QUARANTANOVE

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Punto di vista di Olivia.

Mi sveglio con il sole che splende attraverso la finestra e il cinguettio degli uccelli.

Mi giro e mi schianto contro un fottuto muro.

Mi lamento, mi strofino la fronte e do una pacca sulla spalla di Greyson come se la colpa fosse sua.

"Cosa ti ha fatto la mia spalla?" borbotta.

Perché la sua voce mattutina è troppo calda?

"Mi ha colpito in fronte."

"Mi hai colpito la spalla." Conferma.

"Zitto, ragazzo." Mi chino su di lui per controllare l'ora.

09:32.

"Non sono un bambino. Sono più vecchio di te."

"Di quanto, tipo un mese?" Sbuffo.

"Quando è il tuo compleanno?" chiede.

"10 marzo."

"Anno?"

"2002."

"Sono più vecchio." Sorride.

"Quando è il tuo compleanno?"

"10 novembre 2001." Sorride.

"Sei più grande di 3 mesi." Alzo gli occhi al cielo.

"Ancora più vecchio." Scrollando le spalle.

Gli do una pacca sulla spalla: "Stai zitto".

Mi sale sopra e mi blocca le braccia al letto: "Dammi un altro schiaffo e vedi cosa succede".

"Cosa farai?" Lo guardo con aria innocente.

"Cazzo. Non farlo."

"Fare cosa?" Corrugo le sopracciglia.

"Lanciami quello sguardo."

"Quale sguardo?"

"Quegli occhi. Quel piccolo sorriso sornione."

"Questo?" Lo guardo di nuovo con aria innocente.

"Cazzo. Sì. Quello." Mormora nel mio collo.

"Perché no?" Sorrido.

"Perché."

"Perché, Grey?"

Lui appoggia il suo corpo sul mio e capisco subito perché mi sta dicendo di fermarmi.

Rido: "Non sapevo di avere questo effetto su di te".

"Come hai potuto non farlo? Sei di una bellezza impeccabile."

Arrossisco alle sue parole.

"Stai zitto." Gli do un altro colpo sulla spalla in modo giocoso e lo spingo via, dirigendomi verso il bagno.

Mi lavo la faccia e mentre lo faccio Grey entra e mi dà un colpetto sul sedere.

Lasciai sfuggire un sussulto non sapendo che lui fosse lì e mi alzai in piedi a fissarlo attraverso lo specchio.

Lui scoppia in una sonora risata e corre via afferrando il telefono.

Lo guardo confusa mentre scatta una foto attraverso lo specchio.

Mi mostra la foto e io resto lì davanti allo specchio a fissarlo confusa, e solo allora mi rendo conto di avere ancora il detergente dappertutto sul viso.

Alzo gli occhi al cielo: "Non è divertente".

Continuo a lavarmi la faccia e Grey mi passa un asciugamano per asciugarla dopo.

"La loro principessa perduta da tempo" di lilliej1001Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora