Capitolo 2

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una settimana dopo...

Passó una settimana da quando ero arrivata qui, e le cose stavano andando fin troppo bene.

Apparte con Mattheo che sembravano peggiorare.

Mi ha fatto chiaramente capire che mi odia, come io odio lui.

É irritante.

Mentre Margaret sembra essersi affezionata a lui.
Gli ho scoperti qualche volta parlare civilmente, e addirittura scambiarsi qualche abbraccio.

Vi rendete conto?

Se in una sola settimana é successo tutto ció, non immagino per il resto dell'anno.

<<Ragazzi, avete visto Margaret?>> chiesi ai ragazzi, cercando quella brutta peste.

<<No? non era con te?>> mi chiese Nora.

Scossi la testa, pensando a dove potesse essere.

<<Va bene grazie comunque.>> conclusi, andandola a cercare.

Passai quasi tutto il pomeriggio a cercarla, fino a quando non mi venne in mente la torre d'Astronomia.

magari é li.

Feci il piú presto possibile per arrivare in tempo sulla torre, e quando arrivai vidi una scena che mai in vita mia mi sarei aspettata.

Margaret e Mattheo stavano...conversando??

<<Margaret ti stavo cercando. mi hai fatta preoccupare.>> dissi, guardandola con severità.

<<Ehi Luna, scusa, ma ero curiosa di sapere com'era veramente Mattheo. ti giuro é troppo simpatico!>> disse.

Lo guardai, mentre lui si limitava a guardare mia sorella con una sigaretta in bocca.

Ne dubito.

<<Si...che ne dici di rientrare?>> le chiesi, anche se era piú un'ordine.

<<Noo!, voglio restare con Mattheo!>> mi disse, andando ad abbracciarli il bacino.

Mattheo era veramente troppo alto.
1.85 sicuro.

<<Margaret>> la richiamai con tono di avvertimento.

<<La riporto io dopo.>> esordí Mattheo, con mia grande sorpresa.

<<Scusami? non credo che sia tua sorella, ma mia. fatti gli affari tuoi.>> lo guardai in cagnesco, e lui ricambió il mio sguardo.

Si accucció al livello di Margaret, sussurrandole qualcosa all'orecchio, e poco dopo lei ridacchiando corse via, lasciandomi sola con lui.

<<Ma? Margaret dove vai?>> feci per seguirla, ma una mano mi afferrò dal polso fermandomi.

Mi girai, e guardai il ricciolino davanti a me in modo minaccioso.

<<Mollami.>> ordinai.

Assotiglió lo sguardo.
<<Miller, non osare darmi ordini.>>

Feci una smorfia.
<<Non ascolti ai figli di papà.>>

Mi afferrò dalle spalle sbattendomi al muro con forza.
<<Che cazzo fai!? hanticappato.>>

Mi prese dal collo immobilizzandomi.

<<Tu non sai chi sono, vero?>>

<<Un coglione?>> strinse la presa.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora