Capitolo 22

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Mi svegliai di scatto a causa di un freddo improvviso.

Davanti a me c'era Terence con in mano un bicchiere vuoto, così supposi che mi abbia tirato dell'acqua.

<<Figlio di puttana.>> sussurrai, gaurdandolo mentre mi fissava con un sorrisetto.

<<Sai, piccoletta, sei molto bella vista da vicino.>> iniziò a dire, e all'improvviso la paura mi pervarse.

<<Non dovevi rubarmi il posto. Ti ho detto che te ne saresti pentita no?>> disse ovvio.

Cosa intendeva dire?

Lo vidi togliersi la maglia e buttarmela addosso.

<<Che cazzo fai!?>> dissi spaventata.

<<Il tuo amato padre mi ha dato il permesso di divertirmi un pochino con la sua amata figlia.>>

no non può averlo fatto...

Prese all'improvviso la sua maglia, e con essa me la mise davanti agli occhi, bendandomi.

Iniziai a tremare, mentre sentivo la zip dei suoi pantaloni calare.

Dio ti prego...no.

Mi afferrò dalle cosce aprendomi violentemente le gambe, e quando lo sentii spostarmi le mutande iniziai a scalciare.

<<Terence ti prego no!>> lo pregai, ma mi ignorò, facendo ritornare il fastidio e il dolore che sentivo ieri.

___

Mattheo Pov's.

Non riuscii a dormire a causa di quel fastidio che avevo nel petto.

Passai la notte in bianco, pensando a lei.

Quando Piton fece l'appello, mancavano tre persone: lei, Terence e Marcus.

Non so perché, ma sapere che sono rimasti ad Hogwarts con lei mi fa venire un nervoso.

Mattheo cosa cazzo te ne deve fregare? Ha baciato il tuo ex-migliore amico.
Sti cazzi di lei.

Mi girai verso Margaret vedendola dormire beata, e non potei fare a meno di sorridere vedendola rannicchiata mentre russava leggermente.

Mi é sempre piaciuto avere una sorellina più piccola, così avrei avuto qualcuno da proteggere e con cui potevo parlare di tutto.

Infatti con il mio raggio di sole é così.
Le ho sempre detto tutto, anche i miei segreti, e ovviamente la misi alla prova per vedere se sarebbe andata a raccontare i fatti miei, ma non lo fece.

Si era tenuta per se tutto, e fu proprio in quel momento che iniziai a volerle bene.

La proteggo come se fosse mia sorella.

La feci avvicinare a me, e lei ancora presa dal sonno non perse tempo a rannicchiarsi sul mio petto.

Sentivo che la mia presenza la faceva sentire al sicuro, e di questo non potrei che esserne felice.

Non mi accorsi nemmeno di essermi addormentato fino a quando non sentii Margaret saltellare sul letto cercando di svegliarmi.

<<Mattheoo svegliati!! Dobbiamo uscire>> mi urlò all'orecchio.

La presi dalla gamba facendola cadere su di me, e iniziai a farle il solletico.

Lei si dimenava mentre rideva come una matta, e alla fine decisi di darle tregua.

<<Mi alzo se tu ti vai a vestire signorina.>> le dissi.

<<Agli ordini.>> disse ironica, alzandosi e andando verso la sua valigia prendendo una felpa color caffé e la tuta del medesimo colore.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora