Capitolo 21

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Ore 1:07.

E mentre tutti probabilmente saranno a dormire, io sono qui in camera rinchiusa, sveglia, con i miei pensieri.

Non riesco a non pensare a ció che é successo ieri...fa troppo male.

Osservai l'accendino tra le mie mani, mentre lacrime incontrollate scendevano ai lati dei miei occhi.

Sospirai mettendomi su un fianco nel letto, e chiudendo gli occhi cercando di prendere sonno, anche se so che sarà difficile.

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Mi svegliai a causa della confusione e delle urla entusiaste nei corridoi.

Mugolai infastidita, ma solo dopo mi ricordai che oggi é il giorno della gita.

Perfetto no?

Non ci andrò. Non posso andarci. Come farò a stare nel loro stesso posto ignorandoli?

Me ne staró qui, dimenticata da tutti, per conto mio.
Tanto la mia presenza non conta no?

Un bussare alla porta fece all'improvviso accelerare il mio battito cardiaco.

Chi é?

<<Signorina Miller, si svegli é il giorno della gita.>> la dolce voce della McGranitt attirò la mia attenzione.

Non risposi, lasciandola li ripetere la cosa per altre due volte, fino ad andarsene.

I suoi tacchi si sentivano in lontananza fino a sparire, così mi riappoggiai al cuscino infilandomi sotto alle coperte.

Voglio risultare invisibile a tutti il più possibile.

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Mattheo Pov's.

<<Ragazzi, avete visto per caso la signorina Miller?>> disse la McGranitt rivolta verso di noi.

Cosa? Perché non é qui?

Mi guardai intorno non vedendo nemmeno la sua ombra, e per quanto vorrei pensare che non m'importa niente niente lei, la mia mente si sta iniziando ad agitare.

<<No professoressa.>> dissero le sue amiche, mentre i ragazzi sembravano disinteressati.

Forse non vuole venire per ciò che é successo ieri.
Mi é dispiaciuto trattarla così, ma non so cosa mi sia preso, però so solo che se lo merita.

Vedere quella foto ha fatto scattare in me la rabbia.
Si é permessa di baciare il mio ex-migliore amico, cosa si aspettava un complimento da parte mia?

La professoressa sembrava preoccupata dopo l'informazione data dalle ragazze, e poco dopo la vidi sussurrare qualcosa al preside, e anche la sua espressione si rabbuió parecchio.

<<Dov'é Luna?>> mi chiese Margaret.

<<Non lo so.>> le risposi in modo indifferente.

<<Perfetto ragazzi ascoltatemi adesso. Partiremo adesso stesso prendetevi per mano, e guai a voi se mollate la presa.>> ci disse la McGranitt.

Afferrai per mano Margaret, e qualche attimo dopo sentii la sensazione di volare.

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Luna Pov's.

Silenzio.
Questo é quello che sentivo percorrendo i corridoi della scuola.

Ed é questo il silenzio che vorrei sentire per sempre nella mia testa.

Feci passare le mie dita nel muro, sentendo il bisogno di avere un contatto con qualcosa.

Chissà se in un futuro troverò mai la pace.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora