Capitolo 23

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Mattheo Pov's.

<<Margaret spiegaci. In che senso tuo padre ha preso Luna. Ne sei sicura?>> chiese Ilaria impaurita.

Margaret annuí.
<<Ho sentito la sua voce...Luna ha bisogno di noi.>> disse sicura di se.

<<Si. Anche se ha commesso uno sbaglio é pur sempre Luna. Tutti noi li abbiamo fatti, anche peggio.>> disse Benjamin.

<<Non morirà vero?..>> chiese Naomi, in un sussurro quasi udibile.

<<Se la raggiungiamo no.>> dissi.

<<E come? Non sappiamo nemmeno dov'è.>> disse Blaise.

<<Io si.>> parlò Margaret, e guardandola la incitai a continuare.

<<É a casa nostra. Nel sotterraneo ne sono sicura. Lui ogni sera scendeva con lei la sotto. E poi se la presa é ovvio che la portava a casa. Conosco papà, non sa altri posti.>> disse la piccoletta.

<<Ma come facciamo ad arrivare a New York? Insomma, siamo a Parigi vi  ricordo.>> disse Nora.

<<Ci smaterializzeremo.>> dissi ovvio.

<<Se il ministero ci scopre siamo fottuti.>> disse Ilaria.

<<Per voi minori é proibito. andremo noi maggiorenni. Insomma, qualcuno deve pur rimanere a fare da guardia no?>> disse Lucas.

<<Mar tu verrai con noi. Solo tu sai dove si trova casa tua.>> le dissi accarezzandole la guancia, e lei si appoggió sulla mia spalla tirando su col naso.

<<Andrà bene raggio di sole. La salveremo, é sarà tutto merito tuo.>> le diedi un bacio sul collo, e sorrisi vedendo che si era calmata.

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Luna Pov's.

<<Se scopro che complotti qualcosa troia di merda ti ammazzo! Mi hai capito!?>> mi urlò contro papà, mentre mi spinse violentemente a terra dopo aver sfogato la sua rabbia su di me.

Sono distrutta.

É ubriaco, e in mano ha ancora la bottiglia di vodka vuota.

All'improvviso la scagliò contro il muro dietro di me, facendo finire i pezzi di vetro sul mio corpo.

Mi coprii la faccia, ma neanche il tempo di poter dire: "ora se ne andrà" che mi prese dal braccio violentemente trascinandomi a letto.

Mi ci buttò sopra, e lo vidi prendere qualcosa da dietro alla tasca dei pantaloni.

Era la sua bacchetta.

Me la puntò contro.
<<Da quanto non la usavo.>> sussurró tra se e se.

Mi guardò sorridendo maligno.
<<Crucio!>>

Una scarica di puro dolore mi colpii, facendomi contorcere.

<<Basta!>> urlai, ma mi ignorò completamente, continuando con quella tortura.

Non respiravo bene, era come se qualcuno mi soffocasse.

Poi mi liberò da quel brutto incantesimo, facendomi riprendere il respiro che di li a poco pensavo di perdere.

<<Che ti sia da lezione.>> poi se ne andò, lasciandomi ricoperta di sangue su quel letto vecchio.

Chiusi gli occhi sentendomi debole.
Volevo riposare. Per sempre.

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Mattheo Pov's.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora