Punto di vista di Olivia.
ВЕЕР ВЕЕР ВЕЕР ВЕЕР ВЕЕ-
"Stai zitto, cazzo!" gemo e mi giro per spegnere quel suono orribile.
Controllo il telefono e vedo che sono le 6 del mattino.
Una volta spento, mi giro dall'altra parte, tirandomi la coperta sulla faccia, desiderosa di tornare a dormire.
Proprio quando stavo per stordirmi di nuovo, la mia porta si è spalancata.
"LIVVY LOO SVEGLIATI È IL TUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA CHE EMOZIONE!!" urla Matteo.
Posso ficcargli il cuscino in gola così non può parlare?
No, è tuo fratello.
"Lasciatemi in pace!" dico, ma il suono è attutito dalla trapunta che mi copre il viso.
"Dai alzati!!!" Poi afferra uno dei miei cuscini e comincia a colpirmi.
"Non puoi capire quanto sia forte la tentazione di strapparti quel cuscino di dosso e ficcartelo in gola, Matty." Alla fine sposto la trapunta e vedo Marcello e Sandro in piedi sulla porta che osservano tutto.
"Ooooooo pagherei milioni per vedere questo!" dice Marcello sorridendo.
"Innanzitutto sei maleducato, e poi mi hai appena chiamato Matty?"
"Sì, e ora ti chiamo Matty ratty perché TU hai appena rovinato il MIO sonno di bellezza." Mi siedo e gli afferro il cuscino e questa volta glielo tiro in testa.
"AHI!!" strilla cadendo a terra.
"Smettetela di drammatizzare, non è stato così difficile."
"Lo era sicuramente."
"Smettila di fare il bambino."
"Parla quello che si lamentava perché ti rovinavo il sonno."
"Voi-"
"Ok, ok, lascia stare Matteo, alzati da terra e Oli inizia a prepararsi per la scuola." Ordina Marcello.
Annuisco mentre entro nel bagno, mentre sento Matteo lamentarsi del mal di testa.
Apro la doccia sperando che una doccia calda mi calmi i nervi. Poi inizio a spogliarmi e poi entro nella doccia.
Lascio che l'acqua scorra lungo il mio corpo all'istante rilassandomi e distogliendomi dai pensieri sulla scuola.
Mi lavo i capelli, massaggiandomi il cuoio capelluto, poi mi lavo il corpo. Una volta fatto, esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano pulito.
Mi avvicino al lavandino e mi lavo la faccia e i denti.
Fisso il mio riflesso nello specchio e vedo la piccola me nella mia vecchia casa coperta di lividi e cicatrici. Mi tiro fuori da qualsiasi cosa fossi e vedo che quasi tutti i miei lividi sono sbiaditi, tranne le costole. Sono ancora molto ammaccate e probabilmente anche rotte, tuttavia le mie cicatrici stanno iniziando a guarire ma sono ancora visibili.
Sospiro e mi siedo alla mia cassettiera e inizio ad asciugarmi i capelli. Mi trucco ma non molto, consiste solo in correttore, terra abbronzante e un po' di fard. Per finire incurvo le ciglia applicando un po' di mascara dopo e un po' di gloss trasparente. Dopo aver fatto questo, indosso la mia uniforme che era molto più presentabile di quella vecchia.
Si compone di una gonna a quadri blu e crema con collant sotto, una camicetta bianca che ho abbottonato lasciando sbottonato il bottone in alto, e un maglione blu sopra.
Io abbasso ancora di più la gonna perché non voglio mostrare niente a nessuno il primo giorno e in più mi risparmio il fatto che i miei fratelli mi dicano di abbassarla comunque.
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"La loro principessa perduta da tempo" di lilliej1001
RandomOlivia è stata portata via dalla sua famiglia all'età di 2 anni dai rivali della sua famiglia. Non ricorda nulla di ciò che è accaduto prima di allora, l'unica cosa che riesce a ricordare è di aver vissuto con la "madre" e il patrigno. Dopo la sua s...