"Dentro ad un abbraccio puoi fare di tutto: sorridere e piangere,
rinascere e morire.
Oppure fermarti e tremarci dentro come fosse l'ultimo."
Charles Bukowski
Tornare a casa è sempre stupendo, magico... è come stare in un altro mondo, in un'altra dimensione dove tutto è possibile.
Solo crescendo ho potuto capirlo.
Soltanto quando non sono più potuta tornare a casa mia ho capito cosa significasse.
Mi piace molto un concetto caro all'Inghilterra, dove si usano ben due parole distinte per indicare casa: house e home.
La "house" rappresenta la casa fisica, "home" la casa fatta di persone, come se fosse un vero e proprio sentimento.
Dopo tutte le avventure degli ultimi anni, mi erano mancati. Tutti.
Sono passati due anni eppure non mi sembra vero di essere di nuovo qui con loro.
Per tutto questo tempo abbiamo continuato a sentirci, a mantenerci in contatto.
Avevano, persino, ideato una tabella con i turni in cui potevano chiamarmi, ogni sera qualcuno di diverso.
Non mi volevano lasciare da sola neanche quando andavo a piedi al laboratorio.
Avevano paura che potessi fare qualche sciocchezza.
Lucas era riuscito addirittura a scoprire il mio indirizzo tramite una cartellina che avevo lasciato a suo padre, l'unico a sapere nei minimi dettagli dove stessi andando.
Non avevo voluto dirlo a nessuno all'inizio e non perché non mi fidassi di loro, anzi, ma perché, almeno inizialmente, avevo bisogno di rimanere da sola e metabolizzare tutto quello che mi era successo.
Quello che loro sapevano e quello che, purtroppo, non avevo ancora avuto il coraggio di confessare.
Un segreto che mi porto ancora dentro, ma che so che un giorno dovrò raccontare.
Un giorno, però, che non è ancora arrivato.
Fa ancora troppo male e dirlo ad alta voce a tutti, significherebbe soltanto rendere ancora più vero, reale ciò che ho dovuto vivere.
Una volta andati tutti via, sono rimasta sola con Jessie e Annika.
Per questa sera hanno deciso di mandare via Michael e Lawrence, in modo da poter rimanere da sole e recuperare tutti i gossip mancati... domani, in ospedale, sarà, invece, il turno di Tommy e Lucas.
<<Allora? Cosa mi sono persa in questi mesi?>>
<<Allora! Da dove iniziare?!>> a parlare è Jessie, ovviamente.
<<Alex è tornato da un master, o qualcosa del genere, dall'Italia, qualche settimana dopo che sei partita tu, entrando poi a far parte del nostro gruppo. Lucas e Tommy sempre i soliti combinaguai. E no, per tua sfortuna la scintilla non è scoccata>>
<<Cazzo, ci speravo>>
<<Poi, aspetta, sto facendo mente locale...
Lawrence è diventato un eccellente strutturato di cardiologia, rubando ogni giorno di più il cuore della nostra Nik>>
<<Dai! Smettila>> risponde Nik tutta rossa in volto.
<<Cara mia, che c'è di male? Guarda che io approvo, altrimenti non l'avrei mai fatto entrare in casa nostra>>
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IRIS SOUL
Romance"Passi una vita intera a programmare ogni singolo dettaglio per renderti conto poi che la vera bellezza è proprio in ciò che non programmi." Lo sapeva molto bene Alma White, una giovane ricercatrice abituata a programmare ogni secondo della sua g...