È finalmente arrivato il momento di partire con il mio amore e non vedo l'ora di partire.
«Amore sei pronta» mi domanda Kenan dal salotto che nel mentre ha caricato le nostre valigie in macchina.
«Si, amore prendo la borsa e ci sono» dico io mentre entro dentro la camera da letto per prendere la mia borsa a mano che ho deciso di portare con me nel viaggio, mi do un'ultima specchiata e poi esco dalla stanza.
«Ci siamo dimenticati qualcosa» domanda io e lui dopo aver controllato in giro nega con la testa.
Prende le chiavi di casa e dopo essere usciti la chiude a chiave.
«Dobbiamo passare a apprendere Dusan» gli ricordo e lui annuisce.
Abbiamo deciso di chiamare Dusan almeno riporta la macchina di Kenan a casa sua e poi ci verrà a riprendere quando torniamo.
«Amore chiama Dusan così esce subito di casa» mi dice Kenan una volta essere partiti.
«Dudu, noi stiamo arrivando quindi muoviti a scendere» gli dico e lui ridendo acconsente.
In poco meno di dieci minuti arriviamo a casa Vlahovic e aspettiamo ovviamente che esca.
«Se ci fa arrivare tardi in aeroporto gli rompo il crociato» dico mentre incrocio le braccia aspettando che il serbo esca di casa.
Per fortuna dopo due minuti lo vedo uscire dal cancelletto di casa e salire in macchina nei sedili posteriori.
«Buongiorno sposini» dice Susan prendendoci in giro sul fatto che ancora non ci siamo decisi ad andare a vivere insieme ma è come se lo fossimo.
«Sei tanto simpatico quando ritardatario» dico io e lui si mette a ridere mentre anche Kenan accenna un sorriso.
«Ancora non capisco perché se abitate insieme non vi siete ancora decisi ad ufficializzare il fatto che convivete» dice lui.
«Ed io ancora non capisco come Vanja ti sopporta, sanata quella donna» dico io mentre faccio ridere il turco ed il serbo.
«È inutile che ridi, è la verità» dico io
«Si si ci devi solo credere»
«Guarda che ti faccio lasciare in mezzo alla strada» continuo io
«Ma il tuo amorino non lo farebbe mai, vero kelly» dice il serbo ed il turco per non stare dalla parte di nessuno sta zitto ed usa la scusa che sta guidando e non può distrarsi.
«E poi non osare rubarmi i nomignoli che do al mio fidanzato» dico io minacciandolo scherzosamente.
«Io non te li rubo, prendo spunto» dice semplicemente lui.
«Io l'ho sempre detto che tu sei un bambino cresciuto di fisico ma non di mente» concludo sbattendomi una mano sulla testa ed alzando gli occhi al cielo mentre due secondi dopo Dusan inizia a ridere trasportando sia me che Kenan.
«Non vorrei interrompere la vostra litigata ma siamo arrivati» ci annuncia Kenan dopo aver parcheggiato la jeep.
«Menomale non lo sopportavo più» dico aprendo la portiera della macchina e uscendo fuori.
«Guarda che vale la stessa cosa anche per me» asserisce Dusan mentre anche lui scende.
Kenan, invece, mi raggiunge e mi aiuta a tirare fuori le valigie dal portabagagli.
Entriamo nell'aeroporto e prima di andare a fare il check-in andiamo a salutare Dusan.
«Ci vediamo tra una settimana Dudu» dico io mentre lui mi stringe in un'abbraccio.
«Va bene piccolina» mi dà un bacio sulla testa e poi salita Kenan con un piccolo abbraccio.
«Mi raccomando non tornate in tre» dice lui e sia io che Kenan gli facciamo un dito medio.
Lui poi se la ride ed esce dall'aeroporto salendo sulla macchina di Kenan.
«Andiamo a fare il check-in così poi siamo tranquilli fino a che non chiamano il nostro volo» mi domanda Kenan ed io annuisco.
Ci abbiamo messo un po' a fare il check-in poiché c'era un po' di fila ma siamo ancora in tempo per fare una passeggiata nei negozi prima che chiamano il nostro volo.
«No amore ti prego entriamo qua» gli dico vedendo un semplice negozio di abbigliamento.
Entro dentro e invio a girare tra i vari scaffali finché una felpa rosa mi colpisce e vado verso la mensola dove sono esposte.
Sono delle felpe con su scritto in oro Disneyland Paris.
«Ti prego amore ne prendiamo due così siamo abbinati» dico io e lui annuisce anche se poco convinto.
«Ti amo troppo» dico io e lui mi dà un bacio a stampo.
Io prendo la felpa rosa mentre Kenan la trova uguale ma di un grigio scuro molto bello e che si sposa bene con il suo colorito di pelle.
Le paghiamo e facciamo giusto in tempo perché poi dall'interfono dell'aeroporto sentiamo chiamate il nostro volo e quindi ci avviamo verso il gate indicato.
Per fortuna non ci mettiamo molto a salire sul aereo e troviamo subito i nostri posti.
«Vuoi stare vicino al finestrino» mi domanda lui ed io annuisco.
«Non vedo l'ora di volare» dico io.
«Ti piace vedere le cose dall'alto» mi domanda lui ed annuisco mentre guardo da fuori il finestrino.
«Non so se lo sai ma io se non avessi fatto la fisioterapia avrei voluto fare la pulita di aerei» dico io e lui mi guarda.
«Sono due lavori bellissimi, e poi per essere coerente se è destino secondo me ci saremmo incontrati lo stesso» dice lui.
«Chissà magari se avessi fatto la pilota una volta crei pilotato i vostri aerei e ci saremmo comunque innamorati» dico io e lui annuisce dandomi un bacio che poi diventa un'intrecciarsi delle nostre lingue.
Ci stacchiamo quando sentiamo l'hostess farci vedere le procedure in caso l'aereo dovesse avere turbolenza e poi finalmente siamo pronti per partire.
Ci allacciamo le cinture e dopo aver messo i telefoni in modalità aereo sentiamo che i motori di accendono e piano piano ci alziamo sempre di più finché non troviamo la stabilità e restiamo sorretti in aria fin sopra le nuvole.
Per fortuna il viaggio non è lungo ma dura soltanto due ore.
Quando ci troviamo abbastanza alti faccio una foto al cielo e poi poggio la testa sopra quella di Kenan intrecciando le nostre mani e così chiudo gli occhi che di stavano facendo sempre più pesanti.Kenan Yildiz
Non avrei mai immaginato che un giorno avrei potuto dire di essere su un'aereo per Parigi con accanto la ragazza che più amo al mondo.
Ormai il mio punto fisso è lei, non conto più su nessuno, ma soltanto su lei e sono davvero felice che la nostra storia non è mai finita e sono sicuro che non finirà mai.
Quando Chiara è tornata a Torino un giorno siamo usciti e mentre eravamo stesi sul prato del parco vicino casa mi ah fatto sentire una canzone e una frase in particolare mi è rimasta impressa.
La nostra storia che non finisce mai di finire
Penso che possa rispecchiare a pieno il nostro rapporto, ma nonostante tutto sono felice di stare con lui perché ho imparata ad amarla sempre sia nel bene che nel male ma soprattutto ho imparato ad mare i suoi difetti perché amare i pregi di una ragazza vuol dire non averla amata per niente, invece amare i suoi difetti e forse anche i prego vuol dire averla conosciuta a pieno, averla vissuta a pieno e aver imparato a stare insieme a lei e ad accettarla nonostante tutti i suoi lati negativi.
Perché nonostante tutto saremo sempre io e lei.
Forse Dusan oggi in macchina non aveva tutti i torti, è il momento di avere delle certezze e sono sicuro che apprezzerà tutto quando succederà.spazio autrice💗
Salve a tutti,
sono finalmente riuscita a fare uscire questo capitolo che ho riscritto da capo la bellezza di quattro volte perché tutte e quattro le volte non mi piaceva, non che ora mi piaccia, ma almeno è abbastanza decente da poter leggere.
Comunque apprte tutto quanto non so esattamente quanto manca alla fine della storia ma non penso continuerà ancora per molto anche perché ho già due nuove storie che sono state pubblicate e nelle bozze ne ho altre che vorrei pubblicare.
Detto questo volevo anche dirvi che sto leggendo una storia su Bellingham di una ragazza molto brava, e che personalmente mi piace come scrivere e se volete potete passare anche voi a leggerla.
La ragazza in questione è @matildemicheletto,
mentre la storia si chiama: gli occhi della salvezza/ Jude Bellingham
Detto questo ci vediamo nel prossimo capitolo, baci.
💗💗💗
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io per te, tu per me ; Kenan Yildiz
RomanceChiara Afilani vive a Torino da quando ha iniziato studi più approfonditi per il lavoro che voleva fare da quando era bambina. Dopo sforzi e sacrifici che ha fatto riesce finalmente ad avere il suo posto di lavoro e non uno qualsiasi, bensì, si trov...