Capitolo 11

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<<Dai ammettilo che ti piace.>> mi punzecchió Nora.

<<Cosa? no no e poi no. non piace.>> dissi di scatto.

<<Ma io non ho mai specificato chi.>>

Brutta befana.

<<Ahhhh ti piace Mattheo!!>> urló, e io mi tuffai su di lei facendola cadere all'indietro dalla sedia, con me su di lei.

Le tappai la bocca.
<<Ma sei impazzita?>>

<<Che c'è, Stellina, la verità di devasta?>> Mi chiese la sua fottuta voce.

Mi alzai da Nora, e quando mi girai lo trovai in tutto il suo splendore.

Peccato per la stupidera che ha nel cervello.

<<Non immagini mio caro tesoro.>> dissi ironica.

<<Come va la guancia?>> mi chiese.

<<È apposto. e poi che te ne frega?>>

Gli sono bastate due falcate per torreggiare su di me.

<<Mi importa eccome. mi fa stare di merda sapendo che ti ho messo le mani addosso.>> ammise.

Cazzo cazzo cazzo...mi sento...strana. merda.

<<Si ma non dovresti. sul serio.>> mi allontanai, andando a finire la mia colazione, ma facevo fatica a masticare visto che quando portavo il cibo dalla parte della guancia maltrattata faceva male.

Provai a nasconderlo, ma non ci riuscii.

<<Vado ho lezione con quella di Divinazione.>> tagliai corto alzandomi.

<<Ma non hai mangiato nulla.>> mi disse Lucas.

<<No lascia stare, fa nulla.>> sorrisi, andandomene di corsa.

___

La lezione era iniziata da un pezzo, e io mi stavo annoiando a morte.

All'improvviso, una presenza accanto a me mi fece voltare, e sbuffai quando incontrai i suoi occhi.

<<Mi perseguiti.>> ammisi.

<<Abbiamo tutta la settimana lezioni insieme. e no, non ti perseguito ma visto che non hai mangiato niente ti ho portato questo.>> mi porse una vaschetta di gelato con fragole e pistacchio.

Lo guardai stranita.
<<E tu come facevi a sapere...? non importa. comunque portalo a qualche troia io non voglio nulla da te.>>

<<La piccola Luna è gelosa.>> rise.

<<No.>> lo guardai male.

<<Apparte gli scherzi, mangialo. non voglio che poi ti senta male perchè non hai mangiato. in questi giorni non hai mangiato del tutto e sono molto infastidito.>>

<<Ma->>

<<m'importa. fine. ora mangia.>> non mi fece nemmeno finire di parlare, che aprí la vaschetta prendendo un piccolo cucchiaino al suo interno.

<<Non ho bisogno che mi imbocchi, faccio da sola.>> gli strappai la vaschetta dalle mani, iniziando a mangiare, stando attenta a non farmi beccare dalla prof.

Rise, tornando a seguire la lezione con un sorriso sul volto.

___

<<Ragazze ma se andassimo a fare shopping?>> chiese Elizabeth.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora