Capitolo 26

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Mi svegliai di scatto a causa di un incubo.
Sognavo di essere ritornata li...

Avevo il respiro pesante, e non riuscivo a calmarlo.

<<Luna.>> mi richiamó Mattheo con voce assonnata, mettendosi seduto.

Mi dispiace averlo svegliato. Si sta prendendo cura di me, e vorrei che la notte riposi visto che di giorno non lo fa più. Mi sento cosí in colpa..

Lo guardai con ancora il respiro affannato.
<<No Mattheo, dormi. Scusami se ti ho svegliato.>> gli dissi in tono dolce.

Lo vidi stroppicciarsi gli occhi, accendendo la luce soffusa.

Mi guardò sospirando.

Mi prese dai fianchi portandomi attaccata al suo petto.

Prese ad accarezzarmi i fianchi, mentre io leggermente in imbarazzo guardavo la coperta, anche se percepivo il suo sguardo su di me.

<<Non devi chiedermi scusa, Stellina. Ho deciso io di prendermi cura di te.>> inizió a dirmi.

<<Lo so, ma mi dispiace infastidirti.>> ammisi.

Ridacchiò lievemente.
<<Non potresti mai.>> mi diede un bacio sulla fronte, mentre io lo guardavo dal basso.

<<Sono le tre. Dormi. Hai bisogno di assoluto riposo.>> mi girai dandogli le spalle.

Mi avvolse un braccio intorno al busto, facendo aderire la mia schiena al suo petto.

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<<Oggi ritornano tutti.>> mi informò Mattheo, mentre era intento a mangiare la sua brioche.

Io guardai la mia senza alcun appetito, e lui notandolo corrucciò le sopracciglia .

<<Tesoro, tutto ok?>> mi chiese.

<<Mh? Si si.>> mi limitai a dire distrattamente.

Percepii i suoi movimenti, e poco dopo lo sentii sedersi accanto a me.

Mi prese la mano.
<<Cosa ti turba?>> mi chiese.

Sbuffai.
<<Ma niente.>> dissi.

<<Mi avevi promesso che mi avresti detto cosa ti turbasse.>> mi fece ricordare.

<<Ma se non vuoi dirmelo va bene, solo che vuoi tanto dimostrare di essere grande e responsabile, e questo include ovviamente anche nel mantenere le promesse.>> disse con un sorrisetto soddisfatto.

Mi incazzai alla sua provocazione.
<<Infatti io mantengo le promesse.>> dissi subito.

Alzò un sopracciglio, e allora capii che dovevo parlare.
<<uffa. Niente e che mi scoccia avere incubi e romperti le palle.>>

Alzò gli occhi al cielo.
<<Cosa ti ho detto? Ho scelto io di prendermi cura di te, e devi svegliarmi quando hai incubi.>> poi prese la mia brioche.

<<Su mangia. Non voglio che ti senta male dopo.>>

Iniziai a mangiare sotto il suo sguardo, e dopo aver finito e pagato tutto ritornammo a scuola, dove neanche il tempo di entrare in camera che venni travolta letteralmente dalle ragazze.

Sono tornate!

<<Ei piano!>> risi, mentre loro mi stritolavano.

<<Scusaci scusaci scusaci scusaci!>> diceva Ilaria.

<<State tranquille, é apposto.>> sorrisi dolcemente.

Mattheo probabilmente vedendomi in difficoltà nell'armi, mi prese da sotto alle braccia, sollevandomi facilmente.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora