34-Non hai colpe

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"Non sei responsabile delle versioni di te

che esistono nella mente

degli altri 🎈"


<<Dove stiamo andando Enea?>>

Mi tiene per mano mentre mi spinge a seguirlo, stiamo vagando per le strade di Philadelphia senza sapere dove stiamo realmente andando, credo.

<<Ehi rallenta un po'>> dico mentre cerco di tenere il suo passo, con scarsi risultati.

<<Ti fanno male i piedi per i tacchi?>>

<<No, sto bene, però hai le gambe troppo lunghe, non riesco a starti dietro>>

<<Ah...>> rallenta leggermente mettendosi al mio pari con il passo e mi concedo di dedicargli uno sguardo.

Il ciuffo sbarazzino ogni tanto viene spettinato da qualche folata di vento, la camicia bianca fascia alla perfezione le sue spalle mettendo a risalto i bicipiti a ogni movimento.

Il suo pollice delicatamente mi accarezza il dorso della mano, sono contenta che non abbia insistito nel sapere che cosa mi è successo.

Non che non voglia dirglielo, semplicemente non vorrei travolgere qualcun altro nelle mie tenebre.

<<Che cosa ti va di mangiare?>> chiede il ragazzo al mio fianco mentre butta un occhio dentro i ristoranti che lasciamo alle spalle.

<<Thailandese?>>

<<Mh non mi piace>> rispondo nell'attesa delle prossime opzioni.

<<Italiano?>>

<<Mi basti tu>> sorrido sotto i baffi.

<<Certo che sei proprio tremenda>>

<<Si ma a te piace questa tremenda>> gli faccio una linguaccia.

<<Touchè>>

<<Che ne dici di mangiare cinese?>> propongo ma Enea storce il naso facendomi ridere.

<<CARNE!>> esclamo fermandomi davanti ad una vetrina con occhi sognanti.

<<Da quand'è che non la mangi esattamente? Mi sembri un po' in astinenza>>

<<Zitto, carne e vino, ho deciso, vieni>> lo trascino dentro ignorando le sue risate.

Che delizia per il palato.

<<Sto per avere un orgasmo>> dico addentando un pezzo della mia tagliata.

<<Mi dovrei preoccupare?>>

<<Assolutamente sì, hai trovato un rivale>>

<<Scema>>

Analizza ogni mia mossa per accertarsi che vada tutto bene e che non scoppi a piangere da un momento all'altro.

Siamo circondati da persone che mangiano, bevono e cantano al karaoke, un covo di pazzi insomma, ma è proprio in questo ambiente che posso riprendere a respirare.

Nessuno presta attenzione a me se non due occhi color smeraldo che mi guardano ridendo mentre intono qualche canzone facendo da coro ai cantanti.

<<Ah! Amo questa canzone>>

Le note di Hot N Cold di Katy Perry si librano nel locale e inizio a cantare improvvisando una coreografia da far invidia ad un animatore.

<<You change your mind, Like a girl changes clothes>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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