"non può funzionare"

11

quando chiuse la porta rimasi ferma a pensare, forse mi ero intromessa troppo tra di loro o forse no.
decisi, quindi, di andare a fare una passeggiata per stare da sola.

quando scesi sotto tutti mi guardarono male, non si sa per quale motivo, ma evitai lo sguardo di tutti ed uscii senza dare spiegazioni.

andai esattamente nel lido dove io e francesco "chiarimmo", dato che non distava neanche tanto da casa mia.
mi incamminai subito nella casa in cui eravamo andati, che mi trasmetteva un senso di tranquillità assurdo.

quando arrivai su quel terrazzo dove si trovavano le sdraio, mi misi comoda, ma d'un tratto mi sentii toccare la spalla, infatti saltai in aria dallo spavento.

"we stati calma"
ma mi segue anche qua? boh
"ma che fai qua?"
chiesi a francesco che si sdraiò come se niente fosse sulla sdraio accanto alla mia.
"è il mio posto"
"no, il mio"
"allora il nostro"
sorrisi provando a nascondermi, ma non ci riuscii completamente.

"vedi che ti ho vista eh"
mi disse ridacchiando.
"fai finta di nulla allora"
"perché? ce l'hai con me?"
"no, e comunque ti avevo chiesto cosa fai qua"
"sapevo che fossi venuta qua, e non mi sembra il caso di lasciarti di sola per strada a quest'ora, quindi ho usato una scusa per venire da te"

ma mi prende in giro?
cazzo se è confuso.
"e che scusa hai usato?"
"ho detto che andavo a prendere i cornetti"
"e ora torni a casa senza cornetti?"
"no, ora vieni con me a prenderli"
"ma se torniamo a casa insieme capiscono tutto, e poi alisya? cosa può pensare?"
"alisya dorme ancora, e loro non si insospettiranno, al massimo invento una scusa"
"tu sei scemo"
"si dai, andiamo"

andammo in macchina col silenzio tombale che ci accompagnava per tutto il tempo, fino a quando non feci una domanda.

"quindi?"
"quindi cosa?"
"non capisco cosa vuoi, se siamo in pace o meno boh, sei confuso"
"chloe, chiudi sto discorso, siamo
conoscenti e basta, tutto qua"
non risposi e probabilmente notò che ci rimasi male, ma fece finta di niente.