STRAYKIDS - O.S.

Sex toys

[NARRATORE ESTERNO]

Ship: 2Chan

Genere: Smut, Friends

I giochi hanno sempre divertito tutti..e anche soddisfatto.

<<Credo sia il motivo più buffo che io abbia mai sentito per mollare qualcuno>> affermò Changbin divertito.

Chan lo guardò male asciugandosi il naso ormai gocciolante per le lacrime.

<<Eppure l'ha fatto>> borbottò poi lui.

Changbin si avvicinò al letto del maggiore dove giaceva il pacco aperto, l'oggetto in mano a Chan e l'amico distrutto dal pianto.

<<Mi ripeti cosa ti ha detto, hm?>> Changbin si sedette vicino all'amico accarezzandogli la schiena.

<<Ha detto "pensavi davvero che mi sarebbe piaciuto?sono giocattoli per perversi ed io non lo sono" per poi uscire, lanciarmi addosso il gioco e sbattendo la porta infine>> gli spiega piano rivivendo la scena.

Changbin sospirò prendendo tra le mani l'oggetto che tanto lo stava facendo piangere. Non era nient'altro che un sex toys a forma di ovetto che le coppiette usavano per divertirsi.

Aveva un telecomando che permetteva all'altro di controllarlo, come accenderlo o spegnerlo, aumentare la velocità o abbassarla.

A Changbin faceva ridere la reazione del ragazzo, poiché a lui un giocattolo del genere intrigava molto.

<<Eravate già da un po' in crisi, credo che questo sia solo stato un capo espiatoro per lasciarti>> disse indicando il giochino.

Chan annuì, seppur non gli piacesse ammetterlo. Si sentiva più libero senza il ragazzo, però, era ugualmente triste per la fine.

<<Dai, so io come tirarti su di morale>> affermò Changbin alzandosi dal letto col giochino.

Chan tirò su col naso e lo guardò curioso.

<<Aspettami qui>> Changbin entrò nel bagno dell'amico, unico fortunato del gruppo ad avercelo dentro la camera e non condiviso con qualcuno.

Armeggiò un paio di minuti nel bagno e dopodichè uscì contento.

<<Che hai fatto?>> Chan lo guardò, ormai con gli occhi asciutti da un fazzoletto.

Changbin ghignò furbo.

<<Non vedi che manca qualcosa?>> si indicò le mani e il maggiore lo guardó confuso.

Ma dopo un attimo di confusione, spalancò gli occhi sorpreso.

<<C-changbin!>> affermò diventando tutto rosso in faccia <<N-non avrai mica..aish>> si nascose la faccia tra le mani borbottando qualche lamento.

Changbin sorrise, amava vedere l'amico imbarazzato, lo trovava carino.

<<Si che l'ho fatto, infondo andava pur provato no?>> lui fece spallucce, sedendosi piano sul letto, data la presenza nel suo sedere.

<<S-si ma siano m-migliori amici..>> borbottò imbarazzato.

<<I migliori amici fanno tutto, no?>> fece su e giù con le sopracciglia facendo arrossire ancora di più il maggiore.

Non aveva tutti i torti d'altronde.

<<E va bene..d-devo attivarlo?>> disse indicando il telecomando.

Chamgbin sorrise annuendo.

Chan si porse per prendere l'oggetto e guardandolo incuriosito lo accese.

Changbin strinse subito le cosce tra loro, sentendo l'oggetto attivarsi. Di certo non aiutava il fatto che era davvero davvero sensibile in quella zona.

<<T-tutto bene?>> Chan lo guardò preoccupato e Changbin annuì mugolando qualcosa.

<<S-si tranquillo, devo solo abituarmi>> borbottò muovendo le cosce tra loro.

Chan sorrise,mentre un lampo di lussuria gli passò tra gli occhi. Vedere il minore così non gli dispiaceva, soprattutto se poteva controllarlo lui.

Senza dire nulla aumentò di una tacca l'oggetto è Changbin reagì subito ansimando un po'.

<<C-cazzo chan..c-che fai..>> ansimò leggermente mentre stringeva con una mano il lenzuolo.

Chan ghignò aumentando di una tacca ancora e ancora mentre il minore diventava un insieme di versi e movimenti contorti.

Stringeva fortissimo le gambe tra loro cercando di soddisfare il piacere che l'oggetto gli stava procurando, mentre Chan lo osservava lussurioso e divertito.

<<A-ah c-cha..m-mh..>> l'amico ansimò più forte quando una mano del maggiore si posò sul cavallo de suoi pantaloni.

Chan si era fatto guidare dall'istinto ed aveva iniziato a sbottonare i pantaloni dell'amico. Li abbassò quando bastasse, insieme ai boxer, per poi iniziare a giocherellare con la sua erezione.

<<Cosa c'è Binnie, hm?Hai proposto tu tutto questo e ora guarda come sei ridotto>> il maggiore parlava con un tono che a Changbin faceva impazzire, ovvero mix di divertimento garantito e risolutezza.

Stava diventando davvero troppo. Non aveva mai ricevuto tutto quel piacere di botto, soprattutto non si aspettava di riceverlo dal maggiore nonostante infondo lo sperasse sempre.

Non era mai stato solo il suo migliore amico per lui.

<<C-chan di p-più..>> ansimò quando iniziò a muovere più velocemente la mano.

<<Devi chiamarmi Chris o blocco tutto>> lo minacció il maggiore.

<<C-hris..di p-più t-ti prego..>> Changbin eseguì e  maggiore lo accontentò aumentando l'intensità del giocattolo e della sua mano.

Voleva far impazzire il minore e ci stava riuscendo.

<<O-oh chris..chris..s-sono così vicino..>> il minore andò in contro alla mano di Chan con i fianchi, mentre cercava di raggiungere il culmine.

Chan lo lasciò fare tenendo ferma la mano mentre l'amico gli andava in contro.

<<Vieni per me, binnie, per il tuo chris>> il maggiore glielo sussurrò nell'orecchio e questo bastò per far raggiungere il culmine al più piccolo.

Si riversò nella mano del maggiore urlando il suo nome mentre il maggiore sorrideva eccitato.

<<Cazzo..>> il minore ansimò ancora scosso mentre Chan toglieva la mano per pulirla con dei fazzoletti lì vicino.

Changbin lo guardò, un misto di lussuria e divertimento, mentre il maggiore lo ripuliva e aiutava a rivestirsi dei boxer e pantaloni. Gli rimosse l'ovetto sotto qualche lamento del minore e poi si risedette al suo fianco.

<<Beh, giochetto approvato?>> Chan lo guardò curioso e il minore annuì compiaciuto.

<<Tu sei matto..>> borbottò stendendosi sul letto.

Chan lo seguì a ruota e gli fece appoggiare la testa sul suo petto. Il minore si sistemò bene e sospirò, stranito e compiaciuto da quello che era successo.

<<Quindi noi..>> il minore iniziò a parlare ma si fermó sospirando.

<<Migliori amici che fanno..cose, immagino>> continuò Chan e il minore sorrise, annuendo.

Infondo era contento che il regalo non era gradito, perché a lui piacque molto.