1. Sotto il segno di Luva

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Shadee 4 anni


Inizia tutto con una stella che gli spiriti hanno incastonato soltanto nella Bolla di Rovi. È la più grande del firmamento, un pugno di luce rossa che brilla su un tappeto nero. Il dio che la abita si chiama Luva e tutti gli uomini lo venerano perché ha il cuore pieno di amore. Ma con il passare dei secoli le stelle che lo circondano diventano cenere, e Luva resta solo con la sua inutile bellezza. La perdita lo tormenta e nel suo animo ferito nasce una disperazione così folle da rubargli la luce e trasformare l'amore in odio. Luva scompare sotto il manto delle tenebre e gli uomini che lo venerano vengono contagiati dalla sua stessa rabbia, da un identico desiderio di vendetta che genera guerre e stragi. Finché dopo un tempo infinito non compare un bagliore capace di bucare la sua oscurità. Una nuova dea, Vala, è nata come stella per amarlo e salvarlo dal dolore e dalla follia. Luva segue incantato la voce della dea, corre per tornare nel suo ritaglio di cielo e, quando vi arriva, viene accolto da un abbraccio sincero e dalla promessa che in ogni vita, forma e tempo non sarà più solo.


Bolla di Rovi, Spinarupe

La prima volta che Shadee sente la storia di Luva ha quattro anni. Con suo fratello Jaja si è arrampicato sul tetto di Reggia Blu per studiare le stelle, un'azione che il loro padre, il re di Spinarupe, condannerebbe con una frustata sulla schiena, se solo sapesse. Jaja ha tre anni in più e lo vizia sempre, nei loro giochi e nelle gare con le trottole offre sorrisi caldi e dita nodose che gli arruffano i capelli scuri. Con Jaja, Shadee parla e gioca e scherza e con l'ingenuità di un bambino si illude che sarà sempre libero e infinito come le stelle nel cielo. Non si aspetta che possa deluderlo o fargli un torto e così, quando quella sera gli racconta la storia di Luva, si sente tradito.

«Chi nasce quando la stella di Luva è al massimo del suo splendore è sventurato, perché come il dio che lo rappresenta sarà condannato ad amare senza freni e un giorno perderà tutto ciò che gli è più caro.»

Steso accanto a suo fratello sul tetto della loro dimora, Shadee si sente raggelare. «Perché lo dici come una cosa brutta?»

«Perché è così!»

Shadee è nato sotto il segno di Luva. Sua madre glielo ripete ogni notte, dopo essersi infilata nella sua stanza e averlo salutato con un bacio che profuma di cipria e dolcezza. Lo chiama "la mia stella dell'amore", gli dice che è il tesoro più bello dell'universo, e lui si sente speciale. Allora perché Jaja gli ha appena parlato di Luva con il tono tragico che si usa per una maledizione?

Shadee mette il broncio e Jaja che lo legge come un libro aperto capisce di averlo deluso. Sul tetto dei loro quartieri, abbracciato dall'odore di arance e melograni freschi, gli rivolge uno dei suoi sorrisi più dolci, un perfetto spicchio di mezzaluna che ha ereditato dalla madre.

«Un amore eccessivo è pericoloso» cerca di spiegargli. «È dall'amore che nasce l'odio, e dalla sua mancanza può sorgere il dolore.»

Shadee non ci ha capito niente. Suo fratello è ossessionato dagli indovinelli e dalle storie complicate, ma quella sera non sta giocando a confonderlo, è serio e in lui c'è qualcosa di diverso.

«Devi promettermi di ricordarlo, Shadee.» I suoi occhi neri sono pozzi che traboccano di preoccupazione. «Quando nostro padre ti parlerà, ricordati che non sei solo quello. Ricordati che ognuno di noi ha sempre il diritto di scegliere.»


*


Due giorni dopo suo padre ordina alla servitù di prepararlo. Shadee teme di avere combinato qualche guaio perché è raro che il re lo mandi a chiamare. È concentrato sempre su Jaja visto che sarà il successore al trono, del suo secondogenito non gli importa nulla. Anche se è piccolo, Shadee sa benissimo di essere uno scarto, il figlio minore che esiste come pezzo di ricambio, se mai al maggiore dovesse capitare qualcosa. Ufficialmente lui non esiste. Il giorno in cui è nato non è stato presentato al popolo – niente felicitazioni, niente feste pubbliche, niente doni –, è stato tenuto nell'ombra come un segreto di cui non si deve sapere nulla e che può essere sussurrato soltanto a chi ama il suo re e non lo tradirebbe mai: i membri della casata.

Una storia di ali e spilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora