STRAYKIDS - O.S.

Palestra

Ship: 2Chan

Genere: Soft, Friends to Lovers

Bisogna sempre guardarsi attorno.

Bussai ma non ricevetti risposta.

<<Chan..vuoi aprirmi?>> bussai ancora, stavolta più forte.

(CHE DETTO COSÌ CHANGBIN, EH, EH MALANDRINO)

Ancora niente.

<<O mi apri o la sfondo, a te la scelta Hyung>> lo minacciai e questo funzionò perché subito dopo sentì dei passi e la porta venne aperta.

Entrai nella stanza mentre lui se ne ritornava sul letto con la faccia sul cuscino.

<<Mi vuoi dire perché sei ancora in pigiama?Dobbiamo allenarci con Minho>> gli ricordai andando a sedermi sul letto vicino a lui.

<<Oggi non vengo Binnie, allenatevi senza di me>> borbotta scacciandomi con una mano.

Oh no, non se ne parla proprio.

<<Non hai mai saltato un giorno di palestra e oggi te ne esci così?>> lo guardo confuso <<Non dirmi che è ancora per la storia di Jeongin..>> continuo sospirando.

Lui mugugna qualcosa e questo da la conferma a quello che stavo pensando.

<<Hyung devi andare avanti, ora ha un ragazzo ed é felice. Puoi soltanto dimenticarlo e imparare a vederlo come un tuo amico>> gli accarezzo la schiena e lui sospira.

Alza la faccia dal cuscino e si tira su sedendosi.

<<Non ci riesco Binnie..mi sento così solo e triste ogni volta che li vedo felici a sbaciucchiarsi>>  si stropicciò gli occhi ormai sul punto di piangere.

Lo faceva davvero raramente se era in compagnia dei membri, ma con me e Han aveva sempre ceduto.

<<Lo so che è difficile, ma non puoi comandare il cuore di qualcuno e lo sai meglio di me. Credi sia stato facile farmi passare la cotta per Hyunjin?>> gli ricordai i miei due anni di ossessione per quel ragazzo, ora ormai, ragazzo di Jeongin.

Lui mi guardò consapevole che avessi ragione.

<<E come si fa, hm?come faccio a non stare più male per lui?>> sospiro. Io come avevo fatto?

<<Puoi spostare l'occhio su qualcun'altro, o cercare di vederlo solo come il membro più piccolo, non lo so..>> cercai di aiutarlo col meglio che mi veniva in mente.

<<E tu quale delle due opzioni hai scelto?>> mi guardò come un cucciolo smarrito.

Che carino.

<<Mi sono messo l'anima in pace, ho iniziato a vederlo come un mio amico e ho cercato di dimenticarlo tramite altre persone>> so che l'ultimo non è il metodo migliore, ma tutto è bene quel che finisce bene.

Vedo che mi sorride leggermente, si alza e mi abbraccia.

Non me l'aspettavo nonostante il momento, ma ricambio subito il gesto facendolo abbassare per sedersi su di me.

<<Ti passerà, okay Channie?>> gli accarezzo la schiena, sapendo che è quello di cui ha bisogno ora, mentre lui infila il viso nell'incavo del mio collo per cercare conforto.

<<Binnie..>> sorrido al soprannome <<Posso...fare una cosa?>> continua alzando il viso.

Io annuisco, capendo subito dopo cosa volesse fare.

Si avvicina piano al mio viso, il suo tutto arrossato, e mi bacia.

Inizialmente è un bacio delicato, morbido e dolce, come se volesse godersi il momento. Ma poco dopo si trasforma in qualcosa di bisogno e a cui non riesco a non ricambiare.

Gli stringo le spalle e i fianchi, mentre lui infila una mano nell'attaccatura dei miei capelli, facendomi ansimare leggermente. Mi sento accaldato e bisognoso del suo contatto, e quando sento che mi chiede l'accesso picchiettando sui denti, non posso non darglielo.

Le nostre lingue iniziano a muoversi insieme, come se fosse ciò che abbiamo sempre cercato.

<<Mhh>> lo sento mugugnare, intuendo che gli stesse per mancare l'aria, proprio come a me.

Ci stacchiamo col fiatone mentre un lembo di saliva unisce le nostre bocche.

<<Ha funzionato>> sorride <<Mi sono distratto>> lo dice arrossendo leggermente ed io sorrido.

Gli lascio qualche bacio sul collo per fargli capire che ho apprezzato il gesto e poi mi avvicino al suo orecchio.

<<Allora..dovremmo farlo più spesso, Channie>> sussurro leccandogli il lobo.

E la sua reazione mi è bastata per ricevere un: si.