Era l'ultimo giorno di vacanza prima di tornare alla normalità. Andrea dormiva beatamente accanto a Beatrice. Lei lo guardava, beandosi della visione angelica di quel ragazzo che, a suo dire, era perfetto. Bea sorrise, mordendosi il labbro, e accarezzò delicatamente il braccio di Andrea. Il ragazzo aprì lentamente gli occhi e con uno scatto attirò a sé Bea."Buongiorno, B." disse, prima di lasciarle un tenero bacio sulle labbra.
"Ehi, non volevo svegliarti." rispose lei.
"Ero sveglio già da un pezzo, volevo vedere fino a quando mi avresti fissato."
"Che scemo che sei."
"Ah sì, sono scemo?" disse lui, prima di trascinare Bea su di sé.
I due ragazzi iniziarono a ridere, mentre Bea tracciava una scia di baci morbidi sul collo di Andrea. Gli animi si scaldavano rapidamente, rendendo l'atmosfera bollente.
"Bea, fermati, non muoverti così," disse Andrea, cercando di controllare la sua erezione.
"Così come?" rispose Bea, sussurrandogli all'orecchio e facendo finta di non capire.
Con un gesto repentino, Andrea ribaltò i ruoli e Bea si ritrovò incastrata sotto il suo corpo possente. I due si fissarono negli occhi, e Bea si morse il labbro. Andrea iniziò a baciare il collo di Bea, scendendo lentamente verso il petto, mentre le sue mani esploravano ogni curva del corpo di lei. Bea gemette, socchiudendo gli occhi e godendo delle sensazioni che Andrea le stava regalando. Ogni tocco, ogni bacio, sembrava accendere una fiamma sempre più intensa tra loro.
"Mio Dio, Andrea," sussurrò Bea, "non smettere."
"Non lo farei mai," rispose Andrea, sorridendo contro la sua pelle.
"Sei così dolce," mormorò Bea, mentre le sue mani tracciavano linee immaginarie lungo la schiena di Andrea. "Mi fai sentire così bene."
"Lo sei," rispose lui, la voce carica di emozione. "Sei speciale."
Il loro respiro si fece pesante, e presto i loro corpi si fusero in un ritmo passionale e sincronizzato. Bea affondò le unghie nella schiena di Andrea, mentre lui intensificava i movimenti, portandola sempre più vicino al culmine del piacere. I loro gemiti si mescolarono, crescendo in un crescendo di desiderio e passione, fino a quando raggiunsero insieme l'apice del piacere, lasciandosi cadere esausti l'uno nelle braccia dell'altro.
"Bea, sei meravigliosa," mormorò Andrea, accarezzandole i capelli.
"Anche tu Andre, anche tu." rispose Bea, appoggiando la testa sul suo petto e ascoltando il battito rassicurante del suo cuore.
Dopo essersi ripresi e aver fatto una doccia rinfrescante, decisero di uscire a passeggiare per Mykonos. Si vestirono con abiti leggeri e comodi, perfetti per la calda giornata estiva. Camminavano mano nella mano, godendosi la brezza marina e il sole che riscaldava la pelle. I due scattarono diverse foto e scherzavano come due bambini. Le strade erano piene di turisti, ma per loro sembrava esserci solo il loro piccolo mondo.
"Guarda questa gonna è bellissima!," disse Bea, indicandola.
"Tu indossandola,la renderesti ancora più bella."rispose Andrea, facendole l'occhiolino.
"Oh, smettila," rispose Bea, ridendo. "Sei troppo zuccheroso oggi."
"Solo perché è l'ultimo giorno di vacanza," disse Andrea, stringendole la mano. "Devo approfittarne."
Mentre si fermavano a guardare una vetrina di souvenir, un tifoso li riconobbe e si avvicinò entusiasta.
"Andrea, posso fare una foto con te?" chiese il ragazzo, visibilmente emozionato.
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Andrea Cambiaso- AC27
FanfictionAndrea, un affermato calciatore sia della Juventus che della nazionale Italiana, e Beatrice, una talentuosa studentessa all'Accademia delle Belle Arti, si incontrano "casualmente" durante un concerto a Torino. Tra sguardi intensi, sorrisi rubati, le...