13-Scappare

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ENEA'S POV:

"Stai scappando da una cosa che non vuoi

o stai scappando da una cosa che hai paura

di volere?"


Correre, da piccolo amavo correre.

Mi piaceva correre perché potevo scappare e rifugiarmi da qualche parte lontano da casa, per raccogliere i pensieri, magari anche per immortalare qualche luogo che poi avrei impresso nel mio quaderno dei disegni.

Mi piaceva correre, sentire l'aria avvolgermi tutto, con quel contatto che mi elettrizzava e mi dava una scarica di adrenalina in più, come a dire di non fermarmi mai.

Mi piaceva correre perché mi permetteva di sentirmi libero, lontano da costrizioni e da una vita perfetta che gli altri avevano scelto per me.

Mi piaceva correre perché mi faceva sentire me stesso.

E così ho continuato a correre, questa volta, con la consapevolezza che non mi sarei fermato davanti a nulla e non mi sarei più piegato al volere di nessuno.

C'era solo una persona che su di me aveva un potere assoluto, nel vero senso della parola.

Un potere, cioè, in grado di poter sciogliere tutto e vincere ogni cosa.

Quella persona era ed è mia sorella Bianca, una ragazzina di 11 anni, che è stata uno dei motivi per cui ho continuato ad amare questo mondo, ovviamente insieme ai miei fratelli e anche a mio padre sì, anche se questo non lo ammetterò mai.

Bianca è arrivata in famiglia in un momento delicato, probabilmente sarei partito molto prima se lei non ci fosse stata.

Ho scelto io il suo nome e per me ha un significato importante, ne vado fiero e sono contento  che, almeno in quell'occasione, mi abbiano ascoltato.

Un nome che le dà vita, le sprigiona una luce pura e autentica.

Lei è la mia piccolina, farei di tutto per lei, e in passato è capitato eh.

Come quella volta che si era fissata con il cartone "My little pony" e aveva obbligato me, Lawrie e Lucas a travestirci da unicorni, oppure quando in preda alla fase "Disney channel", dovevo sorbirmi ore e ore di lei che cantava tutte le hit di quel canale, per non parlare della sua fase da V-Lover in cui ho dovuto accompagnarla addirittura al cinema a vedere non so cosa ispirato a quella serie.

A 11 anni ha già riempito la sua camera di poster di cantanti e suoi attori preferiti e si è creata addirittura uno spazio per il make-up... come devo fare, mi chiedo.

Ed eccola qui, parli del diavolo e spuntano le corna.

<<Buongiorno Rocky, dormito bene?>> mi chiede mentre sorseggio la mia bella tazza di caffè fumante.

<<Buongiorno a te diavoletto, siamo in forma oggi?>> e la prendo in braccio portandomela sulle gambe.

<<Beh sì oggi è un giorno importante... finalmente potrò venire in ospedale con te e poi potremo andare insieme al picnic... non vedo l'ora>>.

Parte così la sua risata acuta, come un grido stridulo, per farmi capire tutta la sua euforia.

E' da anni ormai che ci stressa che vuole venire anche lei così potrà finalmente scegliere una ragazza per me e un ragazzo per Lucas, che siamo ancora gli scapoli della famiglia.

E  devono essere soprattutto delle persone degne di diventare sua cognata e cognato.

O entri subito nelle sue grazie o sei Out, non esistono mezzi termini con Bianca Incanto.

IRIS SOULDove le storie prendono vita. Scoprilo ora