Andrea non stava più nella pelle. Nonostante non avesse preso lo stesso volo dei ragazzi e sarebbe arrivata solo il giorno stesso della partita, l'idea di trascorrere un po' di tempo con Beatrice lo rendeva estremamente felice. Era domenica e si trovava con gli amici di sempre, India, Carlotta, Fabio e Hans, nell'accogliente bar dell'hotel nel centro di Monaco. Sorseggiavano caffè, chiacchieravano del più e del meno, e alludevano spesso all'arrivo di Beatrice. Ogni volta che la ragazza veniva nominata, un sorriso si faceva spazio sul volto di Andrea.India sapeva che il pensiero dell'amico era spesso rivolto a Beatrice, con uno sguardo complice lo fissó, fece la prima mossa. "Se continui a pensarla così intensamente, magicamente, senza sapere come, si ritroverà teletrasportata qui."
Andrea scosse la testa, ancora perplesso. "No, non la stavo pensando anche se non capisco una cosa. Avrebbe potuto essere già qui, le ho detto di non preoccuparsi per volo e hotel, ma ha rifiutato. Ha accettato solo il pass per la partita. È strano, no? Forse ho insistito troppo e non voleva realmente venire, magari si è sentita obbligata."
India ridacchiò, posando la tazza sul piattino con un tintinnio. "Nulla di tutto ciò. Beatrice è una persona indipendente. Non avrebbe mai permesso che pagassi tutto tu. Poteva venire con noi? Ovviamente, ma quando si mette in testa una cosa è impossibile da dissuadere. Fidati, ha accettato perché voleva esserci, non si sarebbe creata il problema a dirti di no. Guarda il lato positivo: rimarrà fino a mercoledì, e martedì hai il giorno di riposo. Potrete passare un po' di tempo insieme."
Andrea sorrise, sollevato. "Sì, forse hai ragione e sono felice di questo."
Fabio, sempre curioso, lo incalzò, appoggiandosi allo schienale della sedia con un sorriso sornione. "Ma quindi, che intenzioni hai?"
Andrea si grattò la nuca, cercando le parole giuste. "Nessuna intenzione, ci divertiamo, tutto qui."
Carlotta lo guardò con uno sguardo scettico, incrociando le braccia. "Sul serio? Nessuna intenzione? Andiamo, l'hai invitata qui in Germania, falsissimo."
Andrea sospirò, prendendo un sorso di caffè. "Sapete com'è andata a finire con Elena. Era attratta dai riflettori proprio come una falena, Era innamorata della mia fama, non di me. Ho paura che possa succedere di nuovo."
Carlotta, con un tono più dolce ma deciso, cercò di rassicurarlo. "Andre, se pensi che Beatrice abbia bisogno di te per emergere, ti sbagli di grosso. A lei non importa un cazzo dei social, della notorietà. Pensavo che questo l'avessi capito."
Hans, che fino a quel momento aveva ascoltato in silenzio, annuì. "Carlotta ha ragione. Beatrice non è quel tipo di persona."
India aggiunse, con un sorriso, stringendo la mano di Andrea in segno di supporto. "Non tutti i rapporti seguono lo stesso schema. Ogni storia è unica."
Andrea si prese un momento per riflettere, osservando il movimento della città attraverso la finestra del bar. Il suo rapporto con Beatrice era nato senza impegno, una sorta di avventura leggera e senza pretese. Ma forse c'era qualcosa di più sotto la superficie, qualcosa che valesse la pena esplorare. "Sì, hai ragione. Devo smettere di paragonare tutto al passato."
India annuì convinta, i suoi occhi brillanti di complicità. "Proprio come ho detto a lei, se la cosa dovesse andare oltre, non sbattetevi la porta in faccia. Parlatene e vedete dove vi porta."
"Vi ha parlato di me?" chiese sorpreso, sollevando un sopracciglio.
Carlotta e India risero, scambiandosi uno sguardo d'intesa. "Come minimo, è la nostra migliore amica, che dici?"
Andrea sentì un peso sollevarsi dalle spalle. "Grazie tante, eh! Ma avete ragione. Mi concentrerò sul presente e vedremo cosa ci riserva il futuro."
Mentre i suoi amici chiacchieravano e ridevano, Andrea si perse nei suoi pensieri. Pensava a come fosse iniziata la sua storia con Beatrice: un incontro inaspettato, una conversazione che li aveva subito catturati. Da allora, ogni momento passato insieme era stato intenso e ricco di emozioni. Ma c'era sempre quella paura di fondo, quel timore di ripetere gli errori del passato.
"Sai," disse Hans, interrompendo i suoi pensieri, "Sei cambiato, Andre. Da quando conosci Beatrice, sembri più... rilassato. Più felice."
Andrea annuì lentamente. "c'è qualcosa in lei che mi fa sentire così...come dire, leggero.È diversa. E questo mi spaventa e mi attrae allo stesso tempo."
Carlotta sorrise, appoggiando una mano sulla spalla di Andrea. "E questo è un buon segno. Non lasciare che la paura ti blocchi."
"Esatto," aggiunse India, "devi vivere il presente e vedere dove ti porta. Non sai mai cosa potrebbe succedere. E dimmi un po', hai intenzione di organizzare qualcosa di speciale per questi giorni?"
"Non saprei, vediamo prima di tutto come va la partita. Magari possiamo fare una passeggiata in centro. Avevo pensato di andare al museo, visto che ama scoprire nuove opere d'arte."
Fabio scoppiò a ridere. "Non ho interazioni serie, cit." lo prese in giro.
"Dai, non è nulla di particolare," replicò Andrea, cercando di difendersi.
"Andrea Cambiaso versione guida turistica, anzi guida turistica romantica, è una cosa alla quale non avrei mai pensato di assistere," aggiunse Carlotta con un sorriso divertito.
Si vedeva al suo fianco a passeggiare lungo i corridoi del museo.Immaginava Bea con gli occhi che le brillavano di curiosità e meraviglia,intenta a scrutare la bellezza delle opere d'arte.
India annuì con approvazione. "Mi sembra un'idea perfetta. Beatrice impazzirà sicuramente conoscendola."
Hans, che stava osservando la scena con un sorriso sornione, intervenne. "Magari, mentre siete lì, potresti scoprire qualcosa di più su di lei. Chissà."
Andrea si sentì incoraggiato. "Sì, potrebbe essere una buona occasione per conoscerla meglio, soprattuto nella sua confort-zone,e poi chissà, magari scopriremo di avere ancora più in comune di quanto pensiamo."
Fabio si sporse in avanti, appoggiando il mento sulla mano. "Surreale tutto ciò, davvero."
Andrea rise, scuotendo la testa. "Vedremo, ragazzi. Per ora, mi basta sapere che Beatrice sarà qui e che avremo del tempo per stare insieme."
La conversazione proseguì con toni più leggeri, tra risate e scherzi, ma Andrea sapeva che i suoi amici avevano toccato un punto importante. Il suo rapporto con Beatrice era ancora incerto, ma forse, proprio in quella incertezza, si celava la bellezza di qualcosa di nuovo e promettente.
Andrea si perse nei suoi pensieri per l'ennesima volta. Beatrice era per lui un enigma. Non sapeva esattamente cosa volesse da questa relazione o cosa pensasse di lui. Sapeva che era single da un anno, ma a livello sentimentale non conosceva quasi nulla di lei. Si trovava spesso a chiedersi quali fossero i suoi veri sentimenti e cosa cercasse davvero in una relazione.
Ripensò alle parole di India. Per quanto tutto fosse accaduto così velocemente, non poteva fare a meno di notare che Beatrice non sembrava essere una ragazza facile. Non faceva le cose a caso o per capriccio; era selettiva e agiva solo quando sentiva che qualcosa era giusto. Questo lo rassicurava, ma allo stesso tempo lo lasciava in uno stato di confusione.
La sua carriera alla Juventus gli aveva insegnato a gestire la pressione e le aspettative, ma le relazioni erano un campo completamente diverso. "Devo smettere di avere paura," pensò Andrea. "Non tutte le ragazze sono come Elena. Non tutte sono attratte dalla fama. Beatrice è diversa."
L'attrazione tra loro era innegabile, ma c'era qualcosa di più, qualcosa che andava oltre il semplice desiderio fisico. E anche se non sapeva cosa il futuro avesse in serbo per loro, era disposto a scoprirlo, un passo alla volta. La paura di essere tradito, di essere ferito di nuovo, era ancora lì. Ma forse era il momento di lasciarsi andare, di vivere il presente senza farsi paralizzare dai fantasmi del passato.
Tutto ciò che sapeva era che qualunque cosa fosse successa, non sarebbe stato solo.
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Ciao a tutti come va?
Spero che il capitolo vi piaccia.
Vi ringrazio come sempre per il supporto.
🤍buon weekend🤍
Alla prossima.
Vi abbraccio🫂.
Eli🫀

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Andrea Cambiaso- AC27
FanfictionAndrea, un affermato calciatore sia della Juventus che della nazionale Italiana, e Beatrice, una talentuosa studentessa all'Accademia delle Belle Arti, si incontrano "casualmente" durante un concerto a Torino. Tra sguardi intensi, sorrisi rubati, le...