VideoCall

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Ship: MinSung

Genere: Smut, Friends to lovers

Le cose belle accadono anche oltre uno schermo.

<<Jisungieee! Perché ci hai messo tanto a rispondere?>> sbuffò Minho dall'altra parte dello schermo.

Alzai gli occhi al cielo mentre sistemavo il telefono dritto appoggiandolo sul letto, mentre la faccia infastidita di Minho aspettava una risposta.

<<Dammi il tempo di vestirmi, Jagi, ho avuto il tempo di indossare la prima felpa che ho trovato al volo>> gli feci notare mentre mi stendevo a pancia in giù coprendomi le chiappe con la felpa.

Non che mi vergognassi di Minho, anzi, sono solo troppo imbarazzato.
Nonostante il nostro rapporto vada avanti ormai dalle elementari, rimango pur sempre un ragazzo super timido e gli sguardi che fa Minho hanno sempre strani effetti in me.

Ma credo sia normale su un 17 enne gay in qualche crisi ormonale della pubertà.

<<Ti ho già visto nudo, Jis>> mi ricordò lui, mettendosi nella mia stessa posizione.

<<Si, quando avevamo 8 anni, Jagi>> lo guardai male e lui usò uno dei soliti ghigni. <<Piuttosto che vuoi fare?Filmetto?>> lui sembrò pensarci un po' su e poi annuì.

Raccimulai il computer sul letto piegandomi in avanti per afferrarlo e trasmettere lo schermo del PC sullo schermo del telefono, in modo che potessimo entrambi vedere il film.

<<Uhhh, culetto di Jisung ad ore nove>> fischiò Minho quando mi piegai ed io ridacchiai. Molte volte mi chiedo se sia effettivamente etero, e poi mi ricordo delle tipe che gli vanno dietro.

Scuoto un po' la testa scegliendo un film dalla nostra ampia lista, collego tutto e mi rimetto comodo nella posizione di prima.

<<Sta iniziando>> lui annuisce appoggiandosi al cuscino ed il film inizia.

Per la metà del film siamo entrambi molto concentrati su esso, perché alla fine di ogni cosa che guardiamo ci piace commentarla come se fossimo registri di alto calibro.

Ahimè però vengo distratto da lui, o meglio, dalla sua mascella. Non ho mai capito che fosse una cosa che fa involontariamente o è un tic, ma quando Minho è concentrato, irrigidisce la mascella e la rende molto più spigolosa.

I miei occhi scesero sul suo collo, soffermandosi suo suo pomo d'adamo, fino ad arrivare alle spalle. Portava solo una canottiera nera, probabilmente perché aveva finito da poco una delle sue lezioni di ballo.

Amava davvero tanto andare in quella scuola di ballo che ci passava pomeriggi e serate intere. Spesso mi aveva anche invitato a guardarlo e mi sono divertito un sacco, oltre a prendere infarti perché usciva dalle docce mezzo nudo o non smetteva di ballare finché non era esausto.

Non riuscivo a vedere bene cosa portasse sotto, ma credo siano i suoi amati pantaloncini neri, di cui ne ha più di 5 paia letteralmente UGUALI. Anche se io indossavo una felpa oggi le temperature erano molto basse, quindi indossa principalmente cose estive.

I capelli neri, a differenza dei miei castani, erano ordinati con qualche ciuffetto davanti.

<<Jisung! Sei vivo?>> sussultai alla sua voce e arrossì.

<<S-si scusa mi ero distratto>> borbottai una scusa mentre stringevo tra loro le mie cosce.

Ho sbagliato a concentrarmi troppo su di lui, perché mi ha procurato un bel problema.

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