STRAYKIDS - O.S.

Ritardo

Ship: Bangchan x Reader

Genere: Soft, age gap

Fare tardi porta a punizioni non piacevoli.

<<Crede che sia corretto fare tardi nella mia classe, signorina..>> abbassò gli occhi sul cartellino della mia camicia <<Lee?>> continuò pronunciando il mio nome.

<<No professore non lo è, ma le assicurò non è stato volontario..>> cercai di spiegargli per non finire nei guai.

Si alzò dalla sua cattedra per appoggiarsi ad un banco vicino a me.

<<Oh ci mancherebbe che fosse volontario, le avrei messo già una nota se solo io non fossi un prof magnanimo>> emisi un sospiro di sollievo.

Per fortuna che era gentile, colui che mi descrivevano come il prof più cattivo di tutta la scuola.

<<Ciò non significa che io non dia punizioni, signorina Lee, magnanimo lo sono sicuramente ma ingenuo no. Mi capisce?>> annuisco in risposta.

<<Intanto che penso alla punizione, si sieda al suo banco. Tornerà a casa quando lo dirò io>> si alzò e sovrastandomi con la sua figura tornò alla cattedra.

Lo ascoltai senza fiatare e mi sedetti al mio banco, pentenfomi solo oggi di avercelo in prima fila. Non sapevo bene cosa fare oltre al giocare col bordo della mia gonna in preda all'ansia a guardarlo ogni tanto controllare dei fogli.

Certo lo descrivevano come Satana, ma era un Satana molto affascinante. Oggi portava dei semplici jeans neri, rari per dei professori, una camicia bianca con un gilè nero e appeso all'appendiabiti c'era la sua giacca di pelle. I capelli biondi erano sbarazzini, quasi ricci oggi sono e infine indossava dei mocassini neri, tipici da insegnante direbbe mio fratello.

A proposito di mio fratello..è per colpa sua se sono qui. Doverlo coprire mentre si limona il suo migliore amico nei bagni non è propriamente facile.

Oh se me la paghi Lee Minho, lo giuro sulle ciabatte di mamma.

Presi il telefono, non ben sapendo se potessi, e iniziai a inviargli minacce di morte per quando sarei uscita di qui.

<<Chi la sta facendo arrabbiare signorina Lee?Ha una faccia molto accattivata>> arrossì leggermente alzando subito lo sguardo.

<<Mi scusi..è colpa di mio fratello se sono qui, quindi lo stavo avvisando>> ammisi imbarazzata e lui ridacchiò.

<<Lee Minho, giusto?>> io annuì <<Immagino qualche casino con Han Jisung, dato che sono sempre insieme>> annuì ancora. Diamine, ne sapeva tante.

<<Si, non si separano mai, purtroppo>> sospirai infastidita.

<<E lei non si separa mai da Kim Seungmin o mi sbaglio?>> quasi non mi soffocavo con l'aria.

<<Oh no, siamo solo amici perché conosco il suo ragazzo, ChangBin>> spiegai <<Seungmin non è propriamente il mio tipo>> continuai con una faccia schifata.

<<Oh, e quale sarebbe il suo tipo?>> si appoggiò con le mani alla cattedra, poggiando i fogli da una parte.

Io arrossì, dovrei mentire?Insomma, non ho proprio gusti comuni nei ragazzi..ah vabè, che importa.

<<Diciamo..non mi piacciono i ragazzi della mia età, sa sono noiosi, tipici festaioli in cerca di ogni ragazza da farsi ad una festa. Io sono più ragazza da uomini tranquilli, a cui piace coltivare hobby e uscire raramente>> ammetto tranquilla, sorridendo al pensiero di una vita così.

Lui si alzò sorridendo mentre si avvicinava al mio banco.

<<È un modo per farmi intendere che le piacciono gli uomini adulti come me, signorina Lee?>> io arrossì immediatamente.

È matto a dirmelo così?!

<<N-no..io ecco..>> tossisco imbarazzata <<Semplicemente mi piacciono le persone mature>> continuo guardando in basso.

<<Ha mai avuto a che fare con uomini adulti?>> mi chiese curioso, poggiandosi sulla cattedra.

<<Ancora no, purtroppo>> negai con la testa.

<<Si alzi>> mi guardò in attesa ed io lo ascoltai alzandomi <<Si faccia vedere un po'>> mi prese la mano facendomi fare qualche piroetta nella mia divisa scolastica.

Quando si fermò mi prese la mano avvicinandomi a lui e con le braccia mi sollevò dalla vita per farmi sedere sulla cattedra.

Io lo guardai tutta rossa non capendo bene cosa stia facendo.

È il mio professore ma diamine, ho lo stomaco in subbuglio.

<<Vuoi provare con me, signorina Lee?>> si appoggiò con le braccia ai lati della mia vita e sorrise piegando leggermente la testa.

<<K-karen..può chiamarmi karen..>> balbetto un po' timida.

<<Lo prendo come un si, Karen>> mi attira dalla vita per poi baciarmi e scatenare nel mio stomaco un mare di farfalle.

Mi sa che dovrò ringraziare mio fratello.

{AUTRICE}

Grande, linos sempre sul pezzo

- bisco