Beatrice percorreva il lungo corridoio dello stadio al fianco di India. Era abituata ad andare allo stadio, ma quella volta aveva un sapore diverso. Indossare la maglia numero 27 la faceva sorridere, e ancora una volta India aveva avuto ragione. L'atmosfera era elettrica, e le due ragazze si sedettero, pronte a vedere i ragazzi entrare in campo."Ultimamente le azzecchi tutte comunque," disse Bea ridendo, mentre sistemava meglio la maglia sulle spalle.
"Lo so, è che siete così prevedibili," rispose India con un sorrisetto. "Vi piacerebbe avere quell'aura misteriosa dei bad boy e delle bad girl nei romanzi americani, ma è l'amore a muovere il mondo, mia cara B."
Risero insieme, un suono che si mescolava al ronzio crescente della folla. Beatrice non riuscì a rispondere, perché lo speaker annunciò l'ingresso della FC Juventus. I giocatori si schierarono in campo e, prima di concentrarsi sul gioco, rivolsero un saluto verso la tribuna, dove Beatrice e India li osservavano con attenzione.
Andrea era tra loro, il viso serio e concentrato. Quest'anno era iniziato in modo diverso per lui: c'era una nuova determinazione, una voglia di dimostrare qualcosa di grande. Mentre i giocatori si posizionavano per il fischio d'inizio, Beatrice percepiva l'energia del campo avvolgerla. Ogni movimento, ogni suono, sembrava amplificare le sue emozioni. India, seduta accanto a lei, le strinse leggermente la mano, un gesto semplice che racchiudeva il loro legame e l'attesa condivisa per ciò che stava per accadere.
La partita iniziò in un turbinio di movimenti rapidi e passaggi precisi. Andrea si muoveva con grazia e determinazione, ogni suo passo sembrava calcolato al millimetro. Beatrice non riusciva a distogliere lo sguardo da lui, sentendo una connessione profonda con ogni sua azione. Ogni volta che Andrea toccava la palla, il mondo intorno a lei sembrava rallentare, come se il tempo fosse sospeso nell'attesa di un istante perfetto.
La Juventus dominava il campo, e dopo il primo gol, lo stadio esplose in un boato di gioia. Beatrice si alzò in piedi, applaudendo con tutto il fiato che aveva in corpo, e si voltò verso India, che ricambiava il suo entusiasmo con un largo sorriso. "Siamo solo all'inizio," disse India, con occhi brillanti di emozione.
Il secondo gol arrivò poco dopo, frutto di un'azione orchestrata alla perfezione. L'atmosfera era elettrica, la squadra stava dimostrando una superiorità schiacciante, ma Beatrice sapeva che il meglio doveva ancora venire.
E finalmente arrivò. Andrea prese la palla poco oltre il limite dell'area, evitando un paio di avversari con una rapidità che fece trattenere il respiro a tutto lo stadio. Beatrice sentì il cuore battere più forte mentre lui si avvicinava alla porta. Con un tiro deciso, il pallone si infilò nell'angolo basso, imprendibile per il portiere. Il boato del pubblico fu assordante.
Andrea alzò lo sguardo verso la tribuna, cercando Beatrice tra la folla. Quando i loro occhi si incontrarono, lui sorrise, un sorriso che racchiudeva tutte le parole che non poteva pronunciare in quel momento. Con un gesto che le fece venire i brividi, indicò Beatrice e poi portò la mano al polso, baciando l'elastico che lei gli aveva regalato. Quel piccolo gesto significava tutto: il gol era per lei, ogni singolo istante di quella partita era per lei.
Le lacrime le inumidirono gli occhi, ma erano lacrime di gioia, di orgoglio. Non riusciva a credere che quel momento fosse reale. India le diede una leggera spinta scherzosa. "Te l'avevo detto che avrebbe fatto qualcosa di speciale."
Dopo il fischio finale, le due ragazze si affrettarono a scendere per raggiungere i ragazzi. Il cuore di Beatrice batteva forte mentre attraversava i corridoi dello stadio. Quando vide Andrea, l'emozione la travolse e corse verso di lui, gettandosi tra le sue braccia. Il loro bacio fu lungo e intenso, carico di tutto ciò che avevano vissuto e di ciò che ancora dovevano vivere. Andrea la strinse forte, come se volesse imprimere quel momento nella memoria per sempre.
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Andrea Cambiaso- AC27
FanficAndrea, un affermato calciatore sia della Juventus che della nazionale Italiana, e Beatrice, una talentuosa studentessa all'Accademia delle Belle Arti, si incontrano "casualmente" durante un concerto a Torino. Tra sguardi intensi, sorrisi rubati, le...