Capitolo 35

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Mi alzai per affrontare quest'orribile giornata.

So bene che sarà una giornata di merda, dopo quello che é successo ieri...

Mi vestii con una semplice felpa verde, e dei jeans neri cargo, per poi mettermi la toga della mia casa.

Lasciai i miei capelli corti sciolti, ma mi feci una treccia da un lato.

Afferrai il mio zaino, e quando aprii la porta presi un infarto.

<<Hai sbagliato porta?>> chiesi arrogante, vedendo quella testa riccia guardarmi da occhi da cerbiatto.

<<Sei ancora arrabbiata?>>

<<Noo, ma ti pare? Io arrabbiata? Nahh.>> sorrisi falsamente, per poi guardarlo male.

Scosse la testa sorridendo.

<<Cos'hai da ridere cretino!? Sopostati mi stai facendo fare tardi.>> mi bloccò la strada.

<<Luna..vorrei spiegarti tante cose..non ti ho tradita. Non potrei mai farlo ora che sto con te. Sono stato davvero da mio padre.>>

<<Non voglio ascoltare le tue minchiate, spostati ho detto!>> tuonai.

Mi spinse dentro alla stanza, chiudendo la porta.

<<Ma sei cretino? Ho la McGranitt ci toglierà i punti!>>

<<Luna non m'importa. Voglio spiegarti tutto.>>

Lo guardai.
<<Hai una bella faccia tosta.>>

Chiuse gli occhi sospirando.
<<Luna, ti prego fammi spiegare.>>

<<Ho lezione, fammi.andare.ora.>> lo fulminai con lo sguardo.

Mi guardó, come se stesse per piangere.
<<Non ti fidi di me..?>>

<<Mi hai mentito!>>

<<Non ti ho mai tradita!>> disse furioso.

<<Dimostramelo.>>

<<Non devo dimostrarti niente, sai perché?>>

<<Sentiamo.>>

<<Perché se tu ti fidassi di me, non mi staresti accusando. Luna non sono un puttaniere, né uno stronzo. Non potrei mai tradirti.>> lo fissai negli occhi, e vedevo la verità.

Ha ragione.
Perché mai dovrebbe mentirmi? Non ne ha motivo, si sarà ubriacato per i fatti suoi.
Si sarà arrabbiato, e per sfogarsi ha trovato l'alcol davanti.
É il mio ragazzo, mi ha salvata tante volte, perché dovrebbe dire bugie?

<<Ok...va bene. Ti credo.>> dissi con voce soave.

<<Menti! Non mi credi! Luna te lo giuro! Ho litigato con mio padre e mi sono incazzato..>>

<<Ei..>> gli presi il viso tra le mie mani. <<Mattheo, ti credo. Tranquillo. Ho sbagliato ad accusarti.>> gli feci una carezza, per poi baciarlo.

Mi circondò i fianchi con entrambe le braccia, approfondendo il bacio.

<<Scusami..>> disse sussurrando, appoggiando la testa nell'incavo del mio collo.

<<E tutto ok...sul serio va tutto bene. Non hai motivo di scusarti.>> gli accarezzai la nuca, mentre lui sospirava.

<<Vai, hai lezione, non voglio causarti problemi.>> fece per staccarsi, ma li presi il polso.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora