Ringraziamenti e curiosità

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13 gennaio 2023 - 31 luglio 2023

Le date che leggete qui sopra rappresentano i giorni in cui ho messo la parola inizio e fine alla prima stesura di questa storia. Sono stati quasi sette mesi di scrittura folle, segreta e disperata, di quel bisogno viscerale di tradurre un pensiero in una narrazione che quando ti prende non ti lascia scampo.

Non avevo previsto di cimentarmi in un progetto così lungo, ma come tutte le cose che nascono all'improvviso è stato bellissimo dedicarmici in ogni secondo libero, al buio, in pausa pranzo, nelle ore buche. È stato bello anche imbestialirmi quando mi rendevo conto che la trama cresceva e capivo che certi passaggi, molto sottili, difficilmente sarebbero stati colti, soprattutto su una piattaforma come Wattpad dove si legge a capitoli.

Ali e Spilli, titolo che uso per abbreviare, è nato per essere la storia di Evianne e Shadee, ma poi sono arrivati tanti altri personaggi che da secondari hanno sgomitato per ottenere sempre più spazio e con i loro richiami – o meglio, con le strimpellate di lira e i motivetti volgari di Bulbun – mi hanno convinta ad andare oltre. Mi hanno complicato la vita, sì, ma sono felice di avere ascoltato l'istinto, anche se so che significa aver "condannato" questa storia ad avere pochi lettori e averle precluso ogni possibilità di pubblicazione al di fuori della piattaforma.

Mi va benissimo così: ho passato altri sette mesi a condividerla con voi e nel rileggerla mi sono accorta che è molto simile a come l'avrei voluta. Non sarà mai perfetta, ma al momento sono soddisfatta del risultato finale e per chi mi conosce sa che è un traguardo importantissimo.



Dietro le quinte

Prima dei ringraziamenti, devo citare alcune fonti che mi hanno accompagnato nella fase di progettazione. Tempo fa vi parlai di una fiaba antica, cui mi sono ispirata per dare il via alla narrazione. È stato un "via" molto marginale, evidente in pochissimi episodi, ma per me è ancora lì, sotteso a molti capitoli, nascosto in tanti piccoli richiami intratestuali che forse solo io riesco a notare.

Ho iniziato a concepire Ali e Spilli mentre lavoravo a un progetto sulle Metamorfosi di Apuleio e, in particolar modo, sui parallelismi del mito di Amore e Psiche in diversi contesti geografici e culturali. Utilissimo il volume "Storie di Amore e Psiche" a cura di Annamaria Zesi edito L'asino d'oro.

Una notte mi sono svegliata con una scena in testa: una ragazza di un popolo nemico che deve scoprire il volto di un principe e rubargli l'aspetto per il bene delle persone che ama, ma poi, quando si accorge che lui è ferito, rinuncia alla missione e sceglie di salvarlo.

È stata per me la scena madre, debitrice assoluta di Amore e Psiche, seppure con le dovute differenze. Il rapporto tra i futuri amanti è divergente, così come il volere di Psiche e lo stato del protagonista maschile che, nel mito, non viene avvelenato. Ci sono però dei richiami evidenti, come ad esempio il momento in cui una gocciolina d'olio bollente cade dalla lucerna sulla spalla del dio. E ancora qui l'epilogo diverso, perché Amore si sveglia, mentre Shadee no.

Nel giro di pochissimo avevo l'idea su cui imbastire la trama: volevo che il popolo di "non ancora Evianne" si riallacciasse alle varianti nordiche del mito, mentre quello di "non ancora Shadee" alle rivisitazioni africane e orientali. Da quel momento è stata una corsa matta di appunti, annotazioni e scalette, di nomi che non mi piacevano perché avevano il suono sbagliato o non evocavano l'idea che mi serviva.

Il nome che più mi ha fatto disperare è stato quello di Evianne. La parola Psiche in greco antico è molto complessa. Significa anima, respiro, vita, ma anche farfalla (da qui le ali di libellula che fanno tanto impazzire la nostra protagonista) e io non avevo a disposizione un nome che fosse altrettanto potente. La sillaba "vi" però, come anche nell'italiano "Viviana", mi sembrava potesse riallacciarsi bene al concetto di "vita" che stavo ricercando e così ho optato per un nome che vi assomigliasse.

Per Shadee tutto si è incastrato molto più semplicemente. Il nome non ha chissà quale significato, ma mi dava l'idea di un suono esotico, differente dai soliti che si leggono in giro. Quanto al cappuccio di spilli (che nel mio sogno era a forma di cactus), nella finzione narrativa rappresenta il simbolo di un'identità negata, di qualcuno che non ha il diritto di esistere e di seguire il proprio volere. Shadee nel corso della storia compie una grande evoluzione, non solo in positivo, e deve cimentarsi con un'impresa ardua, l'affrancamento dalla sua famiglia e lo sviluppo di un pensiero proprio, in modo simile ad Amore che nel mito deve liberarsi del controllo della madre Venere.

Tra le altre fonti che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, ci sono le "Fiabe norvegesi", edite Iperborea. Mi hanno dato lo spunto per alcuni oggetti, come il lago che unisce i due popoli o la rosa magica di cui ho attuato una rivisitazione trasformandola in un casella di posta elettronica ante litteram. La fiaba maggiormente presente è, per ovvi motivi, "A est del sole a ovest della luna". Tutta la parte dei venti reinterpreta e adatta un passaggio centrale preso proprio da lì.

Ci sono tanti altri spunti che dovrei citare, molti derivano da episodi storici o da culture straniere. Ricordo solo che i griot, i cantastorie tanto amati da Bulbun, non sono una mia invenzione, ma appartengono alla tradizione africana. Io li ho solo associati alla fiaba da me inventata del falco Flin e della dea Celin. Quanto a Luva e Vala, le due stelle che aprono l'antefatto e influenzano le vite dei nostri protagonisti, i nomi si ispirano alla mitologia di "La caduta di Albione" di William Blake.

Chiudo con qualche allusione geografica. Per Reggia Blu ho preso spunto da Chefchaouen in Marocco, mentre le terre di Evianne ricordano con i loro corsi d'acqua la Cascata delle Sette Sorelle in Norvegia.



Critiche e consigli

Sì, sto tenendo i ringraziamenti per la fine! Come sempre i vostri pareri sono importantissimi. Quindi se avete voglia di condividere con me la vostra opinione ve ne sarò davvero grata. Sono aperta a qualsiasi commento: cosa vi è piaciuto e cosa no, qual è il personaggio che vi ha colpito di più e quale di meno, se c'è qualche dinamica per voi rimasta irrisolta oppure troppo oscura. Ho dato il massimo per sciogliere tutti i nodi e incastrare i tasselli, ma mi rendo conto che quando il quadro è complesso è facile che qualcosa si perda per strada. Grazie a chi vorrà condividere anche solo due parole.



E alla fine arrivano... I ringraziamenti.

Saranno brevi e per nulla originali, ma vi giuro che sono sentiti e sinceri. Grazie a tutte le persone che hanno letto la mia storia, che mi hanno sostenuta con le loro parole, con i loro voti o con entrambi. Grazie a chi ha letto qualche capitolo per curiosità, anche se poi non ha continuato, grazie a chi si è spinto più in là e grazie ovviamente agli splendidi lettori che mi hanno accompagnata o mi accompagneranno fino alla fine di questo viaggio. Non sono un'illusa: so che molti mi hanno seguita per amicizia o perché avevamo degli scambi in corso, ma spero comunque che questa storia vi sia piaciuta e vi abbia lasciato qualcosa. È stato un onore avervi tra le mie "pagine".

Grazie per la fiducia che mi avete accordato! 

Una storia di ali e spilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora