Capitolo 11: Sola

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La Lion riprese velocemente il controllo della situazione, ringraziando Lorenzo e, implicitamente, mettendolo in guardia. Si avvicinò al gran tavolo del consiglio. Ci girò facendoci strisciare sopra un arto. Poi si fermò, appoggiandosi con due mani, e guardandoci tutti in faccia. Il suo sguardo bruciava. Li sentivo tutti: ad uno ad uno sulla mia pelle. Me la logoravano.
«Ginevra, il tuo lavoro è stato eccezionale. Ora, però, dobbiamo riunire i cristalli prima che lo faccia il nemico»

«Certo!» risposi «Li ho ben nascosti dandoli a persone fidate»

«Si, fidate come te» sentii volare nell'aria, tuttavia, dopo una breve smorfia, continuai.

«Ignis, il tuo cristallo si trova a casa mia, inserito nella decorazione in un'antica maschera indiana. Aqua, il tuo l'ho consegnato alla mia amica sotto forma di ciondolo. Terra, il tuo si trova a scuola, incastonato nella decorazione del muro principale. Infine, il mio l'ho legato al mio grimorio, che però dipendeva dai miei poteri...»

«Che si fa ora?» chiese Lorenzo con un'aria più speranzosa di prima, e uno sguardo sempre meno atterrito. Iniziava a mostrare le sue doti, e la sua utilità nell'Agenzia, il suo carattere forte, coraggioso, ma, soprattutto, dolce. D'una dolcezza di cui avevo bisogno, ma che, per orgoglio, avevo rifiutato; d'una dolcezza che era riuscito per un attimo a colmare il mio gelido cuore di un sentimento tanto piacevole.

«Si combatte» risposi io, con un tono solenne.

«Tu non vieni da nessuna parte, resterai qui, e non provare a intrometterti» contestò un Guardiano.

«Quindi io, fondatrice di quei cristalli, Guardiana a cui è morto l'elemento, dovrei starmene in disparte?! Neanche per sogno!»

«Come hai detto te sei senza un elemento, per cui saresti solo un peso»

Mi girai verso Lorenzo, cercando appoggio, ma non me ne diede, anzi, abbassò lo sguardo, forse sempre per delusione, per imbarazzo, per non intromettersi, o semplicemente perché credeva giusto quello che aveva detto Terra. Allora mi voltai verso la Lion, la quale mi guardò con sguardo compassionevole. 

Tuttavia accennò a un sorriso, e io ricambiai con convinzione.

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