12-Segreti

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"Ci sono due tipi di segreti:

il tipo che vuoi tenere nascosto e il tipo che non osi svelare"

Ally Carter

Mentre con una mano mi risistema delle ciocche di capelli, con l'altra, delicatamente, mi fa voltare verso di lui.

Ci ritroviamo così a pochi centimetri di distanza, troppo, davvero troppo pochi.

Lo guardo negli occhi, quegli occhi che più volte ho definito come maledettamente verdi, quegli occhi che hanno un potere su di me, anche se sto ancora cercando di capire bene se in maniera positiva o negativa.

Con lui ho la percezione che è come se potesse leggere qualcosa di me che gli altri non sanno.

Sia chiaro, sono sempre stata onesta con i miei amici, sapete che per me sono come una famiglia, ma c'è qualcosa che ho difficoltà a dire anche a loro, forse perché non riesco ancora ad accettarlo.

Con lui, invece, è come se fossi un'altra persona, è come se lui riuscisse ad abbattere tutte le barriere che mi sono costruita in questi anni.

Questa cosa mi spaventa, e non poco... sono state poche le volte in cui non sono riuscita a mantenere il controllo e in tutte le situazioni non è andata proprio benissimo.

Un profumo pungente di muschio bianco, ambra e una nota più fruttata invade le mie narici, impossibile non riconoscere Acqua di Gio.

Si sposa perfettamente con il sapore di tabacco, mandando il mio cervello in tilt.

Sarà la stanchezza.

I miei pensieri, così come il nostro contatto visivo, viene interrotto da un tonfo proveniente dalla porta d'ingresso.

<<Ma sei cretino ti avevo detto di non spingere!>>

<<Ma non vedevo bene>>

<<Ora non vedrai proprio più niente, si sono allontanati>>

<<Oh ciao ragazzi!>> ci saluta Lucas imbarazzato, l'artefice del suono.

E chi altri se non lui, è noto per non avere un movimento leggiadro, assomiglia più a un elefante sui pattini.

<<Entra, tanto ormai già siamo stati beccati...non ti porterò più con me a spiarli>> lo rimprovera Alex che sembra deluso del fatto che tra me e il suo amico non sia successo niente.

<<Lucas, Alex, che ci fate qui esattamente?>> domanda il moro davanti a me.

<<Ecco...lui mi ha detto che eri venuto a chiedere una tregua>> inizia a dire Lucas indicando come un bambino Alex <<Quindi mi sono aggiunto a lui che vi spiava, sperando di veder volare qualche cippella, ma devo dire che la mia stellina mi ha delusa>>

Come scusa? Io l'ho deluso?

Lo guardo interrogativa.

<<Ma quale cippella, io mi aspettavo un altro bacio>> si fa sfuggire Alex.

<<CHE BACIO?!>> Lucas guarda me e il fratello con occhi che tra un po' gli escono fuori dalle orbite.

<<ALEX!>> lo riprende Occhi Verdi.

<<Ops...ehm fate come se non avessi detto niente>>

<<Gli hai raccontato che ti sei approfittato di me quindi?>> se gli sguardi potessero uccidere non vorrei essere al suo posto.

IRIS SOULDove le storie prendono vita. Scoprilo ora