VENTIQUATTRO

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Punto di vista di Olivia.

ВЕЕР ВЕЕР ВЕЕР ВЕЕР ВЕЕ-

"Stai zitto, cazzo!" gemo e mi giro per spegnere quel suono orribile.

Controllo il telefono e vedo che sono le 6 del mattino.

Una volta spento, mi giro dall'altra parte, tirandomi la coperta sulla faccia, desiderosa di tornare a dormire.

Proprio quando stavo per stordirmi di nuovo, la mia porta si è spalancata.

"LIVVY LOO SVEGLIATI È IL TUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA CHE EMOZIONE!!" urla Matteo.

Posso ficcargli il cuscino in gola così non può parlare?

No, è tuo fratello.

"Lasciatemi in pace!" dico, ma il suono è attutito dalla trapunta che mi copre il viso.

"Dai alzati!!!" Poi afferra uno dei miei cuscini e comincia a colpirmi.

"Non puoi capire quanto sia forte la tentazione di strapparti quel cuscino di dosso e ficcartelo in gola, Matty." Alla fine sposto la trapunta e vedo Marcello e Sandro in piedi sulla porta che osservano tutto.

"Ooooooo pagherei milioni per vedere questo!" dice Marcello sorridendo.

"Innanzitutto sei maleducato, e poi mi hai appena chiamato Matty?"

"Sì, e ora ti chiamo Matty ratty perché TU hai appena rovinato il MIO sonno di bellezza." Mi siedo e gli afferro il cuscino e questa volta glielo tiro in testa.

"AHI!!" strilla cadendo a terra.

"Smettetela di drammatizzare, non è stato così difficile."

"Lo era sicuramente."

"Smettila di fare il bambino."

"Parla quello che si lamentava perché ti rovinavo il sonno."

"Voi-"

"Ok, ok, lascia stare Matteo, alzati da terra e Oli inizia a prepararsi per la scuola." Ordina Marcello.

Annuisco mentre entro nel bagno, mentre sento Matteo lamentarsi del mal di testa.

Apro la doccia sperando che una doccia calda mi calmi i nervi. Poi inizio a spogliarmi e poi entro nella doccia.

Lascio che l'acqua scorra lungo il mio corpo all'istante rilassandomi e distogliendomi dai pensieri sulla scuola.

Mi lavo i capelli, massaggiandomi il cuoio capelluto, poi mi lavo il corpo. Una volta fatto, esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano pulito.

Mi avvicino al lavandino e mi lavo la faccia e i denti.

Fisso il mio riflesso nello specchio e vedo la piccola me nella mia vecchia casa coperta di lividi e cicatrici. Mi tiro fuori da qualsiasi cosa fossi e vedo che quasi tutti i miei lividi sono sbiaditi, tranne le costole. Sono ancora molto ammaccate e probabilmente anche rotte, tuttavia le mie cicatrici stanno iniziando a guarire ma sono ancora visibili.

Sospiro e mi siedo alla mia cassettiera e inizio ad asciugarmi i capelli. Mi trucco ma non molto, consiste solo in correttore, terra abbronzante e un po' di fard. Per finire incurvo le ciglia applicando un po' di mascara dopo e un po' di gloss trasparente. Dopo aver fatto questo, indosso la mia uniforme che era molto più presentabile di quella vecchia.

Si compone di una gonna a quadri blu e crema con collant sotto, una camicetta bianca che ho abbottonato lasciando sbottonato il bottone in alto, e un maglione blu sopra.

Io abbasso ancora di più la gonna perché non voglio mostrare niente a nessuno il primo giorno e in più mi risparmio il fatto che i miei fratelli mi dicano di abbassarla comunque.

"La loro principessa perduta da tempo" di lilliej1001Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora