Capitolo 48

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Ci siamo nascosti tutti. tutti tranne Cristopher.

Era seduto su degli scalini rotti, aspettando colui che da tempo ci ha dato tormento.

Mentre stavamo pensando ad un modo per sconfiggerlo, Ascurp ci informò dicendoci che al collo aveva una collana, e quella collana a contatto con la bacchetta avrebbero creato un disastro.

Nemmeno Mattheo sembrava sapere di questa collana. stessa cosa Tom, e devo dire che è stata una fortuna incontrare queste persone, perchè ci hanno informato di un qualcosa che noi non sapevamo.

guardo Mattheo-che era accanto a me- ansiosa, e lui per tranquillizzarmi mi prese il dorso della mano dandoci un bacio sopra.

Sorrido dolcemente, e lui ricambia.

<<Andrà tutto bene. riusciremo a sconfiggerlo, te l'ho prometto.>> lo guardo incerta, ma soprattutto preoccupata.

<<Certo...>> guardo Cristopher, ma Mattheo mi prese delicatamente dal mento costringendomi a guardarlo.

<<Luna, hai la mia parola. ok?>> sorrido. 

<<Non farai tutto da solo. siamo qui per lottare insieme.>> annuisce, concentrandosi su Cristopher.

Poco dopo si aprì un portale, e da li apparve Pelic.

Era tutto verde scuro con macchie su tutto il corpo, e addosso indossava un'armatura fatta di metallo e argento. Aveva i muscoli molto evidenti, ed era enorme.

Sarò sincera. il mio cuore sta tremando dalla paura e dall'adrenalina. Mentirei se dicessi che sono tranquillissima.

<<Già..>> inizia a dire Cristopher rivolgendosi a Pelic.

Pelic lo guarda con un'espressione vuota, incitandolo a continuare.

<<Era ovvio che ti chiamavi Pelic.>> capii cosa voleva dire.

Essendo sul suo terreno, Pilan, il suo nome era collegato a quello di questo pianeta ormai perduto.

<<Pilan era come moltissimi pianeti. Povertà pura. non riuscivo più a sostenere tutta quella situazione, così ho proposto loro una soluzione.>> 

<<L'estinzione di tutto il genere vivente.>> continuò Cristopher.

<<Dissero che ero un pazzo.>> ammette Pelic.

<<Non posso dargli torto. tu sei qui adesso per cercare di arrivare alla terra, precisamente nel mondo magico, per sterminare tutti.>> Cristopher si alza in piedi.

Guardo Mattheo aggrottando le sopracciglia, lui mi fece cenno di fare silenzio.

<<Sai anche tu che se l'ho farò, farei un piacere a tutti.>> dice Pelic.

<<Non sei tu a stabilire chi deve morire e chi no. Non sei un dio.>> Sentivo di come Cristopher si stava trattenendo nell'attaccarlo.

<<Ma sono colui che se in mano avrà la bacchetta del grandissimo Albus Silente, diventerebbe una divinità.>> lo diceva con una fierezza...

<<Nessuno si inginocchierà per te.>> 

Guardo Ascurp per vedere quando intervenire, ma lui non sembrava avere intenzione di fare la mossa.

Cosa cazzo sta aspettando?

Alle spalle di Pelic apparì Lucas, che puntando a lui la bacchetta stava aspettando il tempo esatto per agire.

Prendo anche io la mia bacchetta, e mi giro alla mia sinistra per richiamare l'attenzione di Marcus.

<<Devi tenere nascosta la bacchetta.>> sussurro il più piano possibile.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora