STRAYKIDS - O.S.

Non ignorarmi

Ship: ChanSung

Genere: Soft

È difficile ignorare ciò che di bello ti può offrire.

Oggi è uno di quei giorni in cui non volevo fare niente.

Non che fosse strano, per carità, sono il pigrone del gruppo insieme a Seungmin e devo mantenere fede al mio sacro ruolo di scansafatiche, peró..era noioso non fare niente.

Di solito mi piace, ma oggi in particolare è il giorno "tutti fanno le loro cose" nel gruppo, quindi tocca stare per i fatti miei.

E proprio oggi non mi va, perciò ho iniziato a guardare cosa gli Stay avessero fatto di recente per noi.

Molte volte editavano video, come citato da Felix, accanito tiktoker. Oppure scrivevano articoli e storie su di noi usando la propria fantasia.

Ho cercato  "Video straykids fatti da stay" su Internet tanto per essere sicuro che il meccanismo capisse cosa volevo.

Iniziai a scorrere e scorrere e scorrere video, trovandone alcuni che mi facevano diventare le orecchie e le guance di un rosso fuoco.

Erano molto brave le stay negli edit..anche troppo.

Uno però catturò la mia attenzione.

Era un Trend penso, che si riproponeva in molti video, su di me e su Chan, il nostro leader.

Cercando affondo trovai che era la teoria sul "First Child" di Chan, ovvero primo membro trovato, e facevano vedere il nostro rapporto.

Ormai avevo perso il conto del numero di anni da cui conosco Chan, però con i 3racha insieme a Changbin avevamo spopolato come trio.

Con un sorrisetto furbo mi alzo dal divano e vado verso la camera della mia vittima: Chan.

Insomma, lo potrò disturbare per un video no?

Aprì la porta della sua camera ed entrai, per poi ritrovarlo a dormire come un bimbo sul suo letto. Ha la bavetta che scende sul cuscino mentre è steso a pancia in giù e la coperta per metà a terra.

Che carino, pensai, infondo ai miei occhi era sempre adorabile, nonostante sia più grande di me.

Mi sedetti sul bordo del letto sistemandogli le coperte addosso sapendo che si era svegliato.

Un difetto per il nostro leader era purtroppo il sonno leggero, infatti anche solo sentire la porta muoversi lo faceva svegliare. Semplicemente sperava di ri-addormentarsi dato che dormiva troppo poco.

<<Han..>> borbotta con voce roca ed io ridacchiai. <<Perchè mi hai svegliato?>> continua poi.

Io feci spallucce, anche se aveva ancora gli occhi chiusi.

<<Mi annoiavo>> sbuffai <<e poi ho trovato un video carino da farti vedere>> dissi allungando il telefono vicino alla sua faccia.

Lui aprì solo un occhio per guardare il video.

<<"First child" ti si addice>> afferma chiudendo l'occhio ed io gli diedi un colpo sulla schiena.

<<No ora ti svegli>> misi il broncio.

Lo sentì sospirare e aprire gli occhi, mentre si metteva a pancia in su per guardarmi.

<<Contento?>> io annuì felice per poi stendermi vicino a lui.

<<Hai ancora metà giornata per dormire, quindi ora puoi farmi compagnia da bravo captain quale sei>> mi sistemai meglio vicino a lui e lo vidi sorridere. <<E poi..dobbiamo parlare di quella cosa>> continuai imbarazzandomi.

Lui alzò un sopracciglio curioso e poi mi strinse avvicinandomi a lui per i fianchi.

<<Ti ho giá spiegato la situazione, Jis>> strofina il naso sul mio collo ed io sbuffo.

<<No non me l'hai spiegato, hai solo tirato fuori delle scuse del cavolo>> gli ricordo offeso.

<<Se essere molto più grande di te, il tuo leader e migliore amico da anni sono "scuse del cavolo", quali sarebbero i veri ostacoli?>> mi guarda dal basso mentre si appoggia sul mio petto.

Una settimana fa avevamo avuto una conversazione complicata, perché col tempo avevo iniziato a provare più di semplice bene o affetto per lui.

Sarò scemo io ad aver scelto l'ultima persona che potrebbe anche solo mai guardarmi, però non posso comandare il cuore.

<<Tu>> lo indicai col dito <<Sei l'ostacolo da superare, con la tua cocciutaggine>> continuai col broncio.

Lui sorrise, mormorando uno dei suoi soliti "aish" quando è imbarazzato da una situazione. Mi fece girare sul lato e iniziò ad accarezzarmi la guancia, i capelli e passando poi il dito sulle labbra.

Schiusi la bocca istintivamente e lui ghignò.

<<Sei difficile da ignorare, Jis>> sussurrò facendomi arrossire.

<<Allora non ignorarmi>> lo calzonai io.