28. ACCETTA IL RIFIUTO

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POV MAEVE

Sorrisì soddisfatta, mentre osservavo il bastardo davanti a me, crollare.

"Ora sai cosa abbiamo passato sia io, che Ann, ogni volta che tu affondavi il tuo cazzo nella figa ben usurata di quella puttanella di Ada. Non sei stato di certo il suo primo...e sicuramente non sarai neanche il suo ultimo." ridacchiai.

Lo guardai intensamente negli occhi e Brad si tirò indietro il più possibile.
Quando voglio so di essere molto pericolosa, e lui lo sa benissimo.

"Com'è stato?? Ti è piaciuto sentire un assaggio della tua stessa azione? Il dolore sconvolgente quando il tuo destino viene annullato per mano di qualcun'altro è straziante, non è vero??"

Brad annuii debolmente, con gli occhi pieni di lacrime, mentre si stringeva con la mano la mascella facendo una smorfia di dolore.

Da quello che potevo capire con i miei sensi da lupa, era che il suo lupo gli aveva voltato le spalle, rifiutandosi di condividere con lui il dolore e trattenendo l'abilità che gli avrebbe permesso di guarire molto rapidamente.
Sorrisi tristemente all'ultima dimostrazione di solidarietà tra me e il suo ex-lupo del bastardo traditore.

Accarezzai la testa di Brad, che era sempre stato sempre silenzioso.
Avevo avvicinato il mio viso al suo, e potevo sentire le sue esalazioni mentre il suo profumo ammaliatore stava riempiendo il suo essere.

"Non vuoi che tutto questo dolore costante che stai continuamente provando, finisca?" lo blandii gentilmente "Perché posso assicurarti che incoraggerò Ann, ogni qualvolta c'è ne sarà l'opportunità di stare in intimità con un altro Alpha, forte e potente, che riusciremmo a trovare e sicuramente gli darà dei cuccioli. Di sicuro non sarai mai tu...tu non sei degno...per nessuna di noi due...."

Brad mi guardò con gli occhi spalancati, mentre io gli sorridevo dolcemente.

"Lasciaci andare...accetta il nostro rifiuto!!" dissi fredda a Brad "Octavius, per quel che vale...vorrei che tutta questa faccenda fosse andata diversamente. Sei un lupo forte, ma la tua controparte umana devi saperla gestire come si deve." poi mi rivolsi al suo lupo, facendo leggermente le fusa.

Il lupo di Brad riverso le sue lacrime e il suo dolore in un liberatorio e lamentoso ululato, mentre il nostro ex accettava tremante il nostro rifiuto.

Non lo avrei mai dimostrato, neanche davanti ad Ann, ma anche io ero addolorata per la perdita di Octavius.
Lo avevo amato profondamente, e lui era solo una vittima innocente in tutto questo disastro.
Ovviamente mi sarei assicurata che la nostra sorellastra, soffrisse per tutto il dolore che aveva causato ad Ann, avrei sicuramente trovato un modo.

Mentre il corpo di Brad crollava con un tonfo sul pavimento, singhiozzando impotente e stringendosi le mani al petto, vidi Eva, la segretaria di Ann, comparire sulla soglia della porta e dietro di lei c'era la sicurezza.

Evitarono con cautela il mio sguardo, mentre io li fissavo severamente.

"Non ti farò del male per il tuo fallimento come uomo e compagno, ma...dovresti sapere che il tuo gesto che hai compiuto prima, ha quasi ucciso Ann!!! Sono riuscita a prendere il controllo, giusto in tempo, prima che lei perdesse completamente conoscenza. Ma ora non è del tutto sveglia. E tutto questo, è successo solo ed esclusivamente per colpa tua!!"

Alzai lo sguardo dal corpo tremante di Brad, per rivolgerlo alle guardie di sicurezza.

"Toglietemi questo inutile essere, dalla mia vista, e se dovesse succedere di nuovo una simile cosa, vi taglierò personalmente la testa, mi avete capito??" ringhiai furiosa.

Le guardie annuirono con un solo breve cenno della testa e si diressero velocemente per trascinare via il mio ex.

"Mi dispiace davvero..." mormorò Eva, i lividi sul suo viso incominciavano a vedersi.

"Eva...non c'è nulla di cui devi dispiacerti. Hai fatto del tuo meglio, e te sono davvero grata. Non mostrerò pietà a coloro che feriscono un membro della mia famiglia, anche se non sono di sangue. E tu Eva, sei molto brava, come se fossi quasi mia sorella. Prenditi il resto della giornata libera e recupera le energie."

"Ma..." Eva cercò di iniziare a protestare, ma si bloccò immediatamente davanti alla furia che c'era nei miei occhi.

"Niente discussioni, Eva..." le dissi autoritaria. "Comunque ti sarei grata, se prima di andare via, potresti fare una cosa per noi, ovvero organizzarci un passaggio per tornare alla nostra nuova casa...il numero è nel telefono di Ann. Dovresti chiamare l'Alpha Adam Nocturne del branco della Luna Oscura." le dissi ancora, ma con un tono più delicato.

"L'Alpha Adam Nocturne??!!" disse Eva, sussultando per lo shock. 

Le lanciai uno sguardo d'acciaio e lei deglutii nervosamente.

"Si, certo..Maeve! Lo faccio subito." mi disse dolcemente, ma con fermezza.

Presi mentalmente di appuntarmi una nota e di chiedere ad Ann, di questa sorprendente svolta per tutti questi eventi, la prossima volta che avrei avuto occasione di poter parlare con lei.

POV ANN

~Brava la mia lupa.~ dissi a Maeve, mentre lei faceva sedere il mio corpo sulla sedia dietro la mia scrivania e che amavo tanto.

Ora, tutto quello che dovevo fare era aspettare che io mi riprendessi, e poi lei mi avrebbe restituito il controllo.
Sentivo che era molto curiosa di sapere, quanto mi sarei ricordata di tutta questa vicenda.

Quando finalmente tornai in me, dato che Maeve mi aveva ridato il controllo, ero ancora leggermente incredula per tutto quello che era appena successo.
Maeve si era ritirata nel suo rifugio, si era seduta dritta e fiera, pavoneggiandosi compiaciuta per la facilità con cui era riuscita ad ottenere l'accettazione di Brad riguardo al nostro rifiuto.

~Penso solo che in tutta questa situazione, si sarebbe potuta gestire con un po' più di diplomazia e tatto, Maeve. Non sempre è necessario usare la forza o lottare per riuscire a trovare una soluzione.~

~Ti correggo...Certo, non è sempre necessario lottare per trovare una soluzione, come dici tu, ma...mi fa piacere. L'adrenalina che mi continua a scorrere nelle vene, mi fa sentire che la vita vale la pena di essere vissuta.~

Feci una smorfia, poi Eva si sporse sulla soglia della porta e si fermò, guardandomi con un leggero dubbio negli occhi.

~Vedi!!! Sei riuscita persino a spaventare Eva. Onestamente Maeve, ho lavorato cosi duramente con lei.~

~Le avevo detto che non le avrei fatto del male...~

~Certo!...Dopo che hai abbattuto senza alcun minimo sforzo, un maschio Alfa, davanti ai suoi occhi!!~

Maeve emisse un sospiro di pura felicità.

~L'ho fatto, vero??~ mi sorrise compiaciuta del suo operato.

Alzai gli occhi al cielo e imprecai sottovoce contro l'arroganza della mia lupa, prima di sorridere calorosamente ad Eva e le feci cenno di entrare tranquillamente nel mio ufficio.

"Eva, mi dispiace per il comportamento di Maeve, nei tuoi confronti, lei è un po'..." feci una pausa, cercando di pensare ad un termine adatto per descrivere il carattere e la personalità della mia lupa.

~Particolare?~ mi suggerì Maeve con un leggero sorrisetto.

"Ostinata e arrogante a volte." dissi ad alta voce,cercando di ignorare le lamentele di Maeve.

~Crudele da parte tua...~ ribatte decisa lei, prima di chiudere completamente il nostro collegamento.

"Scusala, non sempre pensa prima di agire, ma ti prometto che non ti farebbe mai del male." conclusi, riuscendo a nascondere l'irritazione dal mio viso per le continue incursioni  della mia lupa.

Il sollievo sembrò travolgere il corpo di Eva, ed entrò nel mio ufficio con un'espressione un po' preoccupata.

"Adesso, stai bene, Ann? Ho cercato di fare del mio meglio per tenerlo fuori, ma quando ho provato a fermarlo...lui era così forte..." mi disse con tono sconsolato, chinando la testa e guardando per terra per la vergogna.  























ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora