora stai parlando in un locale di proprietà, proprio di quei ibridi, che tu tratti in modo sdegnoso. Io se fossi in te, farei molta attenzione sia a come parli sia a come ti muovi." lo avverti con un finto sorriso.
"Inoltre, potresti guadagnarti una brutta reputazione e tu non vuoi che succeda, vero?!"



























































 




















































































ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora