CINQUANTUNO

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Punto di vista di Olivia.

La cena era finalmente terminata e tutti si stavano dirigendo alle loro stanze.

Entro nella mia stanza chiudendo la porta, ma un piede mi impedisce di chiuderla e la porta mi colpisce in testa.

Mi lamento tenendomi la fronte e alzo lo sguardo per vedere se è Greyson.

"A cosa diavolo serviva?"

"Mi dispiace." Mormora.

Lo fulmino con lo sguardo, sapendo che quelle sono le scuse meno compassionevoli di sempre.

"Mi dispiace tesoro. Non sapevo che saresti stato dietro la porta." La sua voce si addolcisce. (Tesoro)

"Scuse accettate." Lo guardo sorridendo, ancora tenendomi la fronte.

Lui sposta delicatamente la mia mano dalla fronte e la bacia con estrema delicatezza.

Sorrido: "Comunque, perché sei qui?"

Lui alza le spalle: "Nessun motivo".

Inclino la testa di lato: "Bugiardo".

Lui aggrotta la fronte: "Non lo sono".

"Lo.Sei."

Ora mi lancia un'occhiata furibonda: "Io. Non. Lo. Sono".

Io gli rivolgo uno sguardo torvo: "Sì. Lo. Sei."

Lui sta per dire di no di nuovo, ma io lo interrompo: "Non lo sono-"

"Greyson sei tu. Ora, se esco dalla doccia e non hai ancora deciso di dirmi perché sei venuto qui, ti strapperò volentieri i denti e ti taglierò la lingua, e ti costringerò a mangiarli. Capito?" Gli mando un sorriso dolce e nauseante, giusto per fargli sapere che non sto dicendo cazzate. (Capito)

Sembra a dir poco scioccato, ma risponde comunque: "Sì, signora".

Scuoto la testa ed entro in bagno, aprendo l'acqua della doccia.

Mi sono lavata i capelli, il corpo, il viso e mi sono rasata dappertutto e alla fine sono uscita dalla doccia avvolgendomi un asciugamano attorno al corpo e sui capelli.

Esco dal bagno e vedo Greyson sul mio letto.

Entro nell'armadio per cambiarmi, poi esco e mi siedo alla cassettiera.

Mi spazzolo i capelli, li asciugo e poi mi siedo sul letto.

"Hai deciso che me lo dirai? O devo accettare la mia minaccia?" Alzo un sopracciglio.

Sospira, "È stato stupido. Non importa."

Strizzo gli occhi, "Non mi interessa. Dillo. Per favore."

"Si trattava di-" continua a parlare, ma il tono è attutito perché sta cercando di non farmi sentire.

"Parla più forte, bellezza, non ti sento." Sorrido.

"Ho detto. Riguardava quello che hai detto a Martha." Rotea gli occhi al fatto che questa volta ho dovuto sentirlo.

"Lascia perdere l'atteggiamento, principessa." Sorrido, "Cosa hai detto a Martha?" Confusa su ciò che ho detto.

"Come ti ha chiesto se eri single." Borbotta, ma lo sento.

"Okay?" Mi acciglio, non capendo a cosa stia alludendo.

"Era la tua risposta."

"Sì?" chiedo conferma.

Lui annuisce leggermente.

"Beh..." sorrido, "Tecnicamente lo sono."

La sua testa si alza di scatto verso di me, aspettando che io continui.

"La loro principessa perduta da tempo" di lilliej1001Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora