"Mi sveglio, menomale era un incubo...
Ci penso, purtroppo ho sognato la realtà."
Noascriptum
Corro senza guardarmi indietro.
Corro senza pensare al fatto che non ho più fiato.
Corro come se fosse il mio unico scopo nella vita.
Corro, corro, corro.
Semplicemente corro.
<<Dove cazzo scappi lurida puttana!>>
Quella voce graffiante mi rimbomba nelle orecchie ed è sempre più vicina.
La città mi osserva e mi ignora al contempo.
Non le importa di come io mi stia provando, del terrore che prende il sopravvento, del fiato corto e dei minuti che scorrono, ma con me sempre allo stesso punto.
Continua a vivere ignara delle crudeltà che accadono sotto il suo naso.
Non ho la forza di gridare e chiedere aiuto, voglio semplicemente arrivare a casa, ma più corro e più mi sembra di stare ferma.
<<Dove cazzo scappi lurida puttana!>>
<<È andata di qua!>>
Mi sento stringere alla gola, non riesco a respirare.
Provo a muovermi ma non mi sposto di un millimetro.
Mi stanno raggiungendo, non posso rimanere qui.
Non può finire così.
<<NO, NO, NO!>>
<<Ehi ehi Alma, shh, respira era un incubo, ehi, sei a casa al sicuro>>
Ho la fronte bagnata dal sudore, respiro a fatica, mi guardo intorno ed è vero che sono a casa, nella mia camera.
Una mano mi accarezza sulla schiena con movimenti circolari e lenti, mentre mi continua a sussurrare che sono al sicuro e che era un incubo.
Ma la verità è che non era un incubo.
Io quelle scene le ho vissuto davvero.
Sono stata veramente quasi violentata da due viscidi.
<<Va tutto bene, ci sono io con te, bevi un po' di acqua>> dice il ragazzo che siede vicino a me, mentre mi porge un bicchiere.
Alzo lo sguardo e nonostante il buio che ci circonda, riesco a vedere i suoi occhi verdi.
Il verde di un prato in primavera.
Il verde di un fondale marino.
Quel verde che se abbassassi per poco le mie difese mi ruberebbe l'anima.
<<Grazie>> sussurro con voce roca mentre prendo il bicchiere.
La sua mano scende lungo la mia schiena, portandomi ad avvicinarmi di più a lui.
Ma è mentre la sua mano continua a scendere provocandomi brividi in tutto il corpo, che una fitta di dolore mi fa sussultare e stringere i denti.
Questo mio gesto non passa inosservato.
<<Che succede?>>
Domanda preoccupato togliendo subito la mano.
Non rispondo, mi limito a non interrompere il nostro contatto visivo.
STAI LEGGENDO
IRIS SOUL
Romance"Passi una vita intera a programmare ogni singolo dettaglio per renderti conto poi che la vera bellezza è proprio in ciò che non programmi." Lo sapeva molto bene Alma White, una giovane ricercatrice abituata a programmare ogni secondo della sua g...