Nelle ultime due settimane ho tenuto monitorata la situazione fuori dalla mia finestra, ma della spia bionda o di altre presenze sospette neanche l'ombra. Forse Claire aveva ragione: ho ingigantito la cosa, preoccupandomi più del dovuto.
La mia inquietudine non si decide però ad abbandonarmi del tutto, non ora che ho Tessa. Ci siamo trovati, avvicinati e intrecciati senza che nessuno dei due potesse o volesse ostacolare lo spontaneo divenire della nostra relazione. La voglio nella mia vita, voglio che faccia parte di questo nuovo inizio, senza doversi però scontrare con le complicazioni del mio passato.
So che arriverà il giorno in cui dovrò dirle la verità, ma lo farò solo quando sarò certo che la tempesta è passata e che potrò garantirle di essere al sicuro. Spero capirà i motivi che mi hanno spinto a tacerle la mia storia.
Dopo un inizio un po' traballante, dove il ritmo era segnato da timori e ritrosie, ora la nostra amicizia va alla grande. Stiamo passando molto tempo insieme: qualche caffè in centro, un paio di pause pranzo e diverse cene con serate film a casa mia, che sono in assoluto i momenti che preferisco, intimi e tranquilli.
Anche il contatto fisico non è più un tabù, ma un lusso che ci concediamo, vestendolo di amichevole affetto. Perché anche quello è reale.
A volte, sul divano, lei stende pigramente le sue gambe sulle mie mentre guardiamo un film d'azione; altre ancora, sul sottofondo delle sue tanto amate commedie romantiche, appoggio io la testa sul suo grembo, così se mi appisolo non se ne accorge. Ma ho stabilito che il mio genere di film preferito è in assoluto il thriller, perché nei momenti di maggiore suspense Tessa non può trattenersi dal rifugiare il viso sopra la mia spalla, affondandolo e premendolo contro il mio collo.
In quei momenti posso chiudere gli occhi e abbandonarmi alle sensazioni che mi provoca sentire il suo profumo, il contatto della sua bocca ed il calore del suo soffio sulla mia pelle quando sussurra "È finito?".
La faccenda dell'attrazione è sempre viva e pulsante e so che camminiamo come elefanti ubriachi su un terreno minato, ma ne siamo entrambi consapevoli e viviamo il nostro rapporto accettandone ogni aspetto.
Ed è magnifico.
Non dobbiamo fingere che a volte le tentazioni non ci sfiorino: qualche strappo alle regole è consentito e raggiunge la sua apoteosi in qualche occasionale, casto, ma intenso abbraccio, felici di poterci nutrire anche per pochi istanti di un sentimento sincero e inarrestabile, finché forse un giorno sarà maturo, o noi saremo abbastanza forti da accettarlo, o tanto deboli da lasciarlo andare.
Ci stiamo prendendo il nostro tempo, senza forzature, senza pressione; senza il bisogno di scomodare discorsi troppo complicati, perché i nostri sguardi parlano per noi e finora sono stati così chiari e comunicativi da rendere superfluo il linguaggio verbale. Sono certo che un giorno ci arriveremo; ma per il momento ci accontentiamo di assaporare questi brevi attimi, muovendo passi silenziosi e delicati, fino a quando entrambi non saremo pronti ad accettare ciò che adesso ci spaventa.
Sono finalmente le cinque del pomeriggio e posso uscire per andare a prenderla al lavoro. Mi ci vuole un po' a piedi, ma ho restituito l'auto a noleggio per non destare troppi sospetti e, finché non mi deciderò a comprarne una, continuerò ad apprezzare queste lunghe passeggiate, che nutrono la mia trepidazione fino al momento in cui la vedrò uscire dall'ufficio. Sto ritrovando una parte del vecchio me stesso: l'uomo che sapeva vedere il lato positivo in ogni cosa, anche nel percorrere un miglio a piedi con il freddo di inizio novembre che ti punge la pelle e ti fa lacrimare gli occhi. Quel vecchio me che forse non è andato del tutto perduto e che Tessa, o anche il solo pensiero di lei, riesce a tirar fuori senza neanche provarci.
Essendo venerdì, il suo programma per la serata prevedeva la pizza da Maggie, in compagnia delle sue amiche, ma Jules ha disertato l'appuntamento per uscire con il suo Mark, che, stando alle parole di Tessa, "sta battendo ogni record di permanenza tra le cosce della sua coinquilina". L'altra sua amica, Alex, quella saggia e che dovrebbe suscitare in me una sorta di soggezione, festeggerà invece il suo anniversario.
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Come hai detto che ti chiami?
ChickLitCom'è possibile tener fede ai buoni propositi quando un'irresistibile tentazione bussa alla tua porta? Tessa aveva giurato di stare alla larga dagli uomini, ma, complici la sua innata spontaneità e una buona dose di ormoni ribelli, non può proprio e...