Alle anime fragili e pure, non sapete quanta forza avete da mostrare al mondo
A chi sogna ogni giorno che anche la cosa più difficile possa realizzarsi, continuate... arriverà il vostro momento.
A chi ha lottato, lotta e lotterà, la vostra tenacia verrà ricordata
A chi ha speranza in questo mondo, perché vuol dire che si può fare ancora
A chi sorride nonostante sia crollato tutto addosso, grazie... perché con il vostro sorriso illuminate voi stessi la vita di chi vi è accanto.
A chi è in grado di ascoltare anche le grida più silenziose, siete risorsa.
A chi si sente solo e dimenticato, arriverà qualcuno che vi prenderà per mano e vi insegnerà a danzare in questa vita, semplicemente...
Ai nostri sogni, ai nostri sorrisi, al nostro domani.22 settembre 1997:
Ho 5 anni, un signore mi sta portando in una casa che non è la mia dove ci saranno anche tanti altri bambini.
Ma a me non interessa, voglio solo poter stare con i miei genitori, stringerli ancora.
Questo signore ha detto che sono volati su e non torneranno più, ma che non mi lasceranno mai veramente.
Ero intrappolata, non riuscivo a muovermi, la cintura di sicurezza mi cingeva forte non lasciandomi la forza di urlare.
Sentivo mamma che singhiozzava riuscendo a chiedere aiuto solo con un filo di voce, ma non dimenticherò mai papà con la testa china e il sangue che gli tingeva il volto di un macabro che era l'opposto del suo spirito scherzoso e amorevole...
Non capisco ancora perché... ma fa tanto male.
La macchina era capovolta e prima di svenire ricordo solo un rumore, il vetro rotto e la voce di mamma che sussurra <<Salva lei>>.
Eccomi qui 2 giorni dopo, senza un pezzo del mio cuore con me, che mi dirigo verso il posto che dovrò chiamare casa.
Mi dicono che sono ancora piccola per capire, ma io so già che mi mancherà il sorriso di mamma mentre mi pettina i capelli, il profumo di pancakes che prepara papà la domenica mattina, le loro risate che ricoprono il vuoto delle giornate...non avrò più niente di tutto questo.
Cammino verso la struttura di mattoni che si erge davanti a me...il Signor Albert mi tiene per mano e ogni tanto sento il suo pollice che mi accarezza il dorso come per darmi forza.
Non so cosa mi aspetta ma una cosa è certa, il signore che mi sta per accogliere all'ingresso ha un viso dolce che mi rassicura.
È mentre mi sto avvicinando sempre di più alla figura davanti a me che il Signor Albert arresta il suo cammino e si mette alla mia stessa altezza.
Guardandomi dritto negli occhi e, continuando a tenere tra la sue mani grandi le mie, mi dice: <<Piccola mi raccomando, mostra al mondo chi sei e che cosa puoi fare e non permettere mai a nessuno di spegnerti i sogni, ci rivedremo, te lo prometto, ma per ora dovrai stare con questi signori che ti vorranno bene quasi quanto te ne voglio io>>.
Continuando a sorridermi, con gli occhi lucidi, sposta una delle mani sulla mia testa, accarezzandola.
19 anni dopo:
Sono Alma White ho 24 anni, nella vita non ho mai avuto niente di mio, tutto ciò che mi rendeva felice mi è stato strappato bruscamente lasciandomi ancora una volta senza nessuno.
Sono qui nel mio primo giorno da ricercatrice, perché sì, forse non ho più niente, ma la speranza non me la toglie nessuno e farò il possibile per migliorare la vita degli altri.
Perché come mi disse un giorno mio padre adottivo: "Mostra al mondo chi sei e che cosa puoi fare e non permettere mai a nessuno di spegnerti i sogni".
E anche se fosse l'ultima cosa che farò in questa vita, non lo deluderò, perché la devo a lui, alle persone che non ci sono più e a quelle che credono ancora in me, ma soprattutto... a me stessa.
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IRIS SOUL
Romance"Passi una vita intera a programmare ogni singolo dettaglio per renderti conto poi che la vera bellezza è proprio in ciò che non programmi." Lo sapeva molto bene Alma White, una giovane ricercatrice abituata a programmare ogni secondo della sua g...