Capitolo 33

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Chiusi il mio armadietto mentre chiacchieravo con le ragazze, ma all'improvviso qualcuno mi picchiettò sulla spalla.

Girandomi, mi ritrovai un ragazzo biondo con gli occhi chiari, con uno sguardo serio.

<<Emh, si? Ti serve qualcosa?>> chiesi confusa.

Percepii la preoccupa nelle ragazze.

<<Io sono Stefano, e voglio parlare sia con te che con Mattheo Riddle, Luna.>> mi sorprese il fatto che sembrava conoscermi così tanto bene.

<<Ci conosciamo per caso?>> chiesi.

<<Io si, tu no.>> lo guardai perplessa.

<<Ok...quando vorresti parlarci?>>

<<Se é possibile tra 10 minuti nella stanza delle Necessità.>>

Ne ho sentito parlare di quella stanza, ma io non so dove si trovi.

<<Ma io non so dove si trovi.>> dissi.

Sospirò pesantemente.
<<Fatti accompagnare da Mattheo. Ho detto la stessa cosa a lui.>>

<<Oh, va bene.>> lo vidi andarsene senza nemmeno salutare.

Che tipo.

<<Non avrai mica intenzione di andarci, vero Luna?>> chiese preoccupata Elizabeth.

La guardai.
<<Ma ha detto che vuole parlare con me e Mattheo.>>

<<E se fosse una trappola. Non mi fido. Andiamo personalmente da Mattheo a chiedergli se sa anche lui di questa cosa.>> disse Ilaria, prendendomi a braccetto e trascinandomi verso la Sala Grande.

<<Ma non voglio vederlo!>>

<<Zitta, lo vedrai con la forza.>> disse Nora alle mie spalle.
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<<Mattheo, ciao. Ascolta qui la signorina ha intenzione di andare con un totale sconosciuto nella stanza delle necessità per->>

<<Si lo so.>> disse freddamente.

Avevo la testa girata, così non avrei visto i suoi occhi delusi.

Mi staccai bruscamente dalla presa di Ilaria, e feci per andarmene, ma la sua voce mi fermò.

<<Dobbiamo andarci insieme. Non sai dove si trova la stanza delle Necessità.>>

<<Se ti muovi magari di parlare ci potremmo anche arrivare, non credi?>> chiesi retorica.

Lo vidi sorpassarmi uscendo dalla Sala Grande, e non persi tempo a seguirlo.

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Arrivati, trovammo Stefano davanti ad un muro, e quando sentí i nostri passi si girò verso di noi.

<<Allora, cos'è questa cosa che volevi dirci?>> chiesi.

Abbassò lo sguardo.

Una porta all'improvviso apparí alle sue spalle, e ci guardó.

<<Entrate.>> aprí la porta, e mi ritrovai in un'enorme stanza scura, illuminata da qualche candela.

Da quel poco che vedo, a terra c'erano petali di rosa.

Mi girai in contemporanea a Mattheo, verso Stefano.

<<Che significa?>> chiesimo all'unisono.

<<Sto cercando di riparare al danno che ho fatto.>>

<<Non ti conosciamo nemmeno, cosa dovresti riparare.>> chiesi.

Endlessly 1 || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora