Andrea Cambiaso- AC27

Cinque

Beatrice camminava lungo le strade di Torino, il sole di giugno splendeva alto nel cielo e l'aria era riempita dai suoni della città in piena attività. Si stava dirigendo verso la piazza dove aveva appuntamento con India, la sua migliore amica. Da quando Andrea era partito per gli Europei in Germania, non si erano sentiti molto. Non voleva essere invadente, e lui probabilmente aveva lo stesso pensiero. Un rapporto fisico era tutto ciò che avevano, niente di concreto, niente che potesse influenzare le loro vite così diverse.

Quando arrivò, India era già lì ad aspettarla, seduta su una panchina, con un sorriso allegro dipinto sul volto.

"Finalmente!" esclamò India alzandosi. "Pronta per un pomeriggio di shopping e chiacchiere?"

"Assolutamente sì!" rispose Beatrice, abbracciando l'amica.

Le due ragazze cominciarono a passeggiare per Via Roma, fermandosi qua e là per curiosare tra le vetrine dei negozi. Decisero di entrare in un negozio di abbigliamento e provare qualche vestito per le imminenti vacanze estive.

"Allora, cosa succede tra te e Andrea?" chiese India con un sorrisetto malizioso mentre si dirigevano nel camerino.

"Niente di particolare," rispose Beatrice con un sospiro. "È solo... una cosa fisica. Non può esserci nulla di più. Questo è l'unico rapporto che possiamo avere."

India scoppiò a ridere. "Sapevo che sarebbe successo prima o poi. Vi state avvicinando sempre di più, siete più simili di quanto pensiate!"

Beatrice sorrise leggermente. "Non è così semplice."

"Beh, dimmi almeno com'è a letto," chiese India, alzando un sopracciglio in modo provocatorio.

Beatrice si nascose il viso dietro le mani, ridendo imbarazzata. "Non posso credere che tu me lo stia chiedendo!"

"Ma certo che sì! Non puoi lasciarmi fuori dai dettagli più succosi!" insistette l'amica.

"Va bene, va bene," disse Beatrice con un sorriso complice. "È... incredibile. Davvero. Non avrei mai immaginato."

"Lo sapevo! Sempre i più tranquilli ti sorprendono!" disse India ridendo. "E cosa pensi succederà quando tornerà? Continuerete così?"

"Non lo so," rispose Beatrice sinceramente. "Preferisco non pensarci. Devo concentrarmi sulla mia carriera universitaria. Non posso permettermi distrazioni, poi lui non sembra propenso a intraprendere una relazione seria."

"Capisco," disse India annuendo. "Ma Andrea non è superficiale, non chiudere tutte le porte. Potrebbe sorprenderti."

"Per ora, preferisco che rimanga tutto così, non è necessario etichettare la cosa. Alla fine siamo andati a letto solo una volta, le relazioni complicano tutto," rispose Beatrice.

"Non sono le relazioni a complicare tutto, ma le situazioni poco chiare."

"Dio, quanto sei melodrammatica."

"Non sono melodrammatica, ma ti conosco abbastanza bene da sapere che succederà ancora, ancora e ancora, andiamo è passato quasi un anno dall'ultima volta che hai fatto sesso, e per la cronaca è successo con Riccardo. Da quando sei single è la prima volta che interagisci con un ragazzo."

Beatrice alzò gli occhi al cielo, ma comprendeva bene le parole della sua amica. La razionalità le diceva che non doveva lasciarsi coinvolgere troppo, ma una parte di lei non poteva fare a meno di pensare che le cose potessero evolversi in modo diverso.

"Dopo aver fatto sesso, avete parlato? O vi siete visti?" chiese India.

"Qualche messaggio sporadico, e no, non ci siamo visti, è partito il giorno dopo"