8-Ohana

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" <<Ohana>> significa famiglia

e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato"

Lilo & Stitch

"È mattina a New York, è ora di svegliarsi dai brutti sogni, saltare giù dal letto e cominciare a fare programmi per un futuro radioso"

<<Jessie! Spegni. quella. cazzo. di. sveglia. ADESSO!>> urlo.

Già, Jessie è una delle tante fissate con "Gossip Girl", tanto da impostarla come sua sveglia.

Normalmente non la sento la mattina, ma ieri sera dopo essermi fatta una bella doccia da un'ora e mezza, mi sono addormentata con Jessie e Nik, che alla fine sono rimaste a dormire con me ... come ai vecchi tempi.

E, come si sa, una delle cose che non riesco a sopportare la mattina è essere svegliata così "rumorosamente".

Preferisco, di gran lunga, una sveglia leggera e delicata, giusto per farmi capire che devo alzarmi, per poi dirigermi in cucina e farmi un bel caffè.

Dopo circa dieci minuti potete ritenermi effettivamente sveglia e pronta per affrontare la giornata.

Questa mattina, invece, Jessie ha pensato bene di lasciare la suoneria del telefono al massimo.

Apro un occhio per poi richiuderlo subito, il sole questa mattina ti abbaglia.

Ok, ritentiamo, me li stropiccio e finalmente riesco ad aprirli.

Nik sta dormendo a bocca aperta con una gamba addosso a Jessie, la colpevole del mio risveglio traumatico, che non ha fatto una piega al suono proveniente dal suo telefono.

La punzecchio con un piede per riprenderla da Morfeo, grazie Dio dei sogni, ma adesso la ragazza ci serve sulla Terra.

<<Michael ancora 5 minuti, stiamo in vacanza in Grecia>>

<<Certo amore, nei tuoi sogni>>

<<Amore perchè hai una voce così delicata e soave?>> biascica ancora nel sonno.

Ma ora gliela faccio vedere io la voce soave, le tiro una pacca sul di dietro che la riporta subito alla realtà.

<<Buongiorno amore, mi dispiace averti fatto finire così in fretta la vacanza, ma se non ti alzi e vai a lavorare nemmeno tra 10 anni ci vai in Grecia.>>

Una Jessie in preda al panico prende il posto della assonnata.

<<Merda, merda, farò tardi!>>.

Inizia a correre inciampando e ammaccandosi contro qualsiasi mobile, ecco questo è uno degli scenari che mi era mancato.

In tutta calma mi vado a lavare e vestire, oggi è un giorno importante, il cinquantesimo compleanno di Albert, e non vedo proprio l'ora di poter sbucare dal nulla e fargli la sorpresa.

Lui è una delle persone che quando sono partita per Londra chiamava di continuo per chiedere quando sarei tornata ancora prima che lasciassi casa a Chicago.

<<Alma sto uscendo anche io, oggi rimani a dormire da Tommy?>>.

Anche Annika si è svegliata e sta andando a lavoro.

<<Ehi penso di sì, comunque ci vediamo dopo, buon lavoro!>> le rispondo dal bagno, anche loro saranno alla festa.

Oggi voglio andare a fare colazione al Millennium Park, è da quando lui non c'è più che non ci torno...uno dei miei, dei nostri, posti preferiti...

IRIS SOULDove le storie prendono vita. Scoprilo ora