Capitolo 17

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<<Piú grinta cazzo! sembrate dei bradipi. la notte dormite piuttosto che stare a cazzeggiare!>> ci disse Mattheo, mentre noi stavamo facendo dei giri intorno al campo.

sono a pezzi.

Mi fermai per qualche secondo per riprendere fiato, e neanche il tempo di calmare il mio battito che una figura si piazzó alle mie spalle.

<<Già affaticata, Miller? corri muoviti!>>

Lo guardai male, e ripresi a correre.
Non gli risposi per il semplice motivo che poi iniziava a rompere le palle.

É io sono giá piena di mio.

<<Basta. siamo correndo da piú di un'ora. non ce la facciamo piu!>> si lamentó Lucas, lanciandosi a terra.

<<Non ho sentito bene, come hai detto?>> disse Mattheo, facendo finta di non capire.

<<Ha ragione.>> mi sedetti accanto a Lucas, guardando Mattheo.

<<Il capitano sono io. alzate il culo e andate a correre.>> ci ordinò.

<<Ma chi ti credi di essere per dirci cosa dobbiamo fare?>> mi alzai, andandoli incontro.

<<Ti dico cosa devi fare perché sei una bambina del cazzo che non sa stare zitta.>>

<<Ragazzi...>> ci richiamò Lucas, ma feci cenno di stare zitto.

<<Ti ricordo che posso cacciarti da adesso. vedi di non rompermi il cazzo.>>

<<Faccio quello che voglio testa di merda! non hai il diritto di darmi ordini.>>

<<Ragazzi!>>

<<Lucas zitto!>> dissi, guardando in cagnesco Mattheo.

<<Ragazzi ascoltatemi!>>

Feci per ribattere, ma un colpo assordante rieccheggiò nell'aria.
Sembrava un tuono, e potevo immaginare che fosse cosí se non fosse il fatto che era troppo forte per essere un tuono.

Notai che il tempo era stranamente cambiato.
Divenne freddo e cupo, e gli uccellini stavano scappando via.

Alzai lo sguardo verso il cielo, notando che il sole era scomparso all'improvviso, e vidi dei colpi di bacchetta schiantarsi sulla barriera che circondava la scuola.

Il mio cuore accelleró gradualmente vedendo i Mangiamorte avvicinarsi alla scuola, cercando di distruggere la barriera.

Gli studenti piú piccoli che erano in avvicinanza, scapparono impauriti all'interno della scuola.

Afferrai la bacchetta in un istante vedendo che uno di loro era entrato.

I professori si erano precipitati tutti fuori per cercare di scacciare via quei Mangiamorte, mentre Mattheo mi afferró dal polso costringendomi a seguirlo.

<<Che fai!?>> domandai, ma mi ignoró.

Mi portò dietro ad un albero enorme.

<<Non aiutiamo i professori?>> chiesi.

<<Cazzo ti vuoi stare zitta!? se ti scoprono sei morta.>>

Sono qui per me...?

<<Genio! é ovvio che sono qui per te!>> urlò a voce bassa.

<<E quindi? che faremo? aspetteremo che siano gli altri a fare tutto il lavoro? no, scusa ma non ci sto.>> feci per andare a dare una mano, ma il suo braccio mi circondó il busto portandomi attaccata a lui, e impedendomi di andare.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora