"Hai le braccia in cui
voglio morire e gli
occhi in cui voglio
abitare"
Charles Bukowski
Che cos'è la felicità?
La felicità assume diverse sfumature.
Se poni questa domanda ad un bambino probabilmente risponderà che la felicità è giocare tutto il giorno, non andare a scuola e mangiare tante caramelle.
Se ti rivolgi a dei ragazzi diranno che la felicità è uscire con la ragazza o il ragazzo più in della scuola ed essere popolare.
Se lo chiedi ad un adulto dirà che la felicità è vincere alla lotteria, avere tanti soldi in modo da non poter più lavorare e passare più tempo con la sua famiglia.
La felicità, in psicologia corrisponde a uno stato emotivo positivo, una sensazione di soddisfazione e di benessere.
Viene quindi associata a un insieme di emozioni che procurano benessere in abbondanza.
Per me, invece, che cos'è la felicità?
Beh... Domanda difficile, ma se dovessi rispondere in questo momento direi che la felicità ha assunto le sembianze di Enea che si trova davanti la porta del mio appartamento con in mano una busta enorme del McDonald's.
Senza rendermene conto gli sto rivolgendo un sorriso a 32 denti.
<<Sorpresa principessa!>> esclama.
<<Che ci fai qui?>>
<<Ehy, è così che accogli gli ospiti?>> domanda imbronciato.
<<Se vuoi me ne vado>> fa per voltarsi ed andarsene ma lo blocco.
<<Ehy, dove credi di andare?>>
<<Quindi mi vuoi?>>
<<Lascia quella almeno, prima di andare>> lo prendo in giro indicando la busta del Mc.
<<Ah? Pure? Alma White questo è un colpo basso>> assume un'espressione dolorante che mi fa ridere.
<<Sto scherzando, vieni qui>> lo tiro per la giacca e chiudo la porta.
Alzo lo sguardo e siamo a pochi centimetri di distanza.
Posso sentire il suo profumo di menta e tabacco, segno che probabilmente ha fumato da poco.
Mi mordo il labbro inferiore cercando di nascondere un sorriso che minaccia di spuntare ogni volta che stiamo insieme.
<<Ho una voglia pazza di baciarti>> sussurra a pochi millimetri dalle mie labbra, risvegliando così le farfalle nello stomaco.
<<Fallo>> sussurro con voce roca.
Non se lo fa ripetere due volte e mi tira verso di sè, facendo scontrare le nostre labbra, la mia bocca accoglie la sua lingua calda che accarezza la mia.
Gli tiro una ciocca di capelli provocandogli un gemito.
Ci stacchiamo solo per mancanza di ossigeno.
<<Mh sai di fragola>> dice leccandosi le labbra, sarà merito del chupa-chups.
<<Apparecchio e mangiamo, tu mettiti comodo>> gli prendo la busta dalle mani e faccio per dirigermi verso la cucina.
<<Con questo pigiama sei illegale te lo ha mai detto nessuno?>>
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IRIS SOUL
Romance"Passi una vita intera a programmare ogni singolo dettaglio per renderti conto poi che la vera bellezza è proprio in ciò che non programmi." Lo sapeva molto bene Alma White, una giovane ricercatrice abituata a programmare ogni secondo della sua g...