Capitolo 8

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<<Ehm, okay, grazie William, è tutto a posto>> disse David, cercando d far finire quella conversazione. 

<<Tutto a posto un corno. Perché il mio vestitino era insieme alle tue scarpe in piscina?>> gli chiesi tutto d'un fiato.

 <<E io come faccio a saperlo? Tu sei tornata con Matias e Bella. Io sono tornato a casa verso le 4 e mi sono fatto un bagno in piscina.>> disse lui, uscendo fuori da quella situazione. 

<<Perché sei tornato alle 4?>> gli chiesi, senza neanche pensarci due volte. Mannaggia a me e alla mia lingua lunga

 <<Ma saranno cazzi miei?>> mi rispose e onestamente, non aveva tutti i torti. 

<<Oh certo, sicuramente sarai stato impegnato>> continuai io. 

<<Sì, sono stato molto, ma molto impegnato>> ringhiò lui. 

<<Immagino. Con quale delle due sei stato impegnato? Con la bionda o con la mora di ieri sera?>> gli chiesi io, provocandolo. 

<<Con tutte e due.>> rispose lui e la sua risposta mi portò a sussultare.

 <<Che schifo>> gli dissi, alzandomi da tavola in quel momento. 

<<Tu invece? Perché avevi il vestitino a bordo piscina? Rafael non ha resistito fino alla tua camera?>> mi disse lui, provocando in me un'ira allucinante. Avanzai verso il suo posto e volevo una spiegazione.

 <<MI SPIEGHI CHE C'ENTRA RAFAEL?>> gli sbraitai addosso. 

<<Che cazzo urli? Tieni chiusa quella bocca, altrimenti te la riempio io.>> disse lui, alzandosi dal suo posto per arrivare alla mia stessa altezza, superandomi di circa dieci\quindici centimetri. 

<<Mi fai schifo>> gli ringhiai addosso.

 <<Non dicevi così ieri sera>> mi rispose lui. 

<<Mi spieghi che è successo ieri sera?>> gli chiesi io, seria. 

<<Non è successo nulla ieri sera, mettitelo in testa. Ti hanno accompagnato Matias e Bella perché non ti reggevi in piedi. Ora fammi il piacere, vai da Matias e cerca di non affogare anche nella sua piscina>> disse lui, dileguandosi su per le scale. Come faceva a sapere che dovevo andare da Matías? E che c'entrava Rafael in quella storia?

Decisi di andarmi a preparare e avrei fatto il terzo grado a Bella.


                                                                                         MATIAS

Ero sulla strada per andare a prendere Maria, quando rivolsi uno sguardo veloce a Bella. Inutile dire che il suo nome, descriveva perfettamente cosa fosse lei. Avevamo passato la notte insieme, abbracciati, sul letto, a dormire. Per uno come me non era facile accettare una cosa del genere perché ho avuto miriadi di ragazze nella mia vita, solo che lei era diversa e lo avevo capito dalla prima volta che ci eravamo conosciuti qualche mese fa. Lei stava litigando con il barista che non voleva darle da bere così mi offrii io di pagarle di drink e lei lo bevve tutto d'un sorso. Da quel giorno, non faccio altro che chiamarla e raramente riesco a stare senza vederla. La cosa che più mi stupisce di me stesso è che a livello sessuale non abbiamo combinato nulla e a me va bene così. Quando la sera prima le avevo chiesto di restare da me a dormire, le si sono illuminati gli occhi. Anche se quel momento era stato interrotto dal messaggio di David

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