io per te, tu per me ; Kenan Yildiz

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31 Dicembre 2023

L'ultimo giorno dell'anno era finalmente arrivato.
Di questo anno mi porterò dietro tutte le persone che sono rimaste al mio fianco e quelle nuove che si sono aggiunte, questa sera sarò in compagnia delle persone che più mi hanno sostenuta ed amata in tutta la mia vita e questa cosa non potrebbe che rendermi felice.
Inoltre entro nell'anno nuovo con una consapevolezza in più, ovvero quella di riuscire ad amare con tutto il mio cuore senza nessun tipo di paura oppure timore, la sensazione più bella che mai potessi provare nella vita.
Sono solo le dieci della mattina eppure sento già l'aria del nuovo anno farsi spazio nella casa che al momento sembra vuota poiché ci sono solo io seduta sul divano con il mio bicchiere di thè caldo per cercare di contrastare il freddo gelido di Torino.
Ho però un dubbio esistenziale, non so minimamente che cosa mettere e ciò mi disturba poiché la festa è questa sera e alle sette e mezza precise dobbiamo essere tutti al ristorante che per quest'anno ci ha ospitato.
Per fortuna, e per risolvere questo mio dubbio esistenziale sul cosa mettermi ci pensa Sara, mia collega nonché migliore amica che bussa alla porta.
«Che cosa ci fai tu qui» gli domando curiosa di sapere come mai si era ritrovata dietro la porta di casa mia a quest'ora.
«Sono venuta ad aiutarti, come minimo non sai che mettere e non puoi presentarti così sta sera» disse lei mentre faceva riferimento al fatto che avessi indosso il pigiama dei Looney Tunes.
«Allora ti devo un grazie perché sono due settimane che sono in crisi e non riesco a trovare il vestito perfetto» ammetto mentre mi ributto sul divano ancora più disperata di prima.
«Oh avanti Chiara, tra i tuoi mille abiti perfetti c'è ne sarà uno che ti piacerà indosso» mi disse Sara ma negai con la testa.
«Niente di niente, il nulla più totale, ti avverto se non trovo nulla di carino da mettere passo Capodanno rinchiusa qui dentro a casa con questo bel pigiama indosso» gli dico, ma il suo sguardo non approva per niente la mia idea.
«Non ci pensare minimamente, non si resta a casa la sera di Capodanno, bisogna divertirsi con i propri amici e con la persona che si ama, quindi alza quel bel culetto che ti ritrovi e fammi vedere i più bei vestiti che hai da poterti mettere questa sera» mi dice lei mentre mi tira da un braccio per farmi alzare dal divano, controvoglia vado verso la mia camera e faccio mettere Sara davanti l'armadio che apre prontamente.
«Porca puttana Chiara, tu non hai idea dei bei vestiti che hai e mi dici che non sai che cosa metterti» mi rimprovera ed inizio a ridere per la sua reazione alla vista del mio armadio in ordine, pulito e profumato.
Abbiamo passato quattro ore davanti il mio armadio rispolverando vestiti che neanche ricordavo di avere ma il nulla cosmico ci affliggeva, era destino che non sapevo che cosa mettere.
«Non ci credo che nessuno di questi vestiti stupendi mi piaccia, sono un caso perso forse dovrei veramente restare a casa con il pigiama» dissi io mentre mi sbattevo una mano sulla testa vedendo ciò che avevo combinato in camera.
«Non diamoci per vinte, in fondo l'armadio non è del tutto vuoto, continuiamo a provare qualche vestito» mi incoraggio Sara e non avendo di meglio da fare feci come mi aveva detto lei.
«Amo ti sta chiamando Kenan, rispondigli» mi dice Sara mentre sono nel bagno a provarmi l'ennesimo vestito che non mi piace.

-Ei amore-

-Amore mio che cosa fai di bello, io tra poco vado a casa, vuoi che vengo date?-

-No, non venire sono nel pieno di una crisi nervosa perché non ho ancora niente da mettere sta sera e la situazione è abbastanza critica, per farti capire c'è qui Sara e sono cinque ore che cerchiamo senza risultati dentro il mio armadio, nella stanza sembra che ci è scoppiata una bomba-

-Oh amore mi dispiace, pensavo che magari potevamo stare un po' di tempo insieme ma capisco che la situazione debba essere abbastanza critica, sicura che non passo da te?-

-Amore mi dispiace che non ci possiamo vedere prima di stasera ma la situazione è complicata, e si sono sicura meglio che non vieni, non mi piace questo mio lato-