Endlessly 1 || Mattheo Riddle.

Capitolo 39

Tirava un vento gelido, e il cielo era così scuro che a malapena si vedeva cosa c'era intorno.

Osservai la villa dei Riddle, mentre sentii Tom alle mie spalle in un silenzio di tomba.

<<Mi sorprendi sai, piccola Miller?>> disse.

<<Per cosa?>> domandai.

<<1 per avermi contattato per venire alla villa Riddle, e 2 per il tuo enorme coraggio. Sai vero che se entri li dentro morirai, si?>>

Mi girai a guardarlo seria.
<<Almeno salverò Mattheo.>>

Avanzó verso la mia direzione con le mani in tasca, pensavo che stava per parlare, ma si limitò a stare in silenzio.

Dopo minuti passati a guardarci, li voltai le spalle, attraversando il giardino tenebroso, circondato da fiori appassiti.

Arrivata di fronte alla porta, non bussai nemmeno che quest'ultima si aprí.

Mi morsi il labbro inferiore dall'ansia, e con piccoli passi entrai.

Davanti a me, vi era un ingresso bellissimo, l'ho ammetto.

C'erano una marea di scale che portavano a diversi piani.

Alla mia destra c'era una porta, e supposi che quella fosse l'entrata del salotto, mentre alla mia sinistra vi era un'altra porta di legno tutta rovinata.

Il pavimento era fatto rigorosamente in legno, mentre sul soffitto, e sulle colonne, c'erano dei disegni altrettanto meravigliosi.

Perché una villa stupenda come questa, deve vere quest'aria cupa e spaventosa?

<<Luna Miller. Che piacere vederti.>> parlò quella voce.

Stava scendendo le scale con una camminata abbastanza elegante, e accanto a lui c'era un serpente.

<<Piaciuta la dedica?>> chiese con un sorriso.

<<Si, e non vedo l'ora di farti capire che con me non si scherza, Lord Voldemort.>> mi dimostrai minacciosa.

<<Mia cara, così mi commuovi.>> Si fermò alla fine delle scale.

<<Ti commuoverai alla fine. Risparmia le tue lacrime.>>

<<Penso che tu non voglia che il tuo amato muoia, giusto?>>

Alzai un sopracciglio, invitandolo a continuare.

<<Uno dei due morirà. Oggi. Sta sera.>>

<<Potresti rimanerne deluso. Ti ha portato faccia a faccia con l'allieva di Albus Silente.>> afferrai lentamente la bacchetta dalla tasca dei miei jeans posteriori.

<<E dove credi che abbia portato te?>> prese in braccio il suo serpente, accarezzandola.

<<Fammi indovinare...>> feci finta di pensare. <<A casa tua?>>

<<E non solo. Sei sulla parte più oscura del mondo magico, dove chi ci entra non ne esce vivo. La villa Riddle era il posto più bello che ci potesse mai essere, prima di Hogwarts addirittura.>> poi afferrò la tua bacchetta, e mi fece mostrare com'era la sua villa.

E come dargli torto.

La villa ora si vedeva alla perfezione, ed era una meraviglia, ma niente e nessuno potrà superare Hogwarts.

Vidi due bambini correre per la casa, in direzione della sala.

<<Ero un bambino felice, a cui importava solo giocare con il suo amico. Un giorno successe il casino..>> annullò l'incanto che aveva usato, facendo ritornare tutto come prima.