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si fecero le 19, ed era giunto il momento di prepararmi dato che francesco era già pronto.

"stasera ti metti qualcosa di comodo"
"si"
"non era una domanda chlò"
"per fartelo apposta mi metterei il vestitino più corto che ho, che neanche ti ho mostrato, ma so che starei scomoda quindi evito"
"smettila babba, ti spezzo se lo fai"
"eh vediamo come"
lo provocai e ottenni solo un sorriso e un dito medio da parte sua.

"ti fotto un'altra felpa, ok? ok"
"ma chi ti ha detto che puoi?"
"io"
"prenditi quella del merch"
"si, ci avevo già pensato"

ne trovai una davvero bella, ancora più di quella del giorno prima:
era tutta nera e con una scritta rossa (y3p) davanti, e dietro un simbolo dello stesso colore.
sotto abbinai un cargo e sotto la felpa, invece, misi un top nero in caso sentissi caldo.

dopo la doccia asciugai e piastrai i capelli, e poi come sempre misi il mio mascara del cuore.
dopo essermi messa la felpa notai ancora di più la differenza di altezza tra me e lui, perché mi arrivava alla fine della coscia.
mi toccò leggermente alzarla ed entrarla per dentro per farmela stare bene, anche se mi stava abbastanza larga per me era perfetta.

"leggermente grande"
disse alzando lo sguardo dal telefono per guardarmi e sorridere.
"oooh che vuoi? tra poco esco col top che ho sotto"
"nooo, ti sta benissimo, anzi, perfetta stai"
"sisi leccaculo sei"

rise e poi, dopo che preparai borsa e dopo che spruzzai il profumo, andammo via.
come al solito non mangiammo dato che doveva cantare e andammo direttamente al fabrique.

"non può funzionare"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora