AVEC TOI JE SUIS MOI

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@golssip_official

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Matteo #Pessina, subito dopo la partita, che condivide dolci momenti con quella che presumiamo ormai essere la sua fidanzata

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Matteo #Pessina, subito dopo la partita, che condivide dolci momenti con quella che presumiamo ormai essere la sua fidanzata. La ragazza, dopo essere stata fotografata fra le strade di Monza con il giovane capitano dell'omonima squadra, ha assistito all'incontro Monza-Napoli e, a partita finita, lo ha seguito tra i corridoi dello stadio.

"Tutto bene?". Tavolo. Margherita tra i suoi pensieri. Volto coperto da mani. La voce di Giulia la riporta alla realtà. Le porge il telefono. Instagram. Lascia il suo posto. Si avvicina alla cucina. È da molto che Margherita non prepara la colazione. È da molto che Margherita non fa colazione. "Vuoi..vuoi che lo faccia io?". Giulia fa un passo verso di lei. Non ha ancora guardato lo schermo. Giulia è preoccupata. Giulia non è abituata. Nulla nelle sue giornate sembra cambiare. "Giulia, per favore, siediti". Dolcezza nel tono. Leggero sorriso sulle labbra. Giulia fa quello che Margherita le ha appena detto, senza aggiungere altro, annuendo semplicemente con il capo. Porta la sua attenzione sull'oggetto che stringe fra le mani. Foto di Margherita e Matteo. Sospira. Osserva le mani tremanti di Margherita. Vorrebbe fermarle. Convincerle a non avere paura. "Ne vuoi parlare?". Posa il telefono sul tavolo. I loro occhi si incontrano per un istante. Margherita li riabbassa subito dopo. "Non c'è nulla di cui parlare, Giu, volevo soltanto che lo sapessi". Le passa una tazza con del caffé. Silenzio fra di loro. Nulla da dire. Sguardi che parlano non comprendendosi. Sguardi interrotti da dei passi. Giulia aggrotta la fronte. Margherita si affretta a voltarle le spalle. A voltarle le guance arrossate. "Buongiorno". Matteo entra nella stanza stiracchiandosi. Un sorriso scomposto fra i denti. Occhi su Margherita. Giulia si lascia sfuggire una risatina. "Buongiorno, Matteo, spero tu abbia dormito bene, non aspettavo di trovarti qua, non a quest'ora". "Io...si grazie, abbiamo fatto tardi ieri sera e Margherita mi ha chiesto di restare, quindi io...eccomi qua". Risponde imbarazzato, grattandosi la nuca. Giulia gli rivolge un sorriso. Margherita gli ha chiesto di restare. "Bene, vi lascio soli, devo prepararmi o farò tardi a lavoro". Giulia si alza. Margherita la segue. "Non è come credi, tra me e Matteo...noi...". Sussurra fermando Giulia, ormai davanti la porta della sua camera. Ancora una volta con lo sguardo basso. Ancora una volta con il solo coraggio delle parole. Giulia si volta nella sua direzione. "Marghe, va bene, non devi spiegarmi nulla". Frena la voce di Margherita, posandole le mani sulle braccia. Cerca il suo sguardo. Prova a rassicurarla. "Marghe, anche se fosse non hai nulla di cui vergognarti, non con me, dovresti saperlo. Io sono felice, felice per te, felice per voi, felice che lui sia qui, felice di sentirlo dire che Margherita, la Margherita di adesso gli ha chiesto di restare". Pausa. Sospensione di respiri. Consapevolezza negli sguardi. "Non l'hai mai chiesto a nessuno, Marghe, nemmeno a me". Margherita la abbraccia. Istintivamente. Repentinamente. Giulia non è abituata. Nulla nelle sue giornate sembra cambiare. "Prometti solo che quando succederà me lo dirai subito". Giulia interrompe il loro contatto. Vuole guardare nei suoi occhi. In quegli occhi verdi che 7 anni fa l'avevano accolta in quella casa. Margherita le fa un cenno con il capo prima di ritornare in cucina. Margherita non può immaginare che qualcuno possa volerle tanto bene. "Questo non c'entra nulla con noi, lo sai?". Matteo ha il telefono di Margherita fra le mani. Glielo porge. "Matteo, questi siamo noi". Ribatte afferrandolo. "No, Marghe, noi stiamo cercando di costruire una relazione, una relazione che coinvolge solo noi due, questo non c'entra nulla con noi". "Io non riesco a dirlo, non riesco a pensarlo, Teo, tutti stanno assistendo ad ogni momento che trascorriamo insieme, non saremo mai soltanto noi, ci sarà sempre Federico, ci sarà sempre Andrea, ci saranno sempre questi post". "Sono uno stupido, Marghe, sono uno stupido a crederlo, sono uno stupido a continuare a vedere soltanto te, soltanto noi, sono uno stupido a continuare a ripeterti che con te sono completamente me stesso, sono Matteo, semplicemente Matteo, il giovane capitano di nessuna squadra di calcio, quelli non siamo noi". Margherita si siede. Matteo rimane immobile in piedi. Silenzio. Margherita pensa. Matteo pensa. Vicini ma lontani. Vicini in una notte di corpi stretti e addormentati. Lontani in una mattina di paure e incomprensioni. Matteo non la vuole cancellare, non vuole cancellare quella notte. Matteo vuole sentirla vicina. "Ci sarebbe un modo, un modo per fermare tutto questo ma non ti piacerà". Sospira rassegnato prendendo posto esattamente di fronte a lei. Margherita lo invita a continuare. "Dovremmo confermare la nostra relazione". "Come?". Matteo fa una risatina. "Vedo che qui siamo curiosi". Margherita alza gli occhi al cielo. "Matteo". Lo ammonisce semplicemente, trattenendo un sorriso."Con un post su instagram, sul mio profilo, continueranno a non conoscere nulla di te, sapranno soltanto che ciò che è scritto qui è vero, toglieremo via il mistero". Riprende sapendo benissimo di essere riuscito a strapparle un altro sorriso. "Va bene". Matteo aggrotta la fronte confuso. "Aspetta, aspetta, ho dovuto pregarti per convincerti ad uscire con me la prima volta e adesso rispondi così senza la minima esitazione, il minimo dubbio, la minima perplessità". "Hai detto che non conosceranno nulla di me, non mi sembra diverso dalla situazione in cui siamo". "È incredibile, riesci sempre a sorprendermi, Margherita". Matteo si alza. Le si avvicina. Le stampa un bacio sulle labbra. La supera. "Matteo". "Si?". "Anche io". "Cosa?". "Anche io sono innamorata di te". Matteo le sorride. "Mi hai fatto aspettare un po' ma credo di poterti perdonare". "Perdonarmi? Oggi hai proprio voglia di fare lo scemo, non è vero?". "Quindi non credi che sia uno stupido?". Matteo spalanca la bocca fintamente sorpreso. Nei suoi occhi una risata. Nei suoi capelli un sorriso. Sulle labbra ancora il suo sapore. "Si ma uno stupido che mi piace". Sorrisi.

@pessinamatteo

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