Vasca

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Ship: MinLix

Genere: Smut

La lussuria è bella perché inaspettata.

Lo guardai timidamente.

Aveva gli occhi chiusi, il viso rilassato e le braccia comodamente poggiate ai lati sul bordo della vasca in cui eravamo. Le gambe erano stese mentre lui restava tranquillamente seduto sul fondo della vasca.

Se fosse stata troppo alta probabilmente non ci sarebbe entrato, perciò l'acqua raggiungeva a malapena metà del suo petto. Ma non sembrava preoccuparsi del freddo data l'acqua riscaldata e, ad essere sincero, raramente lo vedevo così tranquillo.

Infondo parliamo di Lee Minho.

Il ballerino perfezionista, attento ai dettagli, mai stanco o insoddisfatto delle sue coreografie. Dopotutto non smetteva di provarci e riprovarci finché ogni singolo passo non fosse stato soddisfacente e perfetto.

Non per nulla ballavamo sempre da dio.

Ero seduto poco distante da lui, nonostante la grande vasca, e le nostre gambe potevano leggermente sfiorarsi.

Senza pensarci neanche troppo immersi una mano nella vasca, che prima giaceva sul bordo, e la avvicinai alla sua gamba. Inizialmente la appoggiai soltanto in modo da fargli capire il mio movimento ed ottenere una reazione.

Reazione che non tardò ad arrivare perché i suoi occhi si aprirono di scatto e mi ritrovai il suo sguardo felino addosso. Non era innervosito o infastidito, bensì mi guardò confuso ma decise di non parlare forse per il silenzio piacevole che si era creato.

Non staccai gli occhi da lui reggendo il contatto visivo e con lentezza feci salire la mia mano ancora posizionata sulla sua gamba tonica.

Arrivai all'orlo del suo costume blu notte e lo accarezzai rigirandomelo nelle dita. Lui nel frattempo mi guardava, restando fermo nella sua posizione, aspettandosi di capire cosa stessi facendo.

E beh..non lo sapevo neanche io, per adesso.

Lasciai l'orlo del costume in pace e continuai a far salire la mia mano arrivando vicino al suo amichetto, se così vogliamo chiamarlo. Gli accarezzai piano l'interno coscia, trovando il punto molto caldo data l'acqua, e spostai la mano di lato per poggiarla sul punto da me cercato.

Continuai a guardarlo volendomi godere ogni sua reazione e il suo sguardo era passato dal confuso al curioso, segno che quello che stavo facendo non gli dispiaceva.

Sorrisi tra me e me, divertito e interessato da come si sarebbe svolta la situazione.

Arrivato al punto interessato premetti un po' le dita e lo sentì sussultare sotto al mio tocco. Siamo sensibili lí?

Lo rifeci di nuovo volendomi godere altre reazioni e vidi il suo petto respirare più approfonditamente e in modo affannoso.

Decisi di andare con calma perciò lo iniziai a massaggiare da sopra il costume. Ripensai a come lo facevo su di me, seppur non troppo esperto, e lo immaginai su di lui in modo da fare solo movimenti piacevoli.

Vidi i suoi denti stringere il suo labbro inferiore, forse per non fare suoni sconsiderati, e sorrisi vedendo come cercava di fare il duro anche in situazioni come queste.

Continuai a massaggiare da sopra il tessuto cercando di prendere ogni punto che potesse dargli piccole scosse di piacere e lasciarmi godere delle sue reazioni e lo sentì indurirsi sotto la mia mano.

Appena decisi che era abbastanza tolsi la mano e con cautela abbassai l'indumento che lo copriva. Si alzò leggermente con il bacino permettendomi di abbassarglieli facilmente e sorrisi vedendo quanto era impaziente delle mie attenzioni.

Libero dall'indumento potei vedere la sua grandezza e mi immaginai le povere prede che se lo erano ritrovate dentro. O meglio, le povere fortunate a mio parere.

Poggiai subito la mano, spostando l'attenzione dei miei occhi, sulla sua asta ormai già umida di liquido seminale e dell'acqua in cui era immerso.

<<Lix..>> ansimò con cautela sussurrando il mio soprannome e riportai il mio sguardo su di lui. Aveva la testa inclinata verso l'esterno, gli occhi leggermente socchiusi e la bocca aperta per sussurrare il mio nome.

Era eccitato con questo e non osai immaginare che casino di suoni sarebbe diventato all'aumento dei miei movimenti.

Decisi che ero andato troppo con calma e senza preavviso iniziai a pompare il suo membro. Facevo movimenti precisi e stoccati, accarezzando ad ogni mio colpo la sua punta.

Riproducevo ciò che pensavo potesse piacergli cercando di individuare i suoi punti deboli, che appena trovati, avrei torturato in seguito.

<<Oh Lix..>> cantilenò ancora il mio nome, stringendo con le mani il bordo della piscina. Pensai ad una cosa e mi spostai nell'acqua, non togliendo la mano, finendo di fronte a lui.

Per fortuna la vasca era molto stressa ma tanto lunga, perciò potei comunque appoggiarmi da qualche parte.

Lui mi guardò con un luccichio negli occhi ma, con un'altro mio movimento, ansimò di nuovo ributtando la testa all'indietro. Approfittando della nostra vicinanza avvicinai anche l'altra mia mano al suo corpo, deciso a divertirmi anche con altro.

Gli accarezzai gli addominali di ferro, che si ritrovava grazie agli allenamenti e la palestra con Changbin, e salì piano verso il suo petto trovando ciò a cui ero interessato.

Mi avvicinai con le dita ad uno dei suoi capezzoli e iniziai a giocarci cercando di mantenere lo stesso ritmo della mia mano, che intanto continuava a dargli piacere con un ritmo mantenuto ma che sembrava farlo impazzire.

<<Cazzo..così..>> mosse i fianchi contro la mia mano ed io gli diedi uno schiaffetto sulla gamba, intimandolo di starsi fermo e aumentando io un po' la velocità.

Ero io a comandare qui, non lui e glielo avrei dimostrato. Staccai la mia mano dal suo petto e con un colpetto lo intimai di guardarmi.

Mentre i suoi occhi erano su di me mi portai due dita alla bocca iniziando a succhiarle. Rigirai la lingua su di loro inumidendole bene con la saliva e non staccando i miei occhi da lui.

Sapevo gli stesse piacendo perché aveva ancora uno sguardo più acceso di prima. Tolte le dita le riportai sul suo petto e il bagnato entrò in contatto con la durezza e la sensibilità dei suoi capezzoli.

<<Dio Lix..>> riportò la testa indietro stavolta gemendo molto profondamente. Non mi feci problemi dato che qui fuori c'eravamo solo noi due e tutti gli altri erano probabilmente fuori a bere e divertirsi per l'uscita del nuovo album.

<<Lix..s-sto per venire...>> mi avvisò ansimando mentre armeggiavo con le mie mani <<Ordinamelo>> puntò i suoi occhi nei miei, seppur con fatica, ed il lo guardai semi - scioccato.

Non mi aspettavo questa richiesta da lui, ma chi sono io per dire di no?

<<Vieni Min, o le conseguenze saranno peggiori>> parlai con la mia solita voce roca strizzandogli leggermente la punta e ciò non sembrò di spiacergli poiché si riversò nella mia mano con un verso molto femminile.

<<Cristo santo Felix..>> parlò con voce affannata mentre il suo liquido si dispargeva nell'acqua della vasca. Tolsi la mano scuotendola un po' e poi lo guardai.

Aveva riportato la testa in avanti mentre si rialzava il costume. Mi guardava eccitato, curioso e soddisfatto allo stesso tempo e ciò, oltre alla sua faccia mentre veniva, mi compiaceva molto.

Non disse nulla ed io non fiatai. Venni soltanto afferrato dal braccio e avvicinato al suo corpo, mentre i nostri visi erano distanti un centimetro.

<<Vuoi per caso baciarmi, Hyung?>> presi io l'iniziativa, sollevando leggermente gli angoli della bocca in un ghigno.

<<Oh non sai cos'altro ti farei, Felix>> e dopo questa frase venni tirato contro le sue labbra per dar vita ad un bacio che ci avrebbe distrutti.

Distrutti dalla lussuria.

{Autrice}

Ne vado molto fiera, ma tipo TANTISSIMO

- bisco

STRAYKIDS - O.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora