35. I COLORI DEL BRANCO DI ALPHA NOCTURNE

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POV ANN

Una forte lupa, resisteva e non faceva affidamento su nessuno, tranne che su se stessa per risolvere i suoi problemi.
Una forte lupa, avrebbe mantenuto il suo vero compagno predestinato in riga per rispettare i vari appuntamenti programmati e le varie funzioni ufficiali richieste, sopratutto se erano quelle della famiglia reale.

Ada non riusciva a fare nessuna delle due cose, neanche se avesse avuto la sua lupa, e i presenti erano molto in subbuglio, sopratutto con i loro sussurri molto taglienti.

All'improvviso individuai Lexi, tra le varie persone della stampa che si stavano preparando per l'inizio della cerimonia e le feci un sorriso enorme.
Mi scusai freddamente con la mia famiglia e feci un cenno riluttante con la testa in direzione di mio padre e scesi dalla pedana, andando verso la postazione della mia migliore amica.

Sentivo lo sguardo di Ada, bruciarmi la schiena, vedendo che mi stavo dirigendo verso la zona della stampa vicino alla porta, le diedi una rapida occhiata e la vidi sogghignare.

POV ADA

"È tutta colpa sua!! Non posso credere che abbia già dimenticato Brad, così dannatamente in fretta. Spero solo che ottenga ciò che si merita!" sibillai, mentre mia madre strizzava pericolosamente gli occhi verso di me. 

"Se non fossi stata così dannatamente impazziente, e se avessi seguito alla lettera il nostro piano originale, tutto questo non sarebbe stato un problema. Non posso credere che tu, sia stata così stupida da farti mettere incinta, sopratutto da un debole lupo come quel Brad." mi disse rabbiosa mia madre. 

"Se lo meritava, cazzo!! Si è sempre comportata in modo così arrogante...per nulla. Perché lei dovrebbe godersi la vita mentre io lotto di continuo?" le risposi.

"Datti una calmata, Ada! Tu, hai scelto di scoparti Brad ed ora, affronterai le conseguenze che ne derivano. Non riesco ancora a credere che stai portando in grembo il figlio bastardo di quel lupo inutile. Spero soltanto che nasca forte, per il nostro bene!!"

Misi il broncio pieno di rabbia e avvolsi le mie mani intorno alla mia pancia, in modo protettivo. 

Odiavo Ann, odiavo Brad...ma questo bambino, no!
Amavo già tutto di lui o lei, che stava crescendo dentro di me!
Non mi importava che il seme di Brad avesse creato una piccola vita dentro di me, il bambino era mio e avrei fatto tutto quello che mi era possibile per proteggerlo. 

"Devo ammettere che però sono curiosa, mamma.  Chi cazzo sarebbe così ottuso da prendersi con sé una debole come Ann?"

"Ma sei scema, Ada?! Non ti avevo detto di fare molta attenzione alla gerarchia dei vari branchi? Siamo sicuri che tu sia mia figlia?" mi disse freddamente.

Il mio viso si abbassò e un lampo di dolore attraverso i miei occhi alle parole cattive di mia madre.

"Ann è molto più intelligente di quanto tu possa immaginare e se avessi tenuto a bada la tua inutile gelosia infantile verso di lei, avrebbe potuto esserci molto utile. Presta attenzione, Ada!!" quasi urlò mia madre, mentre batteva forte le sue nocche sulla mia testa, attirando molti sguardi curiosi su noi due.
"Guarda molto bene i colori del vestito che indossa. Di quale branco credi appartengano quei colori?!"

Mi accigliai, mentre mi sforzavo di trovare la risposta.
Odiavo la storia e la politica, mi annoiavano.

Preferivo di gran lunga conoscere gli impegni a cui avrei dovuto partecipare ed organizzare, oltre alle lezioni aggiuntive del mio tutor privato, che mia madre mi aveva obbligato a seguire.

Mia madre emisse uno sbuffo di disprezzo, dato il mio silenzio.

"Non ne hai la minima idea, vero?!" mi disse sogghignando con disprezzo.

Avevo perso il conto di quante volte mi avesse già sgridato stasera.
Sopratutto da quando la mia sorellastra era arrivata.

È tutta colpa sua!!
Ann mi sta facendo passare come un sciocca.

La guardai con sguardo seccato,da dove era posizionata in lontananza, nel frattempo che mia madre mi davanti un forte e duro pizzicotto sul braccio.

"AHI!! Perché lo hai fatto? A cosa serviva?"

"Lo giuro su tutto ciò che ho più di caro, Ada, che se non cominci a prestare la dovuta attenzione, andrà tutto in rovina. Sai quanti anni ho lavorato per questo?" sibillò furiosa. "Ann, indossa i colori del branco dell'Alpha Nocturne!!! Lui sarebbe dovuto essere tuo marito e non quel inutile di Brad! Ma, a causa della tua immaturità hai davvero mandato tutto all'aria il nostro piano!!"

I miei occhi si spalancarono dallo stupore per le sue parole.

Ann mi aveva rubato il mio futuro marito?!
Come cazzo aveva osato!!

Il mio sangue ribolliva nelle mie vene, mentre con lo sguardo lanciavo pugnali nella sua schiena, intanto che lei se ne stava lì tranquilla a chiacchierare con quella sporca mezzosague.

"Non lascerò che la faccia franca, mamma!" ringhiai furiosa.

"Oh, tu, invece lo farai!! E sopratutto non risponderai a nessuna delle sue provocazioni. Sono stata chiara??"

"Ma...."

Mia madre mi interruppe veemente, zittendomi solo con il suo sguardo ammonitore e che mi prometteva la morte se solo avessi deciso di esagerare.

"No, Ada! Mi sembra che io sia stata fin troppo indulgente nei tuoi confronti fino ad ora...chiamala debolezza di una madre!" mi disse con tono di disprezzo. "Ti illudi di poter prendere il controllo di queste questioni, quando non hai tale autorità. Aspetterai e sopratutto lo farai in silenzio, senza fare alcun tipo di scenata. C'è troppo in gioco! Sono stata chiara?"

Guardai mia madre in rigoroso silenzio per qualche minuto, mentre osservavo il suo volto avvolto dalla furia.
Era come se non conoscessi affatto mia madre.

Annuii in silenzio e mi voltai seccata, mentre mio padre si avvicinava a noi distraendo mia madre. 

Se mia madre pensava che avrei lasciato in pace Ann, e non avrei cercato la mia vendetta, pensava male.
Avevo qualcos'altro in arrivo per la mia sorellastra.

POV ANN

Guardai indietro, verso la scena che si prospettavadavanti ai miei occhi, in cui la mia matrigna e la mia sorellastra stavano avendo chiaramente un disaccordo in pubblico.
Ridacchiai.
Probabilmente riguardava me e il sol pensiero mi rendeva assai felice, in un modo abbastanza strano.

"Lexi!! Qui!" gridai alla mia migliore amica, mentre le guardie si voltavano per scoprire la fonte della voce e immediatamente chinavano con rispetto la testa, appena mi videro.

"Va tutto bene, è qui come addetta stampa ufficiale e se questo la fa passare più in fretta, e anche la mia migliore amica ufficiale."

La guardia controllo la lista degli invitati e corruggò la fronte, cogliendo chiaramente le lamentele velate di malcontento tra le persone che erano ancora in attesa di poter entrare.

"Oh, è lei l'addetta stampa che stavate aspettando, Vostra Altezza?" mi chiese la guardia con nonchalance, mentre ci scambiavamo uno sguardo significativo.

"Si, è proprio lei!" gli sorrisi grata, mentre Lexi mi salutava euforica.

Una volta lasciata passare ed essere all'interno della sala, Lexi alzò le spalle e sospiro pesantemente.

"Cavolo, è più stretto delle suore...."

"LEXI!!" la ripresi ridacchiando. "Devi comportarti bene. Sopratutto se sei qui in veste di addetta stampa ufficiale, non dimenticartelo."
























ALPHA NOCTURNE'S CONTRACTED MATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora