22- Forever Young

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"Il miglior momento della giornata

è una persona"

Fabrizio Caramagna


Poggia delicatamente una mano sulla mia guancia, e si sporge azzerando le distanze tra di noi.

Un bacio che cela dietro di sé un'urgenza ed una necessità repressa.

La sua mano sul mio fondoschiena mi spinge verso di lui, facendo in modo di approfondire il bacio.

La sua lingua calda accarezza il mio labbro chiedendo l'accesso alla mia bocca, che non tarda ad arrivare, socchiudo leggermente le labbra per accoglierlo.

Le gambe mi tremano, mi manca il fiato, non avrei mai detto che un bacio sarebbe stato capace di far esplodere in me tutte queste sensazioni contrastanti facendomi perdere tutte le capacità cognitive che mi erano rimaste.

Gioco con i suoi capelli tirandogli qualche ciocca, senza staccarmi mai, questo gli provoca un gemito di piacere che mi fa sorridere soddisfatta.

<<Cenerella se continui così mi farai impazzire>> sussurra sulle mie labbra.

<<Forse è quello il mio intento>>

Si stacca leggermente, e una sensazione di vuoto si fa largo nel mio petto, si abbassa e mi prende in braccio cogliendomi di sorpresa.

Riprende il bacio e inizia a camminare verso la stanza da letto.

Stringe i miei capelli facendomi seguire quel movimento con il capo, i suoi baci iniziano a scendere depositandosi sul collo e poi scendendo fino alla clavicola, facendomi scappare qualche gemito.

Cazzo se lo voglio.

Mi poggia sul letto spostando la sua attenzione sui i miei seni, liberandomi dal vestito che prima copriva il mio corpo, lasciandomi solo con l'intimo.

Si prende un attimo in cui ripercorre con lo sguardo tutto il mio corpo.

<<Dio Alma>> si lecca il labbro inferiore.

<<Sei illegale>> dice prima di togliersi la maglia e riprendere a baciarmi.

I suoi baci languidi scendono percorrendo il ventre, facendomi gemere ancora una volta.

Sto per esplodere, il cuore batte forte.

Mi divarica le gambe intrufolandosi all'interno e inizia a strofinare le sue dita contro la mia intimità ancora coperta dalla stoffa degli slip, di cui si libera subito dopo.

<<Ti prego Enea>> lo supplico dopo che lui smette di strofinare.

<<Che cosa vuoi Cenerella?>> mi chiede, mentre allunga una mano per prendere un mio seno iniziando a giocare con il capezzolo.

Il suo respiro caldo mi solletica e un brivido mi percorre tutto il corpo.

<< Voglio...>> sospiro.

<<Sì?>>

Mi sta torturando, e ne è consapevole.

<<Voglio t-te>>

<<Così mi piaci bimba, godi solo per me>> dice prima di fiondarsi tra le mie gambe.

Le sue dita si muovono dentro di me, stringo il lenzuolo tra le mani.

I miei gemiti riempiono la stanza non riuscendo a fermarli.

<<Cazzo sì...>> gemo mentre lui inizia a depositarmi dei baci sull'interno coscia.

IRIS SOULDove le storie prendono vita. Scoprilo ora